Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] sua laguna è uno Stato - che dopo un tale lungo periodo di frustrazione, nel quale era come se lo spirito nazionale fosse estinto, si sia risollevata dal torpore con tanto vigoroso effetto. Venezia e i suoi abitanti erano diventati quasi sinonimo ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] politico e filosofia, fra guerre dei popoli e conflitti di idee: gli ‛orientamenti spirituali' si collocano fra i caratteri nazionali, e le concezioni del mondo si radicano nei temperamenti. ‟È cosa orribile una falsa religione, e tanto più orribile ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] di prodotti e di piatti utili al loro scambio sia nelle regioni d’origine sia in quelle d’adozione, creando un unico mercato nazionale per erbe come l’origano o il basilico, e più tardi, per i formati di pasta secca. In terzo luogo, si trattava di ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] in senso letterale ha costituito nei periodi di maggiore osservanza religiosa, e anche in momenti di orgoglio nazionalista, quale la reazione al governo romano negli anni immediatamente precedenti la diaspora, un freno potente alla produzione ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] la belle époque celebrava i suoi ultimi fasti.
Fatto ritorno a Firenze, firmò con Prezzolini il volume Vecchio e nuovo nazionalismo (Milano 1914). Sempre in primavera si trasferì in via Colletta, 10, dove avrebbe vissuto sino al trasloco in via Vico ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] Pitacco, il cui collegamento politico con Roma era rappresentato dal deputato Giuseppe Marchesano. Il F. s'iscrisse al Partito nazionalista e con G. Pavia, A. Carminati e A. Marangoni chiese la revoca del decreto del governo italiano che sottoponeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto di famiglia
Marco Cavina
Un recente manuale sul diritto di famiglia così definisce il proprio ambito disciplinare:
Il diritto di famiglia è quell’insieme di norme giuridiche che disciplina [...] e, forse, in Europa. Sassarese ma professore all’Università di Bologna dal 1918 al 1954, culturalmente cattolico e nazionalista, propugnava una concezione organicista della famiglia e risolveva l’antico problema della sua collocazione fra pubblico e ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] ’arredamento e del design) che portano nomi come Athena o Aphrodite o i loro corrispettivi nelle diverse lingue nazionali (come una qualsiasi ricerca sul web può mostrare).
Si tratta di un uso del riferimento classico totalmente decontestualizzato ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] B. a un cambiamento di rotta, a una presa di posizione critica nei riguardi del falso ed equivoco programma nazional-popolare del fascismo. Nella sua partecipazione alle polemiche del dopoguerra, il B., che rifiutava la "politica dei castrati montoni ...
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MORI, Cesare
Paolo Pezzino
MORI, Cesare (Primo Cesare). – Nacque a Pavia il 1° gennaio 1872, da Felice, ingegnere, e da Rachele Pizzamiglio.
Il riconoscimento di Mori da parte dei genitori avvenne soltanto [...] a disposizione per poter continuare a reggere la questura della capitale. Su indicazione di Nitti, represse duramente i moti nazionalisti contro la rinuncia italiana alla Dalmazia, che il 24 maggio provocarono gravi incidenti, con 7 morti e 22 feriti ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...