BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] , denunziando con particolare vigore la miope politica sovietica verso la Germania e le sue responsabilità nell'affermazione del nazismo. Nell'ambito dell'antifascismo italiano il B. ebbe rapporti soprattutto con "Giustizia e Libertà" a cui guardava ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] sotto il titolo di Noi fascisti e la Germania, nel quale, pur apprezzando la politica antibolscevica del nazismo, non ne condivideva la concezione della razza, che anzi giudicava “socialmente pericolosa e scientificamente errata”, concludendo che ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] attriti sulla questione della Valle d'Aosta e a far affermare negli accordi finali l'identità d'intenti nella lotta al nazismo e per l'avvento delle libertà democratiche.
Rientrato in Italia, il G. fu di nuovo preso dai suoi compiti di comando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Terragni ha avuto una carriera breve e intensa. Autore di alcuni tra gli [...] perché il fascismo è l’unico regime totalitario che si presenta tramite un linguaggio moderno, al contrario sia del nazismo – basti pensare all’immediata chiusura del Bauhaus nel 1933 – sia del comunismo staliniano, ma anche dei paesi democratici ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] del processo civile) porteranno l'eredità, nelle differenti dottrine giuridiche che rispettivamente esprimeranno, il fascismo ed il nazismo.
Il momento politico del C. si verificò nel 1918, quando fu istituita la Commissione per il dopo guerra ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] di Weimar e che offre una lettura a posteriori (non senza venature autobiografiche) della nascita del nazismo; il dramma borghese Höstsonaten (1978; Sinfonia d'autunno), orchestrato intorno all'interpretazione magistrale delle due protagoniste ...
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RAVERA, Camilla
Aldo Agosti
RAVERA, Camilla. – Nacque ad Acqui Terme (Alessandria) il 18 giugno 1889, da Domenico e da Emilia Ferrero. Seconda di sette figli tra i quali per tutta la vita rimasero stretti [...] di nuovo fu d’accordo con Terracini nel criticare questa posizione e nel mettere in chiaro che la vittoria del nazismo avrebbe determinato una fascistizzazione dell’Europa e un aggravamento del pericolo di un’aggressione all’URSS. Il dissenso non ...
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TEUTONICI
KKristjan Toomaspoeg
L'Ordine teutonico (Ospedale di S. Maria dei Teutonici) fu fondato ad Acri durante la terza crociata (1189-1192) dai mercanti di Brema e di Lubecca come congregazione [...] , abbandonando la sua vocazione militare. Tale trasformazione fu confermata nel 1929 da papa Pio XI. Soppresso durante il nazismo, fu ricostituito a Vienna nel 1945.
Fonti e Bibl.: Codex diplomaticus ordinis sanctae Mariae Theutonicorum, a cura di ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] all'arte il dilemma dell'esser nazista o d'essere esiliata: e, tenendo duro nel controllo, ha finito col conservare il nazismo e perdere l'arte" o la Russia comunista dove "la mistica del piano quinquennale condusse anche la letteratura a diventar ...
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TESSARI, Amedeo
Fabio Melelli
(Duccio). – Nacque a Genova l’11 ottobre 1926, figlio di Amedeo, industriale veneziano trasferitosi a Genova, e di Cesarina Bussotti, attrice di filodrammatica con il nome [...] (1978), ricostruzione ‘viscontiana’, in quanto provvista di un accurato impianto filologico e figurativo, dell’ascesa del nazismo, intessuta di temi psicanalitici, molto lontana da quell’ironia che molti vorrebbero unico elemento identificativo del ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...