Pittore tedesco (Stoccarda 1889 - ivi 1955). Allievo di A. Hölzel, a Stoccarda; soggiornò più volte a Parigi (1912, 1914, 1924) e fu in contatto con i gruppi d'avanguardia, in particolare con quello purista; [...] ), nei quali l'assenza di una rappresentazione oggettiva esalta la ricerca dei valori materici. Considerato dal nazismo artista degenerato, continuò isolato la sua ricerca, elaborando in una pittura segnica motivi biomorfici. Nel dopoguerra ...
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WILDER, Samuel, detto Billy
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico statunitense, nato a Sucha (allora Austria, oggi Polonia) il 22 giugno 1906. Di famiglia ebraica, dopo aver studiato a Vienna, [...] giudiziario, ballerino e poi autore di copioni per R. Siodmak, V. Janson, H. Steinhoff e altri, fino all'avvento del nazismo. Nel 1933 passò in Francia, dove diresse con A. Esway Mauvaise graine (Amore che redime, 1934). Negli Stati Uniti proseguì l ...
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Generale tedesco, nato nel 1887, morto in Austria in un incidente aeronautico nel luglio (o alla fine di giugno?) 1944. Partecipò come ufficiale di fanteria alla prima Guerra mondiale, dopo la quale, acceso [...] politica come seguace dal 1920 di Hitler, col quale partecipò al Putsch di Monaco del 1923. Con l'avvento del nazismo al potere rientrò nell'esercito; maggior generale nel corpo degli alpini (1938), nel 1939 fu nominato comandante la 3a divisione ...
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Mises
Mises Richard von (L’viv, Leopoli, 1883 - Boston, Massachusetts, 1953) matematico e filosofo austriaco naturalizzato statunitense. Dopo essersi laureato in matematica, fisica e ingegneria all’università [...] università tedesche e, successivamente, matematica presso l’università di Berlino. Nel 1933, con l’avvento al potere del nazismo, si trasferì in Turchia per insegnare meccanica pura e applicata presso l’università di Istanbul. Nel 1939 emigrò negli ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] membro del Circolo di Berlino e dirigendo (dal 1930) con R. Carnap del Circolo di Vienna la rivista Erkenntnis. All'avvento del nazismo emigrò prima in Turchia, dove insegnò nell'univ. di Istanbul (1933-38) e poi Negli Stati Uniti a Los Angeles dove ...
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Storico dell'arte (Vienna 1890 - Dulwich 1948). Studiò a Vienna con M. Dvořák e a Berlino con H. Wölfflin; l'interesse per le immagini astrologiche lo portò in contatto con A. Warburg di cui dal 1913 fu [...] di Warburg, della sua biblioteca, che contribuì a rendere prestigioso centro di ricerca e, all'avvento del nazismo, coraggiosamente trasferì a Londra. Gli interessi di S. furono volti soprattutto a rintracciare, specialmente in campo iconografico ...
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Musicista (Breslavia 1885 - Zurigo 1973). Studiò ad Amburgo, Francoforte sul Meno e Berlino, allievo di H. Pfitzner per la composizione. Nel 1907 la stima di G. Mahler gli valse la nomina a direttore del [...] Kroll-Oper di Berlino e poi dell'Opera di stato della stessa città che abbandonò nel 1933, con l'avvento del nazismo, per rifugiarsi negli USA dove, fino al 1939, fu direttore stabile della Philharmonic Orchestra di Los Angeles. Tornato in Europa ...
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Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut für Sozialforschung di F. nel 1923 ed esauritosi negli anni 1970. Tra i suoi maggiori esponenti vi furono M. Horkheimer, [...] dal 1931, fu trasferito verso la fine degli anni 1930 alla Columbia University, negli USA, a causa dell’avvento del nazismo, per essere poi riportato a F. nel 1950. Basandosi sul pensiero di Hegel, Marx e Freud, e integrando approcci sociologici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] , ma è a partire dagli anni Venti del Novecento che si assiste, da parte di movimenti quali il fascismo, il nazismo e il comunismo, alla politicizzazione della musica. Dopo il 1945 è considerato normale che il musicista si schieri nelle battaglie ...
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Hess, Rudolf
Politico tedesco (Alessandria d’Egitto 1894-Berlino 1987). Di famiglia bavarese benestante, volontario nella Prima guerra mondiale, nel 1920 abbandonò la facoltà di filosofia ed entrò nel [...] ) e in carcere collaborò con Hitler alla stesura del Mein Kampf, che diventerà il principale testo di riferimento del nazismo. Segretario di Hitler (1925), lavorò alla riorganizzazione del partito, di cui fu nominato membro della direzione (1933). In ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...