Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] del tutto naturale. Su un punto non può esservi dubbio: Arafat è stato il promotore e la bandiera della causa nazionale palestinese. Il suo obiettivo geopolitico è stato in questa fase l'affermazione di una Palestina indipendente a fianco - e nella ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] nel 1906 nei pressi di Asyūṭ nell'Alto Egitto, da una famiglia di origini indiane. Suo padre era membro del Partito nazionalista di Muṣṭafā Kāmil. Quṭb imparò a memoria il Corano fin dall'età di dieci anni, frequentò il kuttāb (insegnamento coranico ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] Torino da Mario Viana) che si qualificò ‛sindacalismo borghese': un insieme di movimenti che confluiscono nel programma del Partito Nazionalista Italiano col congresso di Milano del 1914, in cui prevale l'impostazione di Alfredo Rocco. E nel 1914 che ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] gli indiani a sostenere lo sforzo bellico della Gran Bretagna.
Dalla Grande guerra ebbe impulso la lotta dei movimenti nazionalisti anti colonialisti per la conquista dell’indipendenza.
La fine della Grande guerra fu salutata tuttavia come l’avvento ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Il termine terrorismo viene in genere riferito ad azioni orientate ad acquisire potere politico, attraverso un uso della forza considerato come estremo, che ha l'effetto [...] dove la democrazia è debole o ancora da costruire e nelle regioni un tempo facenti parte del Patto di Varsavia, dove l'unità nazionale era stata a lungo imposta con la forza da regimi autoritari e dove, dopo il crollo di quei regimi, si sono aperte ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] non lasciare alcun segno a grazia ricevuta.
Un universo di segni di pietà ben lontano da quella religione razionale, politica, nazionale e moderna voluta da Agostino Gemelli: in realtà ognuno sceglieva in cuor suo la sua Madonna e il suo santuario di ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] l’imperatore Carlo I, dopo un estremo tentativo di trasformare l’Impero in uno Stato federale sulla base di 4 regni nazionali (Austria, Ungheria, Polonia e territori iugoslavi), abdicò e il 12 fu proclamata la repubblica in Austria, il 16 in Ungheria ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] completamente) per la Cina, la quale dal rovesciamento dei Manciù (1911) in poi non aveva più avuto un effettivo governo nazionale. Non si esagera se si afferma che all'inizio degli anni venti la Cina e il suo potenziale rivoluzionario assorbivano l ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] 'articolo 48 non vide mai la luce.
Qui potevano anche inserirsi gli sforzi ulteriori da parte d'una 'opposizione nazionale' dei partiti di destra, che miravano al rafforzamento dei poteri dittatoriali e al loro impiego nel senso d'una trasformazione ...
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Taisho, democrazia
Fase della storia politica giapponese che va dal 1912 al 1926, periodo in cui regnò sul Paese l’imperatore Yoshihito noto anche come Taisho. Il significato dell’espressione deriva [...] universale femminile (lega dal 1924), le unioni dei lavoratori agricoli e affittuari, che nel 1922 diedero origine a un federazione nazionale, la nascita di sindacati di tipo moderno, il più potente dei quali fu la Sodomei, intorno alla quale si ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...