Ferruccio Pastore
Emergenza Lampedusa
Il domino delle rivolte nordafricane ha innescato reazioni a catena, imponenti e tuttora in pieno svolgimento, anche sul terreno migratorio.
A nord del Mediterraneo, [...] le rivoluzioni del 2011 non è senza precedenti, tutt’altro. Negli anni Trenta, i rifugiati europei in fuga dal nazismo e dal fascismo che si dirigevano verso gli Stati Uniti incontrarono a volte un’accoglienza altrettanto negativa: all’indomani ...
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Lancaster, Burt (propr. Burton Stephen)
Francesco Bolzoni
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 2 novembre 1913 e morto a Century City (California) il 20 ottobre 1994. [...] at the O.K. Corral, 1957, Sfida all'O.K. Corral, di John Sturges), il giudice compromesso con il nazismo (Judgment at Nuremberg, 1961, Vincitori e vinti, di Stanley Kramer), l'avventuriero (The professionals, 1966, I professionisti, di Brooks ...
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BATTAGLINI, Giulio
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Nacque a Colle di Val d'Elsa (Siena) il 5 giugno 1885 da Luigi e da Emilia Cardarelli. Si laureò a Roma nel 1909 con un lavoro su Le norme del diritto penale e i suoi destinatari, [...] per i rapporti giuridici italo-germanici; di qualche anno prima è un suo scritto sul tema: Bolscevismo e nazismo contro il principio "nessun reato senza legge" (Roma 1939).
Nel 1945, sottoposto a procedimento di epurazione, venne trasferito ...
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Schlesinger, John (propr. John Richard)
Simone Emiliani
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 febbraio 1926 e morto a Palm Springs (California) il 25 luglio 2003. Nei suoi primi [...] Il maratoneta), dal romanzo di W. Goldman, visionaria opera sospesa tra thriller e horror, dominata dalle ombre del passato (nazismo e maccartismo) e capace di trasformare New York in un labirinto nel quale si fronteggiano un giovane studente ebreo e ...
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Harbou, Thea von
Patrick McGilligan
Scrittrice, attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica tedesca, nata a Tauperlitz il 17 dicembre 1888 e morta a Berlino il 1° luglio 1954. Anche se la H. fu [...] del regime nazista. Anche se non è escluso che altri film della H. vengano rivalutati come opere immuni dai germi del nazismo, la qualità della sua produzione, come osserva W.W. Dixon (1999) "subì un costante decremento". Arrestata e incarcerata per ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] (1934) di Arnold Fanck. Contrariamente a quanto fecero molti suoi colleghi, B. restò in Germania dopo l'ascesa del nazismo, collaborando anche ai film politici di Franz Wenzler, che rispecchiavano l'ideologia del regime (Hans Westmar, 1933, e Hundert ...
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Città degli USA (2.836.658 ab. nel 2007), nello Stato dell’Illinois, la terza della federazione per popolazione dopo New York e Los Angeles. È situata a 180 m s.l.m. all’estremità sud-occidentale del Lago [...] dall’incontro e dalla collaborazione di alcuni esponenti europei del movimento neopositivista, emigrati negli USA all’avvento del nazismo, e i rappresentanti di correnti filosofiche affini americane, per lo più legati alla scuola logica di C. fondata ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] che la capacità di acquisto di questo venga elevata con aumenti reali del salario. Le forme del fascismo e nazismo, originate, in paesi di scarsa tradizione democratica, immediatamente o mediatamente, dalla guerra, tendono perciò anche, di là dalle ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (App. IV, ii, p. 82; V, ii, p. 464)
Giovanni Maria Vian
Tra il 1992 e il 1999 il pontificato di G. P. ii è stato caratterizzato da una sostanziale conferma delle linee di tendenza [...] , Die Jahre mit Johannes Paul ii, Rechenschaft über ein politisches Pontifikat, Freiburg 1998; G.F. Svidercoschi, "Ho conosciuto nazismo e comunismo". Karol Wojtyła, un papa tra due totalitarismi, Firenze 1998; J. Ratzinger, Giovanni Paolo ii. Vent ...
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PEDAGOGIA
Giovanni CALO'
(XXVI, p. 580), -
Pedagogia sociale.
Se il termine, in tedesco (Sozialpädagogik), ha cominciato ad aver corso con F. A. W. Diesterweg intorno alla metà del secolo 19°, l'esigenza [...] subordinano completamente l'individuo, dando luogo alle varie forme di p. rigorosamente nazionalistica e statolatrica (fascismo, nazismo, ecc.); 3) si pone il vero valore etico non nella personalità, ma nella costituzione obiettiva - essenzialmente ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...