Storico del diritto (Praga 1889 - Basilea 1985); prof. a Königsberg dal 1920, a Halle dal 1922, emigrato negli USA per motivi razziali all'avvento del nazionalsocialismo, prof. a New York dal 1937. Molti [...] suoi studî riguardano la posizione sociale e giuridica degli Ebrei nella Germania del Medioevo (una scelta si trova nelle Forschungen zur Rechts- und Sozialgeschichte der Juden in Deutschland während des ...
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KELSEN, Hans (XX, p. 156)
Franco Modugno
Teorico del diritto, morto a Berkeley (California) il 19 aprile 1973. Dopo aver abbandonata la Germania in seguito all'avvento del nazionalsocialismo, ha insegnato [...] diritto internazionale a Ginevra dal 1933 al 1940 e, contemporaneamente, filosofia del diritto a Praga dal 1936 al 1938. Trasferitosi, poi, negli Stati Uniti, ha insegnato diritto internazionale e filosofia ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] del nazionalsocialismo prevedeva la lotta contro gli Ebrei, considerati di diversa e inferiore natura razziale ed inoltre responsabili della sconfitta nella prima Guerra mondiale. Con una prima serie di leggi (aprile 1933) gli Ebrei furono esclusi ...
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Filosofo del diritto e dello stato (Plettenberg 1888 - ivi 1985), prof. nelle univ. di Greifswald, Bonn, Berlino, Colonia; collaboratore nel 1932 del cancelliere K. von Schleicher, iscritto al partito [...] des Partisanen (1963; trad. it. 1981); Politische Theologie II (1970); pubblicate in italiano anche le antologie: I principi politici del nazionalsocialismo (a cura di D. Cantimori, 1935) e Le categorie del "politico" (a cura di G. Miglio, 1972). ...
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Concezione teorica della sovranità e dell’ordinamento giuridico elaborata nel 20° sec. da C. Schmitt, il quale nella Verfassungslehre (1928) concepì il diritto come mera «decisione politica», espressione [...] drei Arten des rechtswissenschaftlichen Denkens (1934), attraverso la «concezione concreta dell’ordinamento», fondamento teorico del nazionalsocialismo tedesco, fortemente critica nei confronti del d. e, più in generale, del positivismo giuridico.
Il ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] quaranta sul ruolo avuto dai gruppi costitutivi del nuovo ceto medio - declassati o timorosi di un declassamento - nell'ascesa del nazionalsocialismo (v. l'estesa bibliografia in Geiger, 1932, e in Kocka, 1977). In epoca recente la questione è stata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] allegemeinen Theorie des Staates (1926) di Hans Kelsen, e nel 1935 scrive la prefazione a Principi politici del nazionalsocialismo, una raccolta italiana di scritti di Carl Schmitt curata da Delio Cantimori.
Nel 1935 inizia però anche un periodo ...
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Il valore del lavoro e la disciplina del licenziamento illegittimo
Adalberto Perulli
Il saggio ripercorre le vicende che hanno interessato la nuova disciplina del licenziamento illegittimo introdotta [...] giuridico: era il suo modo di reagire all’attitudine della Corte Costituzionale tedesca impegnata, dopo la catastrofe del nazionalsocialismo, a difendere norme e diritti fondamentali attraverso il riferimento ad un ordine ideale di valori. Quel ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] considerati appartenenti a razze diverse dalla presunta razza nazionale. Il razzismo e l'antisemitismo furono il fulcro del nazionalsocialismo fin dalle sue origini, mentre solo in un secondo tempo divennero capisaldi del fascismo e parte integrante ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] che il suo piano era di ricondurre le sinistre sul terreno nazionale per portarle a collaborare col Centro e con l'ala sinistra nazionalsocialista. Ma era un piano troppo vasto e fondato su un calcolo errato: le elezioni per la dieta del Lippe, il 15 ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...