Stephanopoulos, Kostantinos. – Uomo politico greco (Patrasso 1926 - Atene 2016). Avvocato, entrato in politica agli inizi degli anni Sessanta del Ventesimo secolo nelle fila del Partito conservatore Nuova [...] dei Servizi sociali, 1976-77; ministro per la Presidenza, 1977-81), e nel 1985 ha fondato la formazione nazionalista Rinnovamento democratico. Eletto presidente del Paese nel 1995, è stato riconfermato nella carica nel 2010, primo nella storia della ...
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Vedi La risposta statunitense agli attentati dell'11 settembre dell'anno: 2012 - 2013
Mario Del Pero
A dieci anni dall’evento rimane difficile sottovalutare l’impatto degli attentati terroristici dell’11 [...] per molti aspetti radicale, si dispiegò su tre ambiti principali. Innervata da un discorso scopertamente e orgogliosamente nazionalista, la politica estera dell’amministrazione Bush si fece più assertiva e unilaterale. Alla sfida del terrorismo, gli ...
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Muscat, Joseph. – Uomo politico maltese (Pietà, Malta, 1974). Laureatosi in Management e politiche pubbliche nel 1996 e in Studi europei nel 1997, addottoratosi in Management presso l’Università di Bristol [...] tenutesi nel marzo 2013 tale formazione politica ha ottenuto una netta vittoria (55% delle preferenze) contro il Partito nazionalista guidato dal premier uscente L. Gonzi, cui M. è subentrato riportando la sinistra al governo dopo quindici anni ...
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Uomo politico di Taiwan (Tansui 1923 - Taipei 2020). Professore di economia (1958-78), sindaco di Taipei (1978-81) e dal 1984 vicepresidente della Repubblica di Taiwan, nel 1988, dopo la morte del presidente [...] politica di riforme, indirizzata verso una maggiore democratizzazione e "taiwanizzazione" del sistema politico, dominato dalla leadership nazionalista cinese. Nel 2000 non si è ricandidato alle elezioni presidenziali e ha lasciato la direzione del ...
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Kováč, Michal. – Uomo politico slovacco (Ľubiša 1930 - Bratislava 2016). Economista, ministro delle Finanze della Repubblica Federale Ceca e Slovacca (nome ufficiale della Cecoslovacchia dall'aprile 1990 [...] . Primo presidente della Slovacchia dopo la separazione dalla Cecoslovacchia, ha ricoperto l’incarico dal 1993 al 1998; gli anni della sua presidenza sono stati segnati dal contrasto istituzionale con il capo del governo, il nazionalista V. Mečiar. ...
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Uomo politico polacco (Krosno 1905 - Varsavia 1982). Comunista dal 1926, attivista sindacale, fu due volte imprigionato negli anni Trenta. Nel 1939 partecipò alla difesa di Varsavia e successivamente alla [...] membro del Consiglio di stato. Il programma di riforme avviato da G. secondo la prospettiva di una "via nazionale al socialismo" non trovò che parziale realizzazione e verso la fine degli anni Sessanta il peggioramento della situazione economica ...
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Tadić, Boris. – Uomo politico serbo (n. Sarajevo 1958). Laureato in psicologia sociale, nel 1990 fu fra i fondatori del Partito democratico. Nel 2000 risultò eletto al parlamento federale. Nel 2001 fu [...] presidente della Repubblica serba dopo aver superato, in entrambe le consultazioni, al secondo turno e di stretta misura, il nazionalista T. Nikolić. Alle elezioni generali tenutesi nel maggio 2012 T. ha ottenuto il 26,8% dei consensi, contro il ...
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Movimento culturale e politico dei popoli slavo-meridionali. Il termine ebbe la sua consacrazione con il proclama di L. Gaj apparso nel 1835 sul settimanale Danica horvatska, slavonska i dalmatinska («Stella [...] il 16° e il 17° sec. soprattutto in Croazia, e che aveva trovato alimento nella reazione di tipo nazionalista alle riforme centralizzatrici dell’imperatore Giuseppe II e nell’esperienza unitaria delle Provincie illiriche (1809-14) in età napoleonica ...
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DOTTI, Mario
Paolo Tirelli
Nato a Ferrara il 27 dic. 1891 da Edmondo e da Maria Manfredini, in continuità con una tradizione familiare di impegno nell'attività notarile e forense che risaliva al XVIII [...] , la sezione cittadina del partito in un ordine del giorno manifestò la convinzione che l'accordo di governo con il Partito nazionale fascista dovesse essere mantenuto.
Tra la fine di luglio e l'inizio di agosto dello stesso 1923 le dimissioni del ...
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Termine con il quale si è espressa sia una generica solidarietà fra tutti gli Slavi o parte di essi sia l’aspirazione a un’unione politica di tutti i popoli slavi o parte di essi. In questo secondo senso [...] soprattutto sulla base delle idee di N.J. Danilevskij, il p. acquisì il carattere di un progetto politico, nazionalista e imperialista, tendente alla liberazione degli Slavi dei Balcani e alla loro unificazione in una federazione guidata dalla Russia ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...