La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] . 58-59.
19 G. Perticone, Ancora sui principi generali dell’ordinamento giuridico, cit., p. 58.
20 Atti del Convegno Nazionale Universitario sui principi generali dell’ordinamento giuridico fascista tenuto in Pisa nei giorni 18 e 19 maggio 1940-XVIII ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] il Codice Zanardelli del 1° gennaio 1890.
Uno sguardo a parte meritano le vicende monetarie del paese. La creazione della lira nazionale risale al 24 agosto 1862, ma il ritiro delle vecchie monete durò molti anni e l'adozione del costo forzoso finì ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] e, in un ormai definito quadro di opzioni di politica interna ed internazionale, il D. avrebbe proposto la DC come "partito nazionale".
L'esito del referendum del 2 giugno 1946 gli affidava in via transitoria i poteri di capo dello Stato; ed anche in ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] persistenza dell'anticlericalismo del mondo liberale. Il declino del PPI, cominciato fin dal 1922, si accentuò dopo il IV Congresso nazionale tenuto a Torino nell'aprile del 1923 e, dopo due anni di agonia, l'ultima pattuglia di irriducibili, che si ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] , espressa con la famosa bolla Exsurge Domine (15 giugno 1520).
Sotto la spinta di Hutten e della corrente nazionalista, Lutero aveva intanto compiuto ulteriori passi verso la rottura con Roma: dando espressione a un sentimento diffuso, aveva ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] conflittuale, emulativo, imitativo con altre nazioni, si crea l'identificazione, che qui diciamo 'interna', delle borghesie, appunto, 'nazionali', in quanto legate ai loro propri modi di costruzione come élite (v. Salvati, 1988).
Diremo oltre dell ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] in una federazione; senza dubbio questo era ciò che avevano in mente uomini come Nkrumah e un piccolo gruppo di donne nazionaliste in numerosi territori. Ma a un livello di realtà più profondo si trattava, ovviamente, di una libertà molto limitata. A ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] armena. In effetti, tra il 417 e il 439, nel pieno dell’epoca in cui si creavano la scuola e la letteratura nazionale, il Lezionario di Gerusalemme fu tradotto e introdotto tale e quale in Armenia e conservò per molto tempo intatto il suo aspetto ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] libertà di culto ai dissenters, cioè a quei protestanti che rifiutavano di fare atto di sottomissione alla Chiesa ufficiale nazionale. E tuttavia erano loro precluse tutte le cariche pubbliche, e ancora nel 1703 Daniel Defoe, il futuro creatore di ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] in Au-delà du marxisme, 1927, teorizzò in Le socialisme constructif, 1933, un'economia mista sottoposta a un "piano del lavoro" nazionale, che fece adottare al POB alla vigilia della guerra. L'influenza del 'planismo' di de Man fu grande in Olanda e ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...