Whiteread, Rachel
Whiteread, Rachel. – Artista britannica (n. Londra 1963), esponente di spicco degli Young british artists. Studia pittura al Brighton polytechnic (1982-85) e scultura alla Slade school [...] , formata da calchi di libri con il dorso rivolto verso l'interno: simbolo di un sapere e di un’identità culturale negate dal nazismo. Nel 2001 espone alla Serpentine Gallery di Londra e nel 2001-02 al Guggenheim di Berlino, Bilbao e New York. Per la ...
Leggi Tutto
Musicista tedesco naturalizzato statunitense (Dessau 1900 - New York 1950). Nato e cresciuto in Germania, dove iniziò la sua attività artistica, conquistò la celebrità proprio nel periodo tedesco, con [...] ). Opere successive furono Die Bürgschaft (1932) e Der Silbersee (1933). Costretto ad abbandonare la Germania all'avvento del nazismo, si trasferì prima a Parigi (dove fece rappresentare il balletto, su soggetto di Brecht, Die sieben Todsunden, 1933 ...
Leggi Tutto
Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] a creare le condizioni di un gusto internazionale e radicato nella vita sociale, il Bauhaus incontrò l'opposizione del nazismo, che ne decretò la soppressione.
Il Bauhaus si innesta sulla tradizione delle Kunstgewerbeschulen e del Werkbund tedesco e ...
Leggi Tutto
FROMM, Erich
Sandro Bernardini
Psicanalista e sociologo di origine tedesca, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno il 23 marzo 1900, morto a Muralto (Locarno) il 19 marzo 1980. Laureato [...] classica della cosiddetta Scuola di Francoforte, in cui viene evidenziato il ''metodo della teoria critica''. Chiuso, per l'avvento del nazismo, l'Istituto di Francoforte, F. si trasferì negli USA − come, tra gli altri, M. Horkheimer, T. W. Adorno e ...
Leggi Tutto
MENDES, Murilo Monteiro
Ruggero Jacobbi
Poeta brasiliano, nato a Juiz de Fora il 3 maggio 1901, morto a Lisbona il 18 agosto 1975. E una delle figure più singolari e più note della fase di alta maturità [...] può essere considerata Poesia liberdade (1947), dove il dolore e la pietà cristiana, l'orrore per i crimini del nazismo, il senso della guerra come apocalisse terrena, raggiungono accenti di una grande purezza. Un ritorno alla metrica tradizionale è ...
Leggi Tutto
KOEPPEN, Wolfgang
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Greifswald il 23 giugno 1906. Alternando brevi periodi d'intensa produzione ad altri più lunghi di silenzio riflessivo, K. risulta critico [...] 'effetto romanzesco che appesantisce la linea narrativa senza promuovere suppletivi motivi d'interesse. In termini politici, il nazismo travolto dalla tragedia è svelato come tutt'altro che sconfitto nell'animo dei revanchisti o anche dei solamente ...
Leggi Tutto
Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] rivoluzione del 1952, come ‘Abd al-Hakim Amir e Anwar Sadat. Pur non condividendo il diffuso sentimento favorevole al nazismo degli ambienti militari egiziani, N. fu indignato dal cd. incidente del giugno 1942, durante il quale l’Inghilterra impose ...
Leggi Tutto
Badalucco, Nicola
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Milano il 13 maggio 1929. Durante la sua carriera, iniziata negli anni Settanta, ha lavorato con importanti registi italiani, quali Luchino [...] nel 1970 ottenne una nomination all'Oscar. Dopo la tragica saga familiare tedesca ambientata durante l'ascesa del nazismo, la collaborazione e l'intesa artistica con Visconti continuarono per Morte a Venezia (1971), adattamento del racconto omonimo ...
Leggi Tutto
Wigner
Wigner Eugene Paul (Budapest 1902 - Princeton, New Jersey, 1995) matematico e fisico statunitense di origine ungherese, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 1963 per i contributi ai metodi [...] di restare negli Stati Uniti e di prendere la cittadinanza. Convinto sostenitore della necessità di sconfiggere il nazismo, partecipò al progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica. Interessato alla relazione tra matematica e fisica ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] Estremo Oriente (Les conquérants, 1928; La voie royale, 1930; La condition humaine, 1933, che gli valse il premio Goncourt), denunciò il nazismo in Le temps du mépris (1935) e il fascismo spagnolo in L'espoir (1937), da cui egli stesso trasse un film ...
Leggi Tutto
nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...