Banca centrale della Repubblica Federale di Germania, dal 1999 parte dell’Eurosistema (➔ Banca Centrale Europea). La prima banca centrale tedesca, la Reichsbank, fu istituita nel 1875 dalla trasformazione [...] dal potere governativo e la nomina dei suoi vertici fu controllata dai rappresentanti dei paesi vincitori. Con l’avvento del nazismo e divenuta nel 1937 unico istituto d’emissione, fu subordinata all’esecutivo e svolse le sue funzioni fino al 1948 ...
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LITUANIA (XXI, p. 288; App. I, p. 799)
Elio MIGLIORINI
La Lituania aveva occupato nel gennaio 1923 il territorio di Klaipeda (Memel), a cui la Germania aveva dovuto rinunciare nel trattato di Versailles, [...] venisse concesso un regime autonomo. Ma ciò divenne oggetto di frequenti attriti con la Germania, specialmente dopo l'avvento del nazismo, e ancor più dopo l'occupazione tedesca della Cecoslovacchia (15 marzo 1939). Il 19 dello stesso mese il Reich ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spettacolo di intrattenimento novecentesco si è sviluppato in diverse forme, dal café [...] il movimento Die Neue Sachlichkeit, qui espone George Grosz e recita il grande comico Karl Valentin.
Con l’avvento del nazismo i cabaret sono chiusi anche se non immediatamente e, sia pur in mezzo a infinite difficoltà, alcuni rimangono aperti fino ...
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Affinati, Eraldo
Affinati, Eraldo. – Scrittore italiano (n. Roma 1956); insegna letteratura alla Città dei Ragazzi – comunità educativa residenziale che accoglie ogni anno giovani provenienti da ogni [...] e due anni dopo Bandiera bianca, storia di un'evasione da un ospedale psichiatrico. Ha affrontato poi il tema del nazismo con Campo del sangue (1998), Un teologo contro Hitler (2002) e Secoli di gioventù (2004) nei quali la Storia, contemporanea ...
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Stern, William Louis
Psicologo e filosofo tedesco (Berlino 1871 - Poughkeepsie, Stati Uniti, 1938). Studiò a Berlino, dove ebbe come maestro H. Ebbinghaus; insegnò dal 1897 a Breslavia, nel 1906 fondò [...] . Dal 1916 diresse il laboratorio di psicologia dell’univ. di Amburgo, dove insegnò filosofia, psicologia e pedagogia. Di famiglia ebrea, dopo l’avvento del nazismo si rifugiò in Olanda, poi nel 1934 negli Stati Uniti, alla Duke University (Durham, ...
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Scrittore belga (Bruges 1917 - Bruxelles 1981). Dirigente bancario, attratto inizialmente dalla pittura, scoprì in campo di concentramento la vocazione letteraria. Romanziere d'impegno sociale, indagò [...] de Salzbourg (1974) e Nés pour mourir (1976) rappresenta l'aristocrazia belga e austriaca di fronte al sorgere del nazismo. Seguirono Le transat (1976), La tâche de sang (1977), Le spectateur brandebourgeois (1979) e Laurence de la nuit (1981 ...
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Scrittore austriaco (Brody, Galizia, 1894 - Parigi 1939). L'amore per la sua terra e il rimpianto per un'atmosfera storica e sociale ormai tramontata dominano la sua opera soprattutto di romanziere, fedele [...] prima guerra mondiale e fu prigioniero in Russia. Giornalista a Vienna, poi a Berlino e Francoforte; nel 1933, all'avvento del nazismo, emigrò a Parigi.
Hotel Savoy e Die Rebellion (1924; trad. it. in I cento giorni, 1977) e i successivi Die Flucht ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] tipica per alcuni anni della sola realtà italiana, l'a. s'irradiò infatti in Europa dopo l'avvento al potere del nazismo in Germania (1933), che fece temere per le sorti più generali della democrazia nel Vecchio continente. In questa fase, tuttavia ...
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KRUPP von Bohlen und Halbach, Gustav
Silvio FLIRLANI
Industriale siderurgico; nato il 7 agosto 1870 a L'Aia, G. von Bohlen entrò dapprima nella carriera diplomatica. Dal 1899 in poi fu segretario di [...] al proprio, assumendo nel 1906 la direzione dei Krupp-Werke. Negli anni del dopoguerra K. si tenne dapprima lontano dal nazismo, ma salito Hitler al potere, gli si avvicinò coadiuvandolo decisamente nel suo programma di riarmo. Data la sua tarda età ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , E. May, H. Häring, F. Schumacher, O. Häsler.
Ragioni razziali e politiche portano, con l’avvento del nazismo, all’esodo dei principali esponenti del Movimento moderno in architettura e dell’avanguardia artistica: la persecuzione nei confronti delle ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...