BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] fascista verso gli imputati e conclusosi nel 1926 con una generale assoluzione.
Particolarmente inviso ai fascisti e alla destra nazionalista, fu costretto nel 1924 ad allontanarsi dalla vita politica: non si presentò alle elezioni di quell'anno e ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] al ministro di aver mutato idea. Mantenne invece. l'incarico di commissario del re presso la Consulta araldica.
Socio nazionale dell'Accademia dei Lin cei dal 28 febbr. 1932, in seguito all'assorbimento di questa nell'Accademia di Italia (maggio ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] d'indipendenza, a fronte di un'Austria dipinta a fosche tinte, il fulcro dell'argomentazione del F. è il concetto di "coscienza nazionale" (La nostra guerra, Firenze 1915, p. 23).
Con l'affermazione di Renan per cui "l'esistenza" di una nazione è un ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] può rimproverare lo scarso ardimento, si deve riconoscere che essa si è dimostrata in genere saldissima.
Per ciò che riguarda la nazionalità, le leggi 15 maggio 1922 e 15 ottobre 1932 restano fedeli al principio dello ius sanguinis, eccetto che per i ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
La crisi
Nei primi anni del 21° sec. si è manifestata nell'Unione Europea (UE) una forte crisi politica, alla cui base debbono essere posti anzitutto i quattro storici [...] economica e sociale, cui ha corrisposto una nuova tendenza, da parte di vari Paesi, a tutelare interessi e posizioni puramente nazionali. Il mito dell'Europa si è incrinato nelle opinioni pubbliche. Si è levata una vasta ondata di preoccupazione e di ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] di fondo del L. era che la romanità, il governo dei migliori e dei più competenti, la preminenza dell'interesse nazionale sugli interessi privati e di classe si mantenessero nella storia con il diritto romano. I suoi principî fondamentali, che nel ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] Baleari (1230), a Valenza (1238) e a Murcia (1268). Sotto di lui la letteratura si stringe più da presso alla vita nazionale e asseconda l'impeto d'espansione politica e religiosa che in ogni parte di Spagna caratterizza la reconquista. Ne è esempio ...
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Accesso alla dirigenza e cittadinanza
Annamaria Angiuli
Investita dell’esame di questioni di massima inerenti alla legittimità dell’ammissione di candidati di Paesi UE privi della cittadinanza italiana [...] enunciando i seguenti principi di diritto: «1. ‘Il Giudice amministrativo provvede in ogni caso a non dare applicazione a un atto normativo nazionale in contrasto con il diritto dell’Unione europea’; 2. ‘L’articolo 1, comma 1 del d.P.C.M. 174 del ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] sua subordinazione al partito e la necessità di unificare i sindacati in un’unica organizzazione per branca professionale a livello nazionale e locale. Nel 1891 furono stabiliti come capisaldi del movimento l’azione legale e l’utilizzo dello sciopero ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] in senso letterale ha costituito nei periodi di maggiore osservanza religiosa, e anche in momenti di orgoglio nazionalista, quale la reazione al governo romano negli anni immediatamente precedenti la diaspora, un freno potente alla produzione ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...