(fr. Union Française) Entità politica istituita dalla Costituzione francese del 1946 come evoluzione del vecchio impero coloniale (del quale comprendeva tutti i territori). Ne facevano parte: la Repubblica [...] ). Il conseguimento dell’indipendenza nel corso degli anni 1950 di tutti gli Stati associati e lo sviluppo del movimento nazionalista nei paesi africani ancora dipendenti dalla Francia portarono a una crisi dell’U. e alla sua sostituzione, da parte ...
Leggi Tutto
Nome di due associazioni segrete politiche degli USA.
Il primo K. sorse nel Sud dopo la guerra civile, in opposizione al Congresso. Fondato nel 1866 a Pulaski (Tennessee) dal generale N.B. Forest, esercitò [...] degli afroamericani.
Il secondo, fondato nel 1915 da W.J. Simmons ad Atlanta (Georgia), si ispirò al primo: nazionalista e razzista nei confronti di afroamericani, cattolici ed Ebrei, si sovrappose allo Stato nell’esplicazione di una pretesa difesa ...
Leggi Tutto
Nome con il quale era designato in Occidente l’Ufficio d’informazione dei partiti comunisti (Informacionnoe biuro Kommunističeskich i rabočich partij), creato a seguito della conferenza tenuta a Szkarska [...] permanente fu Belgrado; nel 1948, quando il K. condannò la politica del partito comunista iugoslavo accusandolo di deviazionismo nazionalista, la sede fu spostata a Bucarest. In seguito alla politica estera di distensione emersa dal XX Congresso del ...
Leggi Tutto
Termine con il quale si è espressa sia una generica solidarietà fra tutti gli Slavi o parte di essi sia l’aspirazione a un’unione politica di tutti i popoli slavi o parte di essi. In questo secondo senso [...] soprattutto sulla base delle idee di N.J. Danilevskij, il p. acquisì il carattere di un progetto politico, nazionalista e imperialista, tendente alla liberazione degli Slavi dei Balcani e alla loro unificazione in una federazione guidata dalla Russia ...
Leggi Tutto
Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] la questione dei profughi palestinesi all'estero.
La svolta del 28 settembre
Quando il 28 settembre 2000 il leader del fronte nazionalista israeliano Ariel Sharon visita la spianata delle moschee - Al-Haram al Sharif come la chiamano gli arabi, o Har ...
Leggi Tutto
Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] perché il Vietnam del Nord avanzi verso il socialismo, ma hanno anche indicato la via della lotta per la liberazione nazionale e creato condizioni per il movimento rivoluzionario nel Vietnam del Sud".
Dalla metà del 1958 nel Vietnam del Sud cominciò ...
Leggi Tutto
ultra
Nella Francia del periodo rivoluzionario termine che indicava, in origine, chi spingeva all’eccesso la propria ideologia e prassi politica, come abbreviazione di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote [...] sotto il regno di Carlo X (1824-30). Nel secondo dopoguerra, dal 1950, u. ha assunto in Francia il significato di nazionalista intransigente, oltranzista. In Italia (dove è più comune l’adattamento «ultrà»), u. è usato nel linguaggio politico con il ...
Leggi Tutto
Trasformazione dell'assetto politico cinese che nel 1949 portò al potere il Partito comunista. Iniziato nei primi anni Venti del Novecento, il processo rivoluzionario si concluse circa trent'anni dopo [...] governative. Nel 1931 Mao fu eletto presidente di una Repubblica sovietica con base nel Jiangxi. Ma nel 1934 le truppe nazionaliste ebbero il sopravvento. Allora con una marcia di 10.000 km (cd. Lunga marcia) i comunisti, fortemente decimati, si ...
Leggi Tutto
Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] infine, così definita, l'unico fondamento legittimo dello Stato. Secondo questa teoria, ogni nazione che non abbia espresso la sua essenza nazionale in uno Stato si trova a essere priva dei suoi diritti; a sua volta, ogni Stato che non sia fondato su ...
Leggi Tutto
di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] era stato creato da Dio.
Gli Ebrei sono diversi dagli altri popoli per il loro destino, la loro storia, le loro tradizioni nazionali e la loro fede; il loro credo e la Bibbia sono più universali delle credenze degli altri popoli. Ci sono stati popoli ...
Leggi Tutto
nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...