Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] , questa definizione permette di effettuare una chiara distinzione tra conservatorismo da una parte, e movimenti politici estremistici come il nazismo e il fascismo dall'altra; molto spesso, infatti, tali movimenti sono confusi col conservatorismo ...
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Bacall, Lauren
Monica Trecca
Nome d'arte di Betty Joan Perske, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 16 settembre 1924 da padre di origine polacca e madre proveniente da una famiglia [...] Casablanca e dove, come in quel film, un universo cosmopolita si confronta con la realtà della guerra e della lotta al nazismo e al fascismo, volle sfruttare l'alchimia, ricca di tensione erotica e di fascinosi contrasti, nata tra il protagonista, il ...
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Der Verlorene
Francesco Pitassio
(RFT 1951, bianco e nero, 98m); regia: Peter Lorre; produzione: Arnold Pressburger; sceneggiatura: Peter Lorre, Benno Vigny, Axel Eggebrecht; fotografia: Václav Vích; [...] della cinematografia tedesca postbellica, nella quale il peculiare assetto del mercato favorì il ritorno dei transfughi dal nazismo (Robert Siodmak, William Dieterle, Fritz Lang, Fritz Kortner) e la determinazione di generi autoctoni: tra questi, sin ...
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Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] Walter Gropius alla direzione del Bauhaus, che mantenne fino al 1933, quando la scuola fu chiusa per l’avvento del nazismo. Dal 1937 al 1969, anno della sua scomparsa, Mies intraprese una prolifica attività professionale e didattica negli Stati Uniti ...
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Romm, Michail Il′ič
Mino Argentieri
Regista cinematografico russo, nato a Irkutsk (Siberia) il 24 gennaio 1901 e morto a Mosca il 1° novembre 1971. Personalità di talento, ebbe una carriera discontinua [...] di Čelovek n. 217 (1945, Matricola n° 217), caustico pamphlet contro la piccola borghesia tedesca che aveva sostenuto il nazismo identificandosi nella sua ideologia, e di Sekretnaja missija (1950, Missione segreta), i successivi film di R. persero la ...
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Comintern (forma italianizzata per Komintern)
Comintern
(forma italianizzata per Komintern) Internazionale comunista o terza Internazionale. Nato in seguito alla rottura della seconda Internazionale, [...] stessi scopi. Si affermava intanto la lettura della crisi economica come sintomo di un'imminente ripresa rivoluzionaria, ma l'ascesa del nazismo indusse il C. a correggere la rotta e, su impulso del neo-presidente G. Dimitrov, di P. Togliatti e dello ...
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OZEP, Fedor
Daniele Dottorini
Ozep, Fëdor (propr. Ocep, Fëdor Aleksandrovič)
Sceneggiatore e regista russo, nato a Mosca il 9 febbraio 1895 e morto a Los Angeles il 20 giugno 1949. Emigrato alla fine [...] l'immissione di elementi ricorrenti nel cinema espressionista e per un'atmosfera angosciosa e oscura. Poco prima dell'avvento del nazismo, O. si trasferì in Francia dove rimase fino al 1939, realizzando già nel 1931 Les frères Karamazoff, seguito l ...
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Kettelhut, Erich
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 1° novembre 1893 e morto ad Amburgo il 13 marzo 1979. Faceva parte della triade di grandi scenografi di formazione espressionista [...] Karl Hartl, ma ormai il cinema tedesco non offriva più grandi opportunità. Dopo il vuoto spaventoso degli anni Quaranta, tra il nazismo e la guerra, anche gli anni Cinquanta non presentarono che occasioni mediocri: K. non se l'era sentita di lasciare ...
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anticomunismo
Con a. si intende tanto l’antagonismo ideologico e religioso nei confronti del comunismo, quanto l’attività organizzata di Stati e movimenti politici avversi all’Unione Sovietica. La mobilitazione [...] dei crimini del comunismo. Un capitolo molto importante dell’a. è la riflessione sul che associa sotto la stessa categoria quelle che posso essere considerate come le tre grandi esperienze totalitarie del Novecento: fascismo, nazismo e comunismo. ...
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Wagner, Fritz Arno
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schmiedefeld am Rennsteig il 5 dicembre 1889 e morto a Gottinga il 18 agosto 1958. Il ruolo centrale di W. nella storia della [...] (1931; La tragedia della miniera), che contaminava reminiscenze horror con uno sguardo 'sociale'. Non seguì l'esempio di Murnau e Lang quando lasciarono la Germania, ed ebbe in patria una carriera lunga e prolifica, durante e dopo il Nazismo. ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...