Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] dimensione concreta della storia, predominano ancora tutti i temi dell'analitica esistenziale di Heidegger. Costretto a emigrare all'avvento del nazismo, si trasferì nel 1933 a Ginevra e l'anno dopo a New York, dove diventò membro dell'Institute of ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco (1889-1949). Singolare uomo di cinema, di formazione espressionistica con accentuato gusto fantastico, nel 1914 sceneggiò e diresse (in collab. con [...] P. Wegener) Der Golem. Seguirono Der Student von Prag (1926), Alraune (1927), After the verdict (1928, in Gran Bretagna), Saloon Dora Green (Spie nell'ombra, 1933). Emigrato negli USA all'avvento del nazismo, non si occupò più di cinema. ...
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Regista cinematografico (Vienna 1890 - m. 1975). Dopo aver studiato al conservatorio di Vienna, svolse attività teatrale (1909-13); esordì nel cinema come soggettista per la UFA, passando poi alla regia. [...] la commedia musicale: Liebeswalzer (1930); Die Drei von der Tankstelle (1930); Der Ball (1931). Negli USA dopo l'avvento del nazismo, realizzò film di minore importanza (fra cui alcuni della serie di Tarzan); di nuovo in Germania l'ultimo, Sabine und ...
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Dachau
Città della Germania, in Baviera, in cui, all’avvento del regime hitleriano e su iniziativa di H. Himmler, fu istituito un campo di concentramento per prigionieri politici. Amministrato dalle [...] che elaborò un durissimo regolamento interno, il campo era destinato inizialmente a comunisti, sindacalisti e oppositori del nazismo, ma successivamente vi furono internati anche testimoni di Geova, omosessuali e immigrati (1935), ebrei (1938), rom e ...
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Neurath
Neurath Otto (Vienna 1882 - Oxford 1945) filosofo e sociologo austriaco. Studiò scienze economiche e sociali a Vienna e a Heidelberg, laureandosi in sociologia a Berlino nel 1906. Nel 1917 ottenne [...] . Fu tra i fondatori del circolo di Vienna e uno dei maggiori esponenti del neopositivismo. Dopo l’avvento del nazismo lasciò l’Austria e nel 1935 si trasferì in Olanda; dal 1938 diresse l’International Encyclopaedia of Unified Science, progettata ...
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Pittore tedesco (Amburgo 1901 - Monaco 1965). Si formò all'accademia di Amburgo. Pur collegandosi alla metafisica di De Chirico e al surrealismo, svolse una ricerca isolata, approdando a una sorta di realismo [...] , che affonda le sue radici nella pittura romantica tedesca, scaturisce da figure corpose e rese nei particolari, inserite in uno spazio spesso sconfinato. Considerato dal nazismo artista degenerato, solo dopo il 1945 poté esporre la sua opera. ...
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LÜBKE, Heinrich
Uomo politico tedesco, nato a Enkhausen, Vestfalia, il 14 ottobre 1894; eletto il 1° giugno 1959 presidente della Repubblica Federale di Germania. Studioso di economia agraria, combattente [...] attivamente dell'organizzazione dei contadini cattolici. Dal 1931 al 1933 fu deputato per il Centro al Landtag prussiano; ostile al nazismo, ne subì la persecuzione e fu più volte arrestato. Alla fine della seconda guerra mondiale, fu tra i fondatori ...
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PIECK, Wilhelm
Uomo politico tedesco, nato a Guben il 3 gennaio 1876 e morto a Berlino il settembre 1960. Entrato giovanissimo, nel 1895, nel Partito Socialdemocratico Tedesco, fu poi membro della Lega [...] Comunista Tedesco; dal 1921 al 1933 fece parte del Landtag prussiano, e dal 1928 al 1933 del Reichstag. All'avvento del nazismo, emigrò in Francia, e di lì nell'URSS, a Mosca. Membro dal 1928 del comitato esecutivo del Comintern, dopo il ritiro ...
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Harlan, Veit
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista e attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 22 settembre 1899 e morto a Capri il 13 aprile 1964. Avvalendosi di una solida formazione [...] una delle figure chiave della cinematografia tedesca del Terzo Reich: sue sono alcune tra le più importanti opere di sostegno al nazismo, come Jud Süss (1940; Süss l'ebreo), Der grosse König (1942; Il grande re), per cui vinse la Coppa Mussolini per ...
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Partito socialista unificato tedesco
(Sozialistische Einheitspartei Deutschlands, SED) Partito politico della Repubblica democratica tedesca, attivo dal 1946 al 1990. Già negli ultimi mesi della Seconda [...] di un partito di massa dei lavoratori e degli antifascisti in Germania, che avrebbe dovuto seguire la caduta del nazismo; proposte di unificazione in tal senso furono poi avanzate al Partito comunista tedesco, all’indomani del crollo del Terzo ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...