Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] tornò di primo piano con l’avvento in questo paese del regime nazionalsocialista (1933). Dopo l’ uccisione del cancelliere E. Dollfuss da parte di un gruppo di nazionalsocialisti e con la nascita dell’Asse Roma-Berlino la situazione precipitò fino ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] conflitto inevitabile con il mondo capitalistico. Questi elementi giocarono un ruolo importante quando, nel 1933, i nazionalsocialisti giunsero al potere in Germania. Fu infatti impossibile ricostruire quell'alleanza anglo-franco-russa anteriore al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nasce e muore con la Repubblica di Weimar la scuola della Bauhaus, un riferimento [...] viene ultimata, anche se in senso antitetico a come l’intendeva Meyer. Nell’agosto 1932, in seguito alla vittoria dei nazionalsocialisti in Turingia, la Bauhaus viene chiusa; per qualche mese riapre a Berlino come scuola privata, diretta da Mies, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franz Kafka è uno dei maggiori rappresentanti di una fertile stagione della letteratura [...] relativamente recente: non popolare in vita, se non in certi ambienti artistici e intellettuali, viene incluso nel 1933 dai nazionalsocialisti tra gli scrittori ebrei e “decadenti” da bandire in Germania. Se già durante la guerra la lettura della sua ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] autoritarie di una parte di essa, impedirono quella soluzione, a causa dell’affermazione dei p. nazionalisti, fascisti, nazionalsocialisti. In una prima fase questi presentarono caratteristiche non di p. ma di movimento sociale. Una volta al potere ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] di 'nesso causale' tra le violenze commesse dai bolscevichi all'epoca e dopo la rivoluzione d'Ottobre e quelle del nazionalsocialismo giudicate come una reazione, sia pure eccessiva, alle prime.
"L''Arcipelago Gulag' non era forse più originario di ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] maschi da 16 a 65 anni, per le femmine da 17 a 45 (gennaio 1943). Ma ancor prima del 1943, i dirigenti nazionalsocialisti, dopo aver tentato, con scarso successo, di reclutare nei paesi occupati gli operai necessarî al fabbisogno, mediante la libera ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] processo furono la Repubblica Federale Tedesca e il Giappone, in cui la sconfitta militare e il discredito dei nazionalsocialisti tedeschi e dei militaristi giapponesi avevano distrutto i potenti interessi degli anni trenta e aperto la strada a ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] conquista l'Etiopia e crea l'impero italiano. Raggiunge in quel momento il massimo del suo successo. Alleato del nazionalsocialismo tedesco, applica nel 1938 le vergognose leggi razziali che danno il via alla persecuzione contro gli Ebrei anche nel ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] , ma deve avere una sua ideologia e una sua politica, proporsi mete nazionali e razziali. C. Schmitt vede nel partito nazionalsocialista il custode di questi valori e nel suo permeare di sé le varie istanze dello S. la loro adeguata realizzazione. In ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...