Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento ha visto emergere una costellazione di nuovi generi museali. Mentre i [...] e tecnica. Già dopo la seconda guerra mondiale le ferite aperte dalle degenerazioni etiche della ricerca (con il nazismo) e dalle derive delle sue applicazione tecnologiche (con Hiroshima e Nagasaki) decretano l’anacronismo dell’enfasi celebrativa ...
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MITTNER, Ladislao
Maria Paola Arena
– Nacque a Fiume il 23 apr. 1902 da Zoltán e da Giovanna Burich, entrambi insegnanti.
Il padre, ungherese, si era stabilito giovanissimo a Fiume, crocevia di quattro [...] l’hanno attraversata, dal principio del secolo, passando per le svolte cruciali della guerra e del dopoguerra, fino al nazismo, al secondo conflitto mondiale e agli anni più recenti. Singole figure e movimenti, nella Letteratura tedesca del Novecento ...
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TARDINI, Domenico
Raffaella Perin
– Nacque a Roma, nel rione popolare di Sant’Eustachio, il 29 febbraio 1888 da Cesare, contabile in aziende commerciali, e da Giulia Malerbini, casalinga, ambedue romani.
La [...] dicembre del 1943, si augurava il ritorno alla democrazia. Durante la guerra Tardini mise a fuoco la vera pericolosità del nazismo, al punto da auspicare che nella lotta tra nazionalsocialismo e comunismo «un diavolo caccia[sse] l’altro» (Actes et ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] l'immediata consapevolezza dei rischi gravissimi insiti nelle dottrine naziste. In ogni caso, la convivenza del movimento con il nazismo fu molto difficile: fin dal 1933 subì una serie di restrizioni e infine, nel 1939, il castello venne occupato ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] popolari: il L. riteneva, infatti, che in quel momento il primo dovere di un rivoluzionario fosse quello di battere il nazismo e il fascismo. Allontanatosi dal movimento trotskista, nell'estate 1942 si rifugiò a Le Puy, nell'Alta Loira, dove trovò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Novecento è ancora un impero che combatte al suo interno i movimenti [...] , investendo anche le più alte istituzioni, sul grado di coinvolgimento e di collaborazione dei cittadini austriaci con i crimini del nazismo.
L’Austria ricuce i rapporti con il resto d’Europa
Dopo la guerra, l’Austria è un Paese sotto tutela ...
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La storiografia del Novecento
Massimo Mastrogregori
È probabile che alcune qualità indispensabili per scrivere buoni libri di storia – indipendenza, acutezza, nitidezza di visione – siano felicemente [...] di storia dell’alimentazione, delle famiglie, dei nomi di persona, ma anche di storia del tempo presente (per es. il nazismo e la crisi economica mondiale). Il mainstream lascia alla periferia la storia diplomatico-militare, quella del diritto, delle ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] nello stesso tempo un regime di rigida differenziazione. Allo stesso modo, in Europa, la distruzione degli ebrei perseguita dal nazismo si è fondata su una logica «differenzialista», la quale tuttavia non ha mai escluso – persino nella fase finale ...
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La Seconda guerra mondiale
Marco Di Giovanni
L’evento Seconda guerra mondiale, nell’interpretazione recente del Novecento, chiude un ciclo trentennale di tensioni internazionali e interne agli Stati, [...] guerra, ma si inscrive all’interno di essa fissando, nell’eliminazione del nemico assoluto incarnato dall’ebreo, un obiettivo del nazismo, una componente della «vittoria» e un luogo di senso (M.R. Marrus).
Il computo delle vittime dà la misura della ...
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PAVOLINI, Corrado
Gianfranco Pedullà
PAVOLINI, Corrado. – Nacque a Firenze l’8 gennaio 1898 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Oltre che dall’importante opera culturale svolta dal padre o dal [...] svegliati (Roma 1931), un reportage giornalistico per conto de Il Tevere dove, nel 1931 – in piena espansione del nazismo – aveva criticato la «bassa politica democratica fatta in questi ultimi anni, così nociva per una Germania anelante a riprendere ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...