Istituzione religiosa degli antichi Ebrei, equivalente a una speciale consacrazione a Dio, con determinate astinenze e obblighi rituali. ...
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(ebr. Dĕlīlāh) Nella Bibbia, donna della Valle di Soreq. Secondo la narrazione, sedusse Sansone, facendosi rivelare che il segreto della sua forza stava nei capelli, mai tagliati per il voto di nazireato. [...] Dopo che D. gli tagliò i capelli mentre dormiva, Sansone cadde in potere dei Filistei ...
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SANSONE (ebraico Shimshün, derivazione da shemesh "sole", quindi col significato circa di "solare")
Giuseppe Ricciotti
È nel racconto della Bibbia uno dei Giudici, e vi appare come l'eroe nazionale israelita [...] , per la petulanza della donna, le confida che il segreto della sua forza sta nei suoi capelli, giammai tagliati per il voto di nazireato. Allora Dalila, mentre S. dorme, gli taglia i capelli: così S. cade in potere dei Filistei, che lo accecano e lo ...
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Precursore di Gesù, predica la conversione e l'amore del prossimo perché è vicino il regno dei cieli e impartisce ai discepoli il battesimo (onde il soprannome) di conversione in remissione dei peccati [...] materno, sentendo vicino Gesù (Luca 1, 5-25; 39-41; 57-80). E come precursore appunto di lui, dopo il voto di nazireato e la vita, probabilmente nomade, "nei deserti", G., vestito d'un rozzo tessuto di pelo di cammello e d'una fascia (perizoma) di ...
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Nome di uomo e di donna della storia biblica ed evangelica; i principali personaggi che lo portarono sono i seguenti:
1. La madre del profeta Samuele (I Re [Samuele], I, 1 segg.), Essa e Fenenna (ebr. [...] nel santuario in Silo che, se avesse avuto un figlio, lo avrebbe consacrato al servizio divino e gli avrebbe imposto l'obbligo del nazireato (v.). Il suo voto fu esaudito; perciò al figlio che ebbe impose il nome di Samuele ("esaudito di Dio"), e lo ...
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SAMUELE (ebraico Shĕmū'ēl)
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che ebbe particolare importanza nella storia ebraica verso la metà del sec. XI a. C., essendo stato l'ultimo della serie dei Giudici e l'istitutore [...] , nativo di Ramathaim-Sophim (= Rama?) nelle montagne di Efraim; per riconoscenza, la madre consacrò il fanciullo come nazireo (v. nazireato) nel santuario di Jahvè ch'era allora a Silo, dove risiedeva il sacerdote e "giudice" Eli. Ivi il fanciullo ...
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GIOVANNI Battista, santo
Leone TONDELLI
Raffaele CORSO
È il profeta immediato precursore di Cristo. G. era di famiglia sacerdotale: la sua nascita fu dall'angelo Gabriele preannunciata a suo padre, [...] di pelle ai fianchi, si nutriva di miele selvatico e di cavallette. Anche prima di ritirarsi nel deserto era stato votato al nazireato (v.), che imponeva l'obbligo di non tagliarsi i capelli, di astenersi dal vino e da ogni bevanda inebriante. Tutto ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] (XXVII, 1-24); o negativi, obbliganti cioè l'individuo ad astenersi da date cose. Il più celebre dei voti negativi era il nazireato (Numeri, VI, 3-21), in virtù del quale il votante per un dato periodo di tempo si asteneva dal vino e da bevande ...
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NAZAREI
Mario Niccoli
. Con il nome di Νασαραῖοι o Ναζωραῖοι, Epifanio (Haer., 18 e 29) designa gli appartenenti a una setta giudaica precristiana, stabiliti nelle regioni di là del Giordano e che, [...] il nome va invece ricollegato con quello di nazir "votato", cioè di colui che si sottopone alla pratica del nazireato. Ma l'opinione del Salvatorelli, anche fra i critici indipendenti, è rimasta isolata.
Bibl.: Tutti gli scritti sulle origini ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] Giacomo consiglia a Paolo di far le spese e di partecipare al rito di quattro fedeli che han fatto il voto di nazireato. Paolo accetta, ma, prima che trascorrano i sette giorni, è riconosciuto nel Tempio da alcuni giudei d'Asia. La folla aizzata gli ...
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nazireato
nażireato s. m. [der. di nazireo]. – Istituzione religiosa degli antichi Ebrei, equivalente a una speciale consacrazione a Dio, con determinate astinenze e obblighi rituali.