ETNA, Donato
Alessandro Brogi
Nato a Mondovì (Cuneo) il 15 giugno 1858, da genitori ignoti (nella cartella biografica dell'Archivio storico dello Stato maggiore dell'esercito, un appunto dattiloscritto [...] fu designato al comando dei corpo d'armata di Torino. Scoppiata la crisi di Fiume, il generale simpatizzò con il movimento nazionalista. Il 16 settembre 1919 a Torino, nel corso di una manifestazione in sostegno al colpo di mano di D'Annunzio, furono ...
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Ritter, Gerhard
Federico Trocini
Storico tedesco, nato a Bad Sooden-Allendorf il 6 aprile 1888 e morto a Freiburg im Brisgau il 1º luglio 1967. Esponente di spicco della tradizione storiografica più [...] continentali. In tal senso, in linea con il canone interpretativo più classico, anche per R., M. risultava «il primo nazionalista e militarista dell’Europa moderna» (p. 54).
Lungi dal doversi in qualche modo giustificare per aver subordinato la norma ...
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BAVA BECCARIS, Fiorenzo
Raffaele Colapietra
Nacque a Fossano (Cuneo) il 17 marzo, 1831. Uscito dall'Accademia militare a vent'anni col grado di luogotenente d'artiglieria, guadagnò nel 1852 una menzione [...] ) in forme duramente critiche verso le società, segrete, "ribellione contro la libertà", e sottoscrisse più volte per la campagna elettorale nazionalista dello stesso anno.
Morì a Roma l'8 apr. 1924.
Nel 1911 il B. aveva preparato - avvalendosi della ...
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Trenker, Luis
Simonetta Paoluzzi
Regista e attore cinematografico austriaco, nato a St. Ulrich (Tirolo, poi Ortisei, Alto Adige) il 4 ottobre 1892 e morto a Bolzano il 12 aprile 1990. Grande amante [...] aitante maestro di sci conteso dalle sue allieve. Proprio il suo legame intenso con il Tirolo, che aveva animato il sentimento nazionalista presente in alcuni dei suoi film, fu tra le cause che gli alienarono il favore del regime nazista. Infatti con ...
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migrazione
migrazióne s. f. – Fenomeno che ha accompagnato la civiltà dell’uomo, ma negli ultimi decenni è diventata una delle tematiche prioritarie dell’agenda politica di molti paesi. Si tratta di [...] di Johannesburg. Anche le cronache italiane sono punteggiate di episodi razziali e il crescente peso politico del partito nazionalista Alba dorata in Grecia è misura di questo atteggiamento che ha avuto la sua espressione parossistica nell’eccidio ...
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neocomunitarismo
Corrente della filosofia morale e politica sviluppatasi prevalentemente nel mondo anglo-americano a partire dalla fine degli anni Settanta del Novecento. Sono considerati suoi principali [...] altre ancora quelli dei gruppi di piccole dimensioni (famiglia, Chiesa, associazioni): di qui le oscillazioni, persino nella stesso autore, tra un n. di tipo nazionalista e ‘repubblicano’, un n. pluralista e ‘multiculturalista’ e un n. ‘associativo’. ...
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di Axel Berkofsky
Il ritorno al potere del primo ministro giapponese Shinzo Abe non è passato inosservato. Dopo un primo mandato (nel 2006-07) fallimentare a causa di scandali finanziari, di un’agenda [...] Senato, giungendo a controllare 135 seggi su 242.
Abe, che si è da sempre contraddistinto per le sue posizioni nazionaliste e revisioniste, non ha resistito alla tentazione di porre la revisione della Costituzione in cima alle priorità della propria ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] fu J. de Orejón (1706-1765), ma soltanto verso la fine del 19° sec. si ebbero tentativi di dare vita a uno stile nazionale con autori come L.D. Lavalle (1874-1922). Nella prima parte del 20° sec. si distinse T. Valcárcel (1900-1942); in seguito si ...
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Stato interno dell’Asia sud-orientale, esteso fra la Cina (N), il Myanmar (NO), il Vietnam (E), la Cambogia (S) e la Thailandia (O).
Caratteri fisici
Il territorio, che si allunga da NO a SE per 1150 [...] dinastia di Luang Prabang. Nel 1949 il L. divenne autonomo nell’ambito dell’Unione francese. Una parte del movimento nazionalista, sotto la guida del principe Souphanouvong, si alleò con i comunisti del Vietminh e diede vita al movimento ribelle del ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] sua subordinazione al partito e la necessità di unificare i sindacati in un’unica organizzazione per branca professionale a livello nazionale e locale. Nel 1891 furono stabiliti come capisaldi del movimento l’azione legale e l’utilizzo dello sciopero ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...