COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] teatri e ai concerti che l'appassionavano. La figlia adottiva Ofelia incominciò a comparire in sua compagnia.
Con la fondazione del Partito nazionalista, il C. vi entrò fra i primi e fu tra i protagonisti del 1º congresso (Firenze 1910) assieme con E ...
Leggi Tutto
PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...]
Il suo ingresso nella politica attiva fu ancora più marcato negli anni seguenti: alla fine del 1920, il Blocco nazionale vinse le elezioni amministrative di Firenze e fu eletto sindaco il fisico Antonio Garbasso, nella cui giunta Pistelli entrò alla ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] di allusione da parte di numerosi compositori, tra cui W.A. Mozart e L. van Beethoven. La creazione di una scuola nazionale turca si deve soprattutto a una serie di compositori nati nel corso del primo decennio del 20° sec. e formatisi soprattutto a ...
Leggi Tutto
Lobo Antunes, António
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore portoghese, nato a Lisbona il 1° settembre 1942. Figlio di un noto neurologo, si laureò in medicina con specializzazione in psichiatria e come [...] si spiega soltanto con la volontà di autoconservazione di una classe politica, affaristica e militare imbevuta di retorica nazionalista. Ma la guerra si presenta soprattutto come esperienza alienante della morte e della solitudine, e come svelamento ...
Leggi Tutto
GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] di critico e di scrittore il G. aggiunse un altro impegno, entrando a far parte del comitato direttivo del Centro nazionale di studi alfieriani, di cui fu anche presidente dal 1963 fino alla morte.
Così, nel 1949, nell'ambito delle celebrazioni ...
Leggi Tutto
Turiello, Pasquale
Patriota e scrittore politico (Napoli 1836 - ivi 1902). Dopo aver partecipato, nel 1860, al movimento patriottico a Benevento, combatté nelle file garibaldine in Trentino (1866) e [...] . Turiello fu tra i più convinti sostenitori di una politica nazionalista e imperialista, che vedeva necessaria al riscatto nazionale. Tra le sue opere: Sull’educazione nazionale in Italia, del 1891, Politica contemporanea. Saggi del 1894 e ...
Leggi Tutto
MARCINKEVIČIUS, Justinas
Pietro U. Dini
Poeta, scrittore e drammaturgo lituano, nato a Važatkiemis il 10 marzo 1930. Quando nel 1954 termina gli studi letterari a Vilnius, ha già pubblicato i suoi primi [...] (1984). Da segnalare anche le sue molte traduzioni. Dopo essersi molto impegnato durante la prima fase della protesta nazionalista nel Baltico alla fine degli anni Ottanta, M. si è recentemente allontanato dalla politica attiva.
Bibl.: Ampia silloge ...
Leggi Tutto
MISHIMA, Yukio (pseud. di Kimitake Hiraoka)
Giuliana Stramigioli
Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 14 gennaio 1925, morto a Tokyo, suicida, il 25 novembre 1970. Le sue opere, ispirate a un estetismo [...] a vivere nel caos morale e nel vuoto spirituale del dopoguerra, si volge poi alla tradizione e ai valori nazionali, evoluzione cui contribuisce l'influenza della scuola romantica giapponese. È autore anche di drammi, tutti accolti con grande favore ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Il 4 novembre si tengono i plebisciti per l’annessione delle Marche e dell’Umbria. Il 17 marzo 1861 il primo Parlamento nazionale proclama a Torino Vittorio Emanuele II re d’Italia. Cavour e i liberali moderati hanno così vinto la loro battaglia sul ...
Leggi Tutto
GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] un giovane orfano, attraverso le cui avventure la G. delinea, in modo semplice e nella prospettiva di una convinta nazionalista, situazioni e tipi psicologici del paese negli anni tra il 1915 e il 1920: l'esterofobia, il dramma dei reduci ...
Leggi Tutto
nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...