Grierson, John
Francesca Vatteroni
Teorico, produttore e regista cinematografico scozzese, nato a Deanston il 26 aprile 1898 e morto a Bath (Inghilterra) il 19 febbraio 1972. Promotore della scuola [...] nella propaganda alleata, durante la Seconda guerra mondiale, contro la dittatura di A. Hitler. L'esperienza del nazismo e quella successiva del maccartismo segnarono profondamente G. che proseguì il suo lavoro con rinnovata consapevolezza. Nel 1947 ...
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Prometheus-Film Ag
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione cinematografica tedesca, fondata a Berlino nel 1925. Legata indirettamente alla Kommunistische Partei Deutschland (KPD), la P. [...] l'ultima tappa del cinema proletario tedesco. Il film, uscito nel 1932, un anno prima della vittoria del nazismo, sancì infatti la definitiva emancipazione dai canoni estetici della Neue Sachlichkeit e rappresentò il primo, e forse unico, tentativo ...
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TARGETTI, Ferdinando
Alessandro Affortunati
– Nacque a Firenze il 15 dicembre 1881 da Lodovico e da Gioconda Matucci.
Figlio di un grande industriale laniero che aveva uno stabilimento a Prato (il fratello [...] ), pp. 85-91; Spiriti liberi in Svizzera: la presenza di fuorusciti italiani nella Confederazione negli anni del fascismo e del nazismo, 1922-1945, Firenze 2006, ad ind.; A. Landuyt, F. T., in I deputati toscani all’Assemblea costituente, a cura di ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] della seconda guerra del Golfo e dell’egemonia statunitense. La rappresentazione verbale dei totalitarismi novecenteschi, dal nazismo al consumismo, il consistente filo di tirannie familiari, economiche e sessuali che alimenta la continuità della ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] . Ammiratore di Hieronymus Bosch, ne colse la modernità della suggestione evocativa e il legame con l’inconscio (Saggio sul nazismo, 1960). Nel 1961 tenne la prima mostra personale alla galleria del Cavallino di Venezia, dove il pittore Tancredi ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] continuare a insegnare all’Università, s’iscriveva al Partito nazionale fascista (PNF).
Nel gennaio di quell’anno il nazismo aveva preso il potere in Germania ed era cominciata la persecuzione degli ebrei tedeschi. Alcuni di questi fuggirono dal ...
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SPINI, Giorgio
Marcello Verga
SPINI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 23 settembre 1916, da Rodolfo, di confessione valdese, e da Isolina Mascagni, cattolica.
In giovinezza partecipò alla vita della comunità [...] valori del liberalismo dell’Europa protestante e che negli anni Trenta risuonava dei toni intolleranti e illiberali del fascismo e del nazismo.
Il lavoro svolto da Spini per la tesi di laurea sul principato di Cosimo I de’ Medici lo portò nel 1940 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crescita economica che interessa il Paese all’inizio del secolo favorisce nel contempo [...] momento prigioniero di Hitler, richiudendosi nel castello di Laeken; successivamente, accetta un incontro con il capo del nazismo per discutere sul futuro politico del Paese. Viene in seguito deportato dai Tedeschi in Germania; liberato nel maggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del cinema d’animazione europeo si caratterizza per una forte contrapposizione [...] , il pittore tedesco, nonché regista d’animazione Oskar Fischinger, è costretto a rifugiarsi negli Stati Uniti per sfuggire al nazismo. Ma il suo stile artistico, che non vuole cedere alle leggi dello spettacolo, gli crea problemi sia alla MGM ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] di moda, in cui non di rado fungeva da modella la bella moglie.
Nel 1934, come conseguenza dell'avvento dei nazismo, i coniugi abbandonarono la Germania e si stabilirono nella vecchia dimora di Corona (Gorizia), dove, nonostante la vita piuttosto ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...