Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] presso l'accademia di Breslavia (1929-32) e la Scuola di belle arti di Berlino (1932); nel 1933, con l'avvento del nazismo, si rifugiò in Svizzera. Tornato in Germania, dal 1940 lavorò in una fabbrica di lacche a Wuppertal dove eseguì i suoi ultimi ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] valori del nazionalismo; e perché l'esame del processo di formazione della nuova politica consentiva di capire meglio fenomeni come il nazismo o il fascismo, i quali, se erano nati per ragioni che avevano a che fare con il contesto politico-sociale ...
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Gentile, gli ebrei e le leggi razziali
Giovanni Rota
Gentile e i colleghi ebrei
La voce dedicata a Gentile nella seconda Appendice (1° vol., 1948) di quell’Enciclopedia Italiana alla quale il filosofo [...] confronti del regime razzista e non è credibile che si volesse, con queste frasi, attaccare l’alleanza con il nazismo proprio mentre la si esaltava. Tanto più che, per quel che riguarda le opinioni gentiliane sul regime tedesco, esse rappresentano ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] quegli studi che aveva abbandonato dopo la licenza media.
Con la guerra l'entusiasmo per le armi tedesche e per il nazismo prese il posto della sua antica diffidenza. Entrò a far parte della Waffen-Grenadier Division Italia; a Milano si dette inoltre ...
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Reichstag
Denominazione della Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal sec. 12° il R. divenne il corpo rappresentativo della classe [...] (la condanna fu eseguita il 10 luglio 1934). Dimitrov riuscì però a trasformare il dibattimento in atto d’accusa contro il nazismo. La sua autodifesa venne quindi tradotta e diffusa in tutto il mondo, mentre le inchieste indipendenti promosse in vari ...
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Vienna, Circolo di (Wiener Kreis)
Vienna, Circolo di
(Wiener Kreis) Associazione di filosofi e scienziati che si riunirono attorno a Schlick, prof. di filosofia della natura presso l’univ. di Vienna, [...] la scuola logica polacca di Twardowski, Kotarbiński, Łukasiewicz, Tarski (➔ Varsavia, Scuola logica di). A seguito dell’ascesa del nazismo molti membri del Circolo di V. si trasferirono negli Stati Uniti, dove continuarono a sviluppare il pensiero ...
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Uomo politico (Braunau am Inn, Austria Superiore, 20 aprile 1889 - Berlino 30 aprile 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich, è annoverato tra i distruttori [...] anni di fortezza, nella prigione di Landsberg. Fu proprio durante la prigionia che H. abbozzò l'opera programmatica del nazismo Mein Kampf (1a parte, 1925; 2a, 1927): un pot pourri di teorie sociali superficialmente elaborate attraverso il mito della ...
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Scrittore francese (Parigi 1924 - Choisel 2016). Tra i protagonisti della scena letteraria del suo paese, ha confermato, dopo il successo di Vendredi ou les limbes du Pacifique (1967) e di Le roi des aulnes [...] Venerdì, e Le roi des aulnes, storia del perverso gigante Abel Tiffauges ambientata nella Germania del Terzo Reich e del nazismo, si annoverano i romanzi ispirati dal mito, tra i quali: Le coq de bruyère (1978); Gaspard, Melchior et Balthasar (1980 ...
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Scrittore russo (Mosca 1891 - ivi 1967). Autore del romanzo satirico Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922) [...] Den´ vtoroj ("Il secondo giorno", 1933) e, durante la seconda guerra mondiale, divenne popolarissimo per i suoi attacchi contro il nazismo (Vojna "La guerra", 1943-45). Negli anni del dopoguerra E. pubblicò, tra l'altro, i romanzi Padenie Pariža ("La ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] vom Kinderheim Schloss Wilhelminenberg (1931, Vienna, Historisches Museum), ma la sua attiva partecipazione alla resistenza contro il nazismo, anche con una serie di saggi politici (Totem und Tabu, Denkübungen eines Zynikers, 1933; Thomas Paine oder ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...