HARTMANN, Karl Amadeus
Leonardo Pinzauti
Compositore tedesco, nato a Monaco di Baviera il 2 agosto 1905, morto ivi il 5 dicembre 1963. Allievo di J. Haas, H. Scherchen e A. Webern, ostacolato dal nazismo, [...] soltanto dopo il 1945 poté svolgere una piena e intensa attività di compositore e di organizzatore culturale. Nelle sue opere appaiono evidenti i legami con le matrici dell'espressionismo tedesco, anche ...
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Musicista (Berlino 1903 - Herford 1960). Studiò alla Hochschule für Musik di Berlino. Fu professore di composizione al conservatorio di Lipsia dal 1926 al 1934 e all'accademia di musica di Detmold dopo [...] la caduta del nazismo, quindi a Duisburg e alla Musikhochschule di Colonia. Ha scritto prevalentemente musiche orchestrali e corali, tra le quali notevoli un Requiem, un Te Deum, cinque Sinfonie e molta musica da camera. ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...] la tragedia spirituale delle vittime del nazismo.
Vita
Di famiglia ebraica, intraprese a Vienna studi filosofici e letterari. Nel 1938, con l'annessione dell'Austria alla Germania, emigrò in Belgio. Arrestato dai nazisti nel 1943 per aver ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1927 - Londra 2007). Ebreo, emigrato nei Paesi Bassi nel 1938, dopo la guerra fu per alcuni anni in Israele. Si stabilì poi a Londra. La sua tematica è determinata dal ricordo [...] del nazismo e delle persecuzioni; ma L. non mira a fare dei perseguitati degli eroi, quanto a presentare l'uomo come malvagio se le circostanze ve lo inducano, in un processo di degradazione dilagante. Ha scritto racconti (Eine Seele aus Holz, 1962; ...
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TOTALITARISMO
Gianfranco Pasquino
La definizione più accreditata di t., che tuttavia proprio per la sua diffusione è stata oggetto di maggiori critiche, si deve a C.J. Friedrich e Z.K. Brzezinski (1956; [...] of totalitarianism, in Friedrich e altri, 1969), sostanzialmente da abbandonare. Prodotto emotivo prima della drammatica esperienza del nazismo (il che spiega il forte interesse di molti studiosi di origine tedesca), poi della guerra fredda, il ...
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Pedagogista tedesco (Pörndorf, Baviera, 1879 - Passau 1958). Sacerdote cattolico nel 1903, insegnò a lungo nella Philosophische-theologische Hochschule di Passau e nel 1923 fu tra i fondatori dell'Istituto [...] di pedagogia scientifica di Münster. Durante il nazismo dovette ritirarsi dall'insegnamento. È stato tra i maggiori sostenitori della preparazione dei maestri in scuole a livello universitario. Opera principale: Jugendbildung. Allgemeine Theorie des ...
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Adorno, Theodor Wiesengrund
Th.W. Adorno
1903
Nasce a Francoforte sul Meno
1930
Inizia a collaborare all’Institut für Sozialforschung diretto da Horkheimer
1931
È libero docente all’università di [...] Francoforte
1933
All’avvento del nazismo emigra a Parigi
1938
Si trasferisce negli USA, prima a New York e poi a Los Angeles
1950
Torna in Germania, dove con Horkheimer ricostituisce per la terza volta l’Institut
1969
Muore a Visp, in Svizzera ...
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Filosofo e storico delle religioni tedesco (Mönchengladbach 1903 - New York 1993). Allievo di R. Bultmann, con cui si laureò, di E. Husserl e di M. Heidegger, lasciò la Germania nel 1933 in seguito alle [...] persecuzioni razziali del nazismo (J. era di origine ebraica), per trasferirsi dapprima in Gran Bretagna, e quindi in Palestina dove insegnò all'Università Ebraica di Gerusalemme. Fu poi professore a Montreal e Ottawa, e, dal 1955, alla New school ...
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Psichiatra tedesco (Bingen 1889 - Birmingham 1961). Attivo a Heidelberg, nella clinica psichiatrica, con K. Jaspers e H. Gruhle, con i quali è stato uno dei più validi rappresentanti dell'indirizzo fenomenologico [...] in psichiatria. All'avvento del nazismo emigrò nel 1933 in Inghilterra, dapprima a Londra poi a Birmingham, dove esercitò notevole influenza sulla psichiatria inglese. Con K. Beringer fondò nel 1928 la rivista Nervenarzt. Autore di numerosi lavori ...
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Matematico prussiano (Lublinitz, Prussia, 1888 - New Rochelle 1972). Allievo di D. Hilbert all'univ. di Gottinga, prof. a Münster e Gottinga dal 1920 al 1934, emigrò poi negli USA in seguito all'avvento [...] al potere del nazismo e fu nominato prof. all'univ. di New York (1934-58). Socio straniero dei Lincei (1951). È una delle più notevoli figure della matematica degli ultimi cinquant'anni: ha compiuto lavori fondamentali nel campo dell'analisi ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...