Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] dal Consiglio di sicurezza per fronteggiare le crisi. Tuttavia, la proposta dell'Agenda per la pace di dotare le NazioniUnite di maggiori poteri e autonomia di intervento nel mantenimento della pace non hanno avuto seguito e le aspettative - anche ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] la Seconda guerra mondiale. Con gli accordi economici di Bretton Woods (1944) e con la creazione delle NazioniUnite, gli Stati Uniti immaginarono fin dagli anni di guerra un ordine mondiale postbellico costruito attorno ai loro ideali e necessità ...
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Si esamina qui la d. da un punto di vista concettuale, tralasciando gli aspetti strettamente tecnico-operativi e privilegiando la funzione difesa nelle democrazie occidentali. La trattazione inizia dall'individuazione [...] strategici dei Paesi alleati; contributo alla prevenzione e alla gestione delle crisi internazionali, nel quadro delle NazioniUnite e del sistema di alleanze al quale si appartiene; concorso alla salvaguardia delle istituzioni democratiche e alle ...
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Geopolitica
Nicola Pedde
Fra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. la produzione geopolitica è stata condizionata in modo determinante da due fattori. In primo luogo, l'eredità della ancora persistente [...] studio della distribuzione dello spazio tra gli Stati, soprattutto tra le due superpotenze o gli attori sopranazionali come le NazioniUnite e la NATO. Non già una disciplina a sé stante ma, al contrario, una specifica metodologia delle relazioni ...
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Sistema di governo predisposto per reggere taluni territorî non in condizione di governarsi da soli e attuato mediante l'attribuzione dei poteri di amministrazione a un determinato stato da parte delle [...] le condizioni sociali degli indigeni. Vedi anche africa, in questa App.
Bibl.: G. Arangio Ruiz, Il sistema coloniale delle NazioniUnite, in La Comunità Internazionale, Roma 1947, n. 2; R. Astuto, Linee principali di una a.f. delle nostre colonie ...
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Uomo politico palestinese, nato al Cairo (secondo alcune fonti a Gerusalemme) il 24 agosto 1929 e morto a Clamart (Parigi) l'11 novembre 2004. Trascorse la giovinezza a Gerusalemme; dopo la costituzione [...] organismo rappresentante il popolo palestinese, e nello stesso anno era accolta, in qualità di osservatore, all'Assemblea generale delle NazioniUnite. Gli anni 1971-1982 videro ̔A. in Libano, dove dopo il 1975 fu impegnato nella guerra civile con la ...
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Economista e uomo politico francese, nato a Parigi il 20 luglio 1925. Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi [...] 2000 della disoccupazione.
Ha pubblicato i Rapporti per le NazioniUnite sulla pianificazione francese (in collab., 1966) e sulla development (1993); Pour entrer dans le XXIème siècle (1994); L'unité d'un homme (1994); Combats pour l'Europe (1996), e ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] che nella seconda guerra mondiale era stata l'Alleanza bellica contro le potenze dell'Asse si trasformò nel 1945 nell'Organizzazione delle NazioniUnite (ONU), che ebbe il compito di riprendere il lavoro, su scala mondiale, laddove la Società delle ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] periodo, infatti, che si registra il più alto indice di natalità di nuovi Stati, come dimostra l'aumento dei membri delle NazioniUnite: erano 51 nel 1945, all'atto della sua costituzione; divennero 82 nel 1960, 135 nel 1973, 159 nel 1988, fino ad ...
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terrorismo
Giovanni Bianconi
Una guerra senza regole
Il concetto di terrorismo è piuttosto controverso ed è stato definito e interpretato in vari modi. Al di là di distinzioni e precisazioni di natura [...] Negli ultimi tempi, specialmente di fronte all’espandersi di azioni terroristiche su scala internazionale, organismi come le Nazioniunite hanno tentato di dare del fenomeno una definizione universalmente accettata, ma senza successo. In anni recenti ...
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nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole e costumato, come che di gran nazion...
unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...