Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] e sfugge comunque al semplicismo di qualunque condanna sommaria. L'ultimo film che L. girò in Germania, prima di fuggire dal nazismo in Francia e poi negli Stati Uniti, è Das Testament des Dr. Mabuse (1933; Il testamento del dottor Mabuse), ancora un ...
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Walbrook, Anton
Francesco Costa
Nome d'arte di Adolf Wilhelm Anton Wohlbrück, attore cinematografico e teatrale austriaco, naturalizzato britannico, nato a Vienna il 19 novembre 1896 e morto a Garatshausen [...] tra aristocratiche fatuità e segrete malinconie. Affermatosi nel cinema tedesco, qualche anno dopo l'ascesa al potere del nazismo si recò in Gran Bretagna, dove interpretò alcuni capolavori di Michael Powell ed Emeric Pressburger.
Figlio di un ...
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Scultore (Wedel 1870 - Rostock 1938), tra i maggiori rappresentanti dell'espressionismo. Ha lavorato in bronzo e specialmente in legno, sia figure singole, sia gruppi. Fu anche disegnatore, xilografo, [...] . Un soggiorno in Russia (1906) ebbe notevole importanza per la sua formazione. La sua scultura fu condannata dal nazismo come "arte degenerata": i grandi monumenti commemorativi dei caduti della prima guerra mondiale a Magdeburgo, Amburgo, Kiel ...
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Psicologo e filosofo (Berlino 1871 - Poughkeepsie, New York, 1938). Studiò a Berlino, dove ebbe come maestro H. Ebbinghaus; insegnò dal 1897 a Breslavia, nel 1906 fondò a Berlino (in collab. con O. Lippmann) [...] 1916 diresse il laboratorio di psicologia dell'univ. di Amburgo, dove insegnò filosofia, psicologia e pedagogia. Dopo l'avvento del nazismo si rifugiò nei Paesi Bassi, poi nel 1934 negli USA, alla Duke University (Durham, Carolina del Nord), dove si ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1912 - ivi 1990). Affermatosi come sottile narratore psicologico (Szczury "I topi", 1932; Zołnierze "Soldati", 1933; Niekochana "Non amata", 1936; Lato "Estate", 1938), diede [...] Poljana", 1949; Żywe i martwe morze "Mare vivo e morto", 1952) un quadro sconvolgente della sorte degli Ebrei sotto il nazismo. Gran parte della sua produzione successiva (Ślepe lustro tych lat "Lo specchio cieco di questi anni", 1956; Obraz z kotem ...
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Uomo politico tedesco (Liegnitz 1875 - Bonn 1967). Socialdemocratico, dapprima tipografo, poi dal 1899 redattore capo della Volkswacht di Breslavia, fu grande animatore del movimento sindacale della Slesia [...] del Reichstag; vicepresidente nel 1932, con l'avvento di Hitler fu arrestato nel 1933 e rilasciato nel 1934. Caduto il nazismo riprese l'attività giornalistica e nel 1948 fu nominato presidente dell'Unione della stampa di Berlino; dal 1949 al 1953 fu ...
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Antropologo fisico tedesco (Karlsruhe 1874 - Friburgo in Brisgovia 1967), prof. dal 1904 di anatomia umana all'univ. di Friburgo, e dal 1927 al 1943 di antropologia in quella di Berlino. Studiò i "Bastaards" [...] und Rassenhygiene (1921), che costituì poi una delle basi "scientifiche" su cui poggiò la propria politica razziale il nazismo, di cui F. fu uno dei primi sostenitori. Ultimo suo scritto: Begegnungen mit Toten. Aus den Erinnerungen eines ...
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KLÖPFER, Eugen
Lando SGUAZZINI
Attore, nato il 10 marzo 1886 a Rauhenstich-Talheim (Württemberg). Esordì, nel 1909, a Colmar e fu poi scritturato nei teatri di Erfurt, Bonn, Francoforte sul Meno. Dal [...] proprie. Dal 1936 fino al termine della guerra fu direttore del teatro Volksbühne; dopo il crollo del nazismo fu sottoposto a procedimento di epurazione.
Artista ammirato per la fresca spontaneità della recitazione, fu eccellente come attore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Shoah è un termine utilizzato per definire il genocidio perpetrato dai nazisti ai danni [...] della Shoah è strettamente legata a quella dell’antisemitismo politico e dello Stato-nazione moderno. L’intera esperienza del nazismo non può essere compresa se non attraverso la congiuntura socio-economica, politica e culturale che ha riguardato un ...
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Asburgo, Ottone d' (ted. Otto von Habsburg). - È stato l'ultimo arciduca ereditario d'Austria e d'Ungheria , figlio (Wartholz, nei pressi di Reichenau a.d. Rax, Bassa Austria, 1912 - Pöcking 2011) di [...] casa e pretendente al trono. Aveva seguito i genitori nell'esilio in Svizzera e studiò a Lovanio; oppostosi al nazismo si rifugiò negli USA, tentò di prepararvi una riscossa monarchica e di ottenere l'autorizzazione ad arruolare volontari "austriaci ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...