Psicologo (Praga 1880 - New Rochelle, New York, 1943). Prof. a Francoforte (1929-33) e a New York, alla New school for social research, tra i fondatori della Psychologische Forschung (1922), definì il [...] " a tutti i fenomeni psichici.
Vita e opere
Prof. (1929) nell'univ. di Francoforte, che abbandonò nel 1933, all'avvento del nazismo, per recarsi a New York, dove insegnò, fino alla morte, alla New school for social research. W. lavorò dapprima nel ...
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Contrassegno di varia specie che serve in genere a far distinguere o riconoscere.
Storia
Alla categoria dei d. possono ascriversi anche alcuni segni, per lo più a carattere infamante, che nel Medioevo [...] cerchio giallo sul petto (tale d., sotto forma di una J o di una stella a 6 punte, fu rimesso in vigore dal nazismo in Germania dopo il 1934). Ebbero un loro d. gli infami, i condannati per furto, le meretrici. In molti paesi ancora dovettero portare ...
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Scultore tedesco (Duisburg-Meiderich 1881 - Berlino 1919). Studiò a Düsseldorf e dal 1910 al 1914 visse a Parigi dove, formatosi sotto l'influsso predominante di A. Maillol, fu anche a contatto con C. [...] e allungate, consumate da una spiritualità intensa e dolorosa (Uomo prostrato, 1915-16; Giovane seduto, 1917-18). Le sue opere, dichiarate dal nazismo arte degenerata, sono in gran parte conservate (dal 1964) nel museo di Duisburg a lui dedicato. ...
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Oswald, Richard
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Richard W. Ornstein, produttore e regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 5 novembre 1880 e morto a Düsseldorf l'11 novembre 1963. Tra [...] Ewald André Dupont e Lupu Pick. Oltre a numerosi lavori di genere o di puro intrattenimento, prima dell'avvento del nazismo realizzò alcuni importanti film progressisti come Dreyfus (1930) o Der Hauptmann von Köpenick (1931), dalla celebre pièce di C ...
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Scrittore danese, nato a Ribe il 25 agosto 1901. Scenografo a Parigi e a Londra prima, poi al "Reale" di Copenaghen. Esordì nel 1935 con una commedia Melodien der blev vaek ("La melodia perduta"), dove [...] Nel 1939 ottenne un trionfo col dramma Anna Sophie Hedvig, vibrato appello alla ancor fiacca volontà popolare di resistere al nazismo. Durante e dopo l'occupazione tedesca i drammi di A. contribuirono a tener vivo lo spirito della resistenza (Judith ...
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Pittore tedesco (Aschaffenburg 1880 - Davos 1938). Con E. Heckel e K. Schmidt-Rottluff formò (1905) il gruppo Die Brücke; fu (1911) a Berlino, poi (1916) a Davos fino alla morte, avvenuta per suicidio. [...] , l'accentuata deformazione delle figure e il forte accento di polemica sociale, la sua pittura fu condannata dal nazismo come "degenerata". Nell'ultimo periodo a Davos trovò nel paesaggio (la montagna) un modo espressivo nuovo, inteso simbolicamente ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] contestate anche da Furet, il quale, in uno scambio di lettere con Nolte, ha scritto che "il carattere particolare del nazismo, come idea e come regime, sta nel tentativo di trasformare l'odio per gli ebrei, una passione politica diffusa in tutta ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] serie, ma che tuttavia mostrano come alla lunga i criteri nel cui nome si era combattuta la guerra contro il nazismo abbiano finito per rimbalzare sulla stessa vita politica e morale dei paesi vincitori, contribuendo anche qui a incrinare l'assoluta ...
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Gebühr, Otto
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kettwig il 29 maggio 1877 e morto a Wiesbaden il 14 marzo 1954. Nonostante le sue eccellenti doti recitative, G. divenne molto popolare [...] film storico-propagandistici. Tra le collaborazioni artistiche più assidue, va annoverata quella con il regista, aderente al nazismo, Veit Harlan, al quale G. restò legato come interprete anche nel secondo dopoguerra.
Abbandonati gli studi umanistici ...
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GEHLEN, Arnold
Sandro Bernardini
Filosofo e sociologo tedesco, nato a Lipsia il 29 gennaio 1904, morto ad Amburgo il 30 gennaio 1976. Allievo di M. Scheler e N. Hartmann, si laureò (1927) con una dissertazione [...] di Filosofia, nel 1938 passò all'università di Königsberg e nel 1940 a quella di Vienna. Alla caduta del nazismo, fu privato della cattedra. Nel 1947 fu chiamato alla cattedra di Sociologia presso la Scuola superiore di scienza amministrativa ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...