Neufeld, Max (propr. Maximilian)
Stefania Carpiceci
Regista e attore cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Guntersdorf il 3 febbraio 1887 e morto a Vienna il 2 dicembre 1967. Di formazione [...] sempre il favore del pubblico, dall'altro raccolsero solo di rado l'approvazione della critica. Con l'avvento del nazismo, per motivi razziali N. si trasferì dalla Germania nella più tollerante Italia, dove divenne una rappresentante di spicco del ...
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Storico dell'arte tedesco (Königsberg 1893 - Napoli 1959). Studiò a Königsberg e a Berlino con A. Goldschmidt. Influenzato dal pensiero di A. Riegl, in proficuo contatto con personalità quali quelle di [...] questo senso fu la "sala astratta" creata in collaborazione con El Lissitzkij nel 1925 (distrutta). Dimessosi a causa del nazismo nel 1936, D. emigrò negli USA dove insegnò storia dell'arte ed estetica al Bennington College. Tra le sue pubblicazioni ...
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KISCH, Egon Erwin
Angelo Maria RIPELLINO
Giornalista e scrittore boemo, nato il 29 aprile 1885 a Praga, morto ivi il 31 marzo 1948. Apparteneva a quella generazione praghese di Ebrei tedeschi, che vanta [...] e durante la seconda Guerra mondiale prese parte dal Messico, con la parola e con gli scritti, alla lotta contro il nazismo.
Nei suoi primi lavori Kisch descrisse la vita notturna della periferia praghese. Si diede poi a girare il mondo, registrando ...
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Benito Mussolini
Massimo L. Salvadori
Il duce del fascismo
Benito Mussolini ha dominato la storia italiana per oltre un ventennio, dal 1922 al 1945. Divenuto, negli anni del suo potere, una delle figure [...] è stata assimilata genericamente una serie di regimi autoritari e dittatoriali antidemocratici e antimarxisti, tra i quali il nazismo
L’adesione al socialismo rivoluzionario
Benito Mussolini nacque nel 1883 a Dovia di Predappio, in Romagna, da un ...
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Popper
Popper Karl Raimund (Vienna 1902 - Londra 1994) filosofo della scienza austriaco. Di origini ebraiche, studiò presso l’università di Vienna, dove conseguì il dottorato in filosofia nel 1928. Pur [...] scientific discovery (Logica della scoperta scientifica), ne rappresenta una critica radicale. Nel 1937, con l’avvento del nazismo, dovette lasciare l’Austria ed emigrò in Nuova Zelanda, dove trascorse gli anni della seconda guerra mondiale scrivendo ...
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Berlino, Circolo di
Gruppo di scienziati e filosofi che contribuì alla elaborazione delle dottrine del positivismo logico (➔). Costituito, fra gli altri, da Reichenbach, Hempel, i due più eminenti rappresentanti, [...] für wissenschaftliche Philosophie. Dal 1929 il gruppo iniziò una fattiva collaborazione con il Circolo di Vienna (➔) che si concretizzò nella pubblicazione della rivista Erkenntnis (1930). Il circolo si sciolse nel 1933 all’avvento del nazismo. ...
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STEINDL, Joseph
Claudio Sardoni
Economista austriaco, nato a Vienna il 14 aprile 1912, morto ivi il 7 marzo 1993. Svolti gli studi di economia a Vienna e conseguito il dottorato, fu assunto nel 1935 [...] anno in cui, dopo l'annessione dell'Austria alla Germania, fu costretto a lasciare il paese per la sua avversione al nazismo. Emigrato in Gran Bretagna, si stabilì a Oxford dove fu lecturer del Balliol College (1938-41) e ricercatore presso l'Oxford ...
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Mac Lane
Mac Lane Saunders (Taftville, Connecticut, 1905 - San Francisco 2005) matematico statunitense. Ha sviluppato con S. Eilenberg la teoria delle categorie. Oltre ai suoi contributi in algebra, [...] un dottorato a Göttingen sotto la guida di P.I. Bernays. Tuttavia nel 1933, dopo l’avvento al potere del nazismo, discusse la propria tesi in logica e tornò negli Stati Uniti, per divenire pochi anni più tardi assistente universitario a Harvard ...
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Regista cinematografico (Roudnice nad Labem 1885 - Vienna 1967); scrittore e commediografo, regista teatrale alla Neue Wiener Bühne, esordì nel cinema con K. Frölich, come attore (Im Banne der Kralle, [...] , 1931), il suo capolavoro. Nei film successivi (girati in Francia, USA, Germania durante e dopo il nazismo, Italia), fra compromessi produttivi e scelte artistiche e ideologiche non sempre coerenti, raggiunse risultati diseguali. Recano comunque ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] e della filosofia. Fino al 1933 fu in contatto con circoli rivoluzionarî d'ispirazione nazionalistica, ma all'avvento del nazismo si tenne in disparte, e anzi rifiutò la nomina all'Accademia prussiana (1934). Durante la seconda guerra mondiale fu ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...