PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] Stancati, Cosenza e la sua provincia dall’Unità al fascismo, Cosenza 1988, ad ind.; C. Pinto, 1857. Conflitto civile e guerra nazionale nel Mezzogiorno, in Meridiana, 2010, vol. 69, pp. 171-200; A. Iannicelli, G. P. colonnello di Garibaldi e deputato ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] in durezza con la distruzione di interi villaggi e massacri indiscriminati.
Le polemiche, che trovarono larga eco nella stampa nazionale e in Parlamento, provocarono il rimpatrio del D. in novembre e del Carletti nel dicembre 1908 e penosi strascichi ...
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SERRA, Ettore Luigi
Marzia Minutelli
– Nacque a La Spezia il 26 maggio1890 in una famiglia di tradizione marinara: palombari genovesi erano il padre Antonio e il nonno paterno; la madre Palmira Danè, [...] e, fra il 1937 e il 1942, la presidenza dell’ufficio manifestazioni artistiche e culturali.
L’adesione alla politica nazionalista del fascismo è palese nelle pagine dell’antologia Roma nel pensiero e nel sentimento degli Italiani da Dante a Mussolini ...
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CANEVA, Carlo Francesco Giovanni Battista
Giorgio Rochat
Nato a Udine il 22 apr. 1845 da Luigi e da Caterina Giavadoni, fu allievo dell'Accademia militare di Wiener-Neustadt e dopo della scuola d'artiglieria [...] decisi a evitare ogni rischio di insuccesso anche parziale che riaprisse le ferite di Adua. Anche le proteste della stampa nazionalista, che accusava il C. di inerzia, non ne scossero la posizione.
L'espansione del dominio italiano in terra libica fu ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] alla questione della riforma tributaria, il M. interruppe la sua collaborazione al periodico. Sempre nel 1893 partecipò al congresso nazionale del PSI, che si tenne a Reggio Emilia, dove egli, pur continuando a credere nell'opportunità di accordi con ...
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MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] , critico nei confronti dei governi Salandra e Boselli, anche dopo la conclusione della guerra egli tentò di contrastare le spinte nazionaliste e antidemocratiche che stavano egemonizzando quell'area politica. In tal senso il M. tra il 1918 e il 1920 ...
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ROMUALDI, Giuseppe Nettuno
Giuseppe Parlato
(Pino). – Nacque a Dovia di Predappio il 24 luglio 1913, terzo di cinque figli, da Valzania e da Maria Luigia Proli.
Vissuto in un clima risorgimentale (il [...] grado di intercettare non solo il voto dei fascisti, ma di una più ampia fascia di opinione pubblica moderata e nazionalista. Fu lui a promuovere, nel luglio del 1947, Giorgio Almirante al vertice del partito; tuttavia, il giovane ex capo gabinetto ...
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SAURO, Nazario
Massimo Baioni
SAURO, Nazario. – Nacque a Capodistria, in territorio dell’Impero austro-ungarico, il 20 settembre 1880, primogenito di Giacomo (nato nel 1852), marittimo di origini romane, [...] di Oberdan e Battisti i quali, associati ai nomi più altisonanti di Trieste e Trento, continuarono ad avere una qualche eco nazionale, sebbene anch’essa sempre più attenuata a seguito dei mutamenti sociali e culturali in atto nel Paese.
Fonti e Bibl ...
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COSTANTINI, Celso
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castions di Zoppola (Udine) il 3 apr. 1876 da Costante e Maddalena Altan, famiglia di modeste condizioni, secondogenito di dieci fratelli. Il padre faceva [...] con D'Annunzio rapporti basati su reciproca stima, ma nel complesso, pur ammirandone l'arte e condividendone gli ideali nazionalisti, evitò di lasciarsi coinvolgere nell'impresa fiumana e non mancò di formulare critiche. Così il 5 sett. 1920 scrisse ...
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GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] repubblica, mentre gran parte di quanti avevano seguito il suo stesso cammino appoggiavano la monarchia, ritenendola fattore di coesione nazionale. Nell'estate 1946 il G. riuscì, poi, a ottenere da un industriale romano i mezzi per pubblicare un ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...