Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei tre compositori appartiene a quell’eccezionale tratto di storia culturale [...] (anche grazie al fatto che Schönberg continua il suo insegnamento a Berlino dal 1925 e, dopo l’avvento del nazismo, negli Stati Uniti, dal 1933). La statura del sodalizio, inoltre, si commisura – nella profondità del disegno intellettuale, nei suoi ...
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Marcello Sorgi
La radio fa novanta
Nell’agosto del 1924 nasceva il primo embrione di quella che diventerà la RAI. L’inizio di una lunga avventura che ha cambiato il mondo della comunicazione e forgiato [...] in Germania, dove ebbe modo di capire come Goebbels avesse trasformato la radio nel più formidabile strumento di consenso per il nazismo, che il duce si convinse a fare lo stesso in Italia. Da quel momento in poi, le cronache quotidiane e le ...
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Eisler, Hanns (propr. Johannes)
Lorenzo Dorelli
Compositore tedesco, nato a Lipsia il 6 luglio 1898 e morto a Berlino Est il 6 settembre 1962. Cresciuto musicalmente alla Scuola di Vienna (A. Schönberg [...] di chiara impronta dodecafonica. Nel settembre del 1925 si trasferì a Berlino, dove sarebbe rimasto fino all'avvento del nazismo, imprimendo una svolta al proprio percorso artistico. L'adesione alla Kommunistische Partei Deutschlands (KPD) lo portò a ...
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Olympia
Bill Krohn
(Germania 1936, 1938, prima parte Fest der Völker ‒ Olimpia, seconda parte Fest der Schönheit ‒ Apoteosi di Olimpia, bianco e nero, 222m); regia: Leni Riefenstahl; produzione: Walter [...] stessa Riefenstahl nel 1958, dove non appare Hitler, in linea con la presa di distanza della regista nei confronti del nazismo.
Olympia è un'impresa tecnica di complessità straordinaria, in cui Leni Riefenstahl e la sua troupe si spinsero oltre i ...
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Israele, storia di
Elena Loewenthal
Un antichissimo nuovo Stato
Israele è un nome molto antico, citato nella Bibbia più di duemila volte. Da allora questo nome è diventato quello di tutto il popolo [...] dell'Impero turco la Palestina passa sotto il mandato britannico: la presenza ebraica continua ad aumentare.
Poi in Europa arrivano il nazismo, la guerra e la Shoah, la distruzione degli Ebrei d'Europa: qualcuno fa in tempo a emigrare, o verso la ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] di M. Planck e contemporaneamente venne nominato membro dell'Accademia prussiana delle scienze. Tuttavia, nel 1933, con l'avvento del nazismo, anche S. fu costretto a emigrare. Appena arrivò a Oxford, gli fu comunicata l'assegnazione del premio Nobel ...
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Pseudonimo del romanziere e poeta norvegese Knut Pedersen (Lom, Gudbransdal, 1859 - Nørholm 1952). Tra i maggiori rappresentanti del neoromanticismo a cavallo del secolo, vincitore del premio Nobel per [...] primitivistica fede nella terra e nel sangue, per cui, allo scoppio della seconda guerra mondiale, H. abbracciò i miti del nazismo dando il suo appoggio a V. Quisling, ispira anche quello che, forse a torto, è considerato il suo capolavoro, Markens ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] (che invece, come si è visto, egli stesso aveva sostenuto nelle sue prime analisi del fenomeno). Il fascismo e il nazismo, per Croce, erano stati infatti un morbo intellettuale e morale. Tale morbo, tuttavia, era scaturito non solo dalla crisi della ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] da A. Hitler già nel 1921. Essi furono istituiti, al di fuori del controllo della magistratura, dopo l’avvento del nazismo al potere e all’indomani dell’incendio del Reichstag (28 febbraio 1933), sulla base del «decreto per la protezione del popolo ...
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GRAZZI, Umberto
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 16 ott. 1896 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Teresa Barsanti.
Partecipò alla prima guerra mondiale come [...] le mire annessionistiche della Germania nazista.
Poté così seguire da vicino l'azione italiana per frenare l'avanzata del nazismo in Austria, trovandosi a gestire, come incaricato d'affari, la delicata situazione interna e internazionale maturata al ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...