CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] l'A.N.I. e il P.N.F.: egli (assieme a R. Forges Davanzati ed a M. Maraviglia) fece parte della delegazione nazionalista incaricata di condurre le trattative che si conclusero con il pratico assorbimento organizzativo dell'A.N.I. nel P.N.F. e con una ...
Leggi Tutto
CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] di Parigi E. Poncher nel 1504, ma non a pubblicare.
Conservata in due codici coevi e originali (ma non autografi) della Biblioteca nazionale di Napoli (V G 2 e V G 3), di cui il secondo più completo del primo, la versione del C., che contiene ...
Leggi Tutto
BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] Il ponte spezzato (Milano 1942) e Anch'io avevo una patria (Roma 1945).
Bibl.: P. M. Arcari, Le elaborazioni della dottrina politica nazionale fra l'Unità e l'intervento (1870-1914), Firenze 1934-39, p. 770; G. Necco, Ricordo di R. B., in Nuova riv ...
Leggi Tutto
CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] l'Unità e l'intervento(1870-1914), Roma 1934-39, II, pp. 608, 734, 809; III, pp. 9, 13, 26; R. Ronzio, La fusione del nazionalismo col fascismo, Roma 1943, p. 12; B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla I guerra mondiale, Milano-Napoli 1966, I, p. 661. ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] ciò che soffiava intorno a lui, che sempre aveva contraddistinto la sua natura, ma senza più una direzione politica e nemmeno "nazionale", alla quale bene o male si era fino ad allora attenuto. A colmare questo vuoto concorse per larga parte la forte ...
Leggi Tutto
ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] severo; fu proprio per questo suo modo di concepire il mestiere che accettò nel 1957 di ricoprire la carica di segretario nazionale del Sindacato scrittori; e fu sempre con tale spirito che fondò nel 1960 la Comunità europea degli scrittori, di cui ...
Leggi Tutto
Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] Milano 1902; Alle soglie del secolo. Problemi d'anima e d'arte (con pref. del p. G. Semeria), ibid. 1903; La coscienza nazionale in Italia. Teoria e inchiesta, ibid. 1911. L'A. curò inoltre varie edizioni di opere: G. Rovetta, Cinque minuti di riposo ...
Leggi Tutto
CORSI, Mario Carlo
Franca Petrucci
Nacque a Pistoia il 19 giugno 1882 da Carlo Alberto e da Caterina Bellotti Bon, figlia del celebre attore Luigi. Compiuti gli studi liceali, il C. esordì come scrittore [...] redattore de La Tribuna partecipando alla evoluzione politica del quotidiano che, tradizionalmente liberale, aderì nel 1911 alla propaganda nazionalista. Inviato speciale in Libia a più riprese tra il 1912 e il 1914 offrì nei suoi resoconti, raccolti ...
Leggi Tutto
FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] cattiva e ha dato qualche piccolo risultato: ma la quistione non fu affrontata nel senso che il libro deve diventare intimamente nazionale-popolare per andare al popolo e non solo "materialmente"". Anche a voler far salva l'osservazione tal quale, va ...
Leggi Tutto
COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] teatri e ai concerti che l'appassionavano. La figlia adottiva Ofelia incominciò a comparire in sua compagnia.
Con la fondazione del Partito nazionalista, il C. vi entrò fra i primi e fu tra i protagonisti del 1º congresso (Firenze 1910) assieme con E ...
Leggi Tutto
nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...