Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ottennero completa libertà ed eguaglianza civile e politica; lo stesso avvenne in Polonia nel 1919.
L’avvento del nazismo in Germania produsse la più grave persecuzione antiebraica registrata nella storia; iniziata nel 1933 con la promulgazione delle ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] mescolanza di c., misticismo orientale e altri elementi, sulla base dell’antroposofia di R. Steiner. Soppressa dal nazismo (1941), risorse nel 1945.
Associazione (ted. Christenbund) fondata a Berlino nel 1925, dapprima presieduta dall’ex-cancelliere ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] si sono sviluppate due correnti: l'una più propriamente politica (che giunge fino al secolo 20° con le teorizzazioni del nazismo e del fascismo) e l'altra più propriamente scientifica, che nel corso del Rinascimento e dei secoli successivi ha dato ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] tempi operò anche la fotografa L. Riefensthal, divenuta famosa con la regia del film Olimpia (1936-38), apologia del nazismo non priva di qualità estetiche, con la quale si era procurata l'etichetta di fotografa di regime; la Riefensthal pubblicò ...
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Nell'ultimo cinquantennio, l'e. ha richiamato su di sé una crescente attenzione, che ha coinciso con un progressivo ampliamento delle sue funzioni. Le due definizioni fornite nella prima edizione dell'Enc. [...] gli esponenti di quest'ultima emigrati poi quasi tutti negli Stati Uniti dopo gli anni Trenta per sfuggire al nazismo, come i maestri della Gestalttheorie o psicologia della forma Koehler, Koffka, Wertheimer, Lewin). Il primo gruppo tende soprattutto ...
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SICILIA (XXXI, p. 654)
Giuseppe CARACI
Emilio LAVAGNINO
Corrado FATTA
Popolazione (p. 659). - Ecco i dati demografici relativi al censimento 1936 e al calcolo del 1947.
L'isola, che rappresenta l'8,53% [...] dei contrasti politici e ideologici in Europa si ripercosse in Sicilia, dove il gravitare dell'Italia nell'orbita del nazismo diede corpo a un'opposizione cattolica e liberale, mentre chi faceva professione di "realismo" stava dubbioso tra il culto ...
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Fino a un'epoca molto recente, le attività sportive sono state prevalentemente ignorate dalle scienze sociali e dall'antropologia culturale. Questo atteggiamento è stato determinato dallo scarso spessore [...] calcio. Quel momento segnò il ritorno a un'identificazione collettiva con i valori nazionali, libera dalla dura eredità del nazismo, ma caratterizzata come un tempo da una forte componente emotiva. La partita di calcio viene paragonata a un rituale ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] questo senso, cercando di ricondurre i vari linguaggi scientifici al linguaggio della fisica.
Dopo l’avvento al potere del nazismo in Germania, la maggior parte dei pensatori neopositivisti è emigrata negli Stati Uniti d’America. Qui si è realizzato ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] occuparsi di ribadire condanne a regimi che mettevano in grave pericolo la libertà degli individui, come il fascismo, il nazismo, il comunismo10, e una vera e propria elaborazione della DSC venne rinviata alla fine del grave conflitto mondiale, anche ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] come metodo di analisi delle rivalità di potere sul territorio. Una parola a lungo tabuizzata perché legata, arbitrariamente, al nazismo, e perché ai tempi del bipolarismo l'accento cadeva sull'ideologia e sul way of life, non sul territorio ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...