Hamel
Hamel Georg Karl Wilhelm (Düren, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1877 - Landshut, Baviera, 1954) matematico tedesco. È noto per i suoi studi in meccanica, sui fondamenti e la storia della matematica [...] , e nel 1919 docente di matematica e meccanica all’università di Charlottenburg a Berlino. All’avvento del nazismo, Hamel divenne presidente della Deutsche Mathematiker-Vereinigung, un’associazione professionale vicina al regime; nonostante ciò, egli ...
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Architetto tedesco (Rostock 1876 - Berlino 1950). Membro del Deutscher Werkbund dal 1910, T. occupa un posto particolare nel dibattito architettonico tedesco moderno, per la sua ricerca volta alla semplificazione, [...] di grande vivacità creativa (piscina comunale di Berlino, progetti museali di Berlino e Weimar, ecc.), con l'avvento del nazismo, pur mantenendo l'incarico dell'insegnamento fino al 1941, tollerato grazie alla stima del suo allievo A. Speer, T ...
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Scrittore austriaco, nato a Vienna il 6 settembre 1885. Dal 1946 riveste la carica di presidente del PEN Club austriaco.
Cresciuto in un ambiente di larga cultura, compì gli studî universitarî nella città [...] della Renania da parte dei Francesi, in cui si denunziano già la violenza e l'azione sovvertitrice del nazismo: secondo un processo di maturazione artistica che raggiunge la sua forma stilisticamente compiuta in Dritter November 1918 (1936 ...
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Wolf, Konrad
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Hechingen (Württemberg) il 20 ottobre 1925 e morto a Berlino Est il 7 marzo 1982. È stato il maggior rappresentante del cinema [...] di Wolfgang Kohlhaase).
Figlio del medico e scrittore comunista Friedrich Wolf, passata l'infanzia a Stoccarda, all'avvento del nazismo si rifugiò in esilio in Unione Sovietica con i genitori e il fratello Markus, futuro capo dei servizi segreti ...
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Adam, Ken (propr. Klaus)
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 5 febbraio 1921. Ha ottenuto la notorietà curando le scenografie della serie sull'agente 007 tratta [...] l'idea di grandi registi e di risolvere con successo complessi progetti scenografici. Nel 1934 la sua famiglia, per sfuggire al nazismo, si era rifugiata a Londra dove A. prima frequentò la St. Paul's School e quindi studiò architettura presso la ...
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Palmer, Lilli
Francesco Costa
Nome d'arte di Lilli Marie Peiser, attrice teatrale e cinematografica tedesca, nata a Posen (od. Poznań, Polonia) il 24 maggio 1914 e morta a Los Angeles il 27 gennaio [...] la licenza liceale, studiò per breve tempo recitazione, per poi esibirsi come attrice brillante e cantante di operetta. L'avvento del nazismo la costrinse a riparare nel 1933 a Parigi, dove cantò nei cabaret. Nel 1935 si spostò a Londra, e nello ...
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Lerner, Motti
Lerner, Motti. – Autore teatrale e sceneggiatore israeliano (n. Zikhron Ya’akov 1949). Negli anni Settanta ha scritto e diretto spettacoli per il teatro sperimentale e di strada ed è divenuto [...] alla guerra del Kippur (The silence of the sirens, 2003); con Spring 1941 (2008) ha raccontato la storia di una famiglia ebrea nella Polonia durante il nazismo. Nel 2011 ha pubblicato According to Chekhov, un saggio sulla drammaturgia di A. Čechov. ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] . Sulla base di un concetto differenziato di fascismo si possono analizzare ad esempio le differenze e le analogie tra il nazismo tedesco, il fascismo italiano e altri movimenti o sistemi politici della prima metà del XX secolo, e si può altresì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima emittente radiofonica nasce nel 1920. Successivamente la radio si sviluppa con programmi di musica, [...] altri termini Goebbels non sta solo pensando alla radio come a un mezzo per inculcare nelle masse i principi del nazismo ma anche come uno strumento di controllo "narcotico" e contempera pertanto la sua durezza ideologica e il suo indubbio fanatismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel tentativo di mantenere memoria e insieme ridefinire la propria identità, nel [...] dal Reich – attraversa ora la Kongresshalle dove è stato creato un centro di ricerca e allestita una mostra sugli anni del nazismo.
Germania Est, Germania Ovest
Con la divisione in blocchi, la ricostruzione ha vissuto tempi e modi differenti: la ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...