Grecia, storia della
Francesco Tuccari
Un paese con un grande passato alle spalle
Dopo lo straordinario sviluppo del periodo classico, tra il 5° e il 4° secolo a.C., la Grecia è rimasta per molti secoli [...] di politica internazionale ‒ in cui ebbero un ruolo decisivo la Russia, la Gran Bretagna, la Francia e l'Egitto ‒ l'insurrezione nazionale ebbe inizio nel 1821 e si concluse nel 1829-30, quando l'Impero ottomano, con la pace di Adrianopoli e poi con ...
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FORSTER, Riccardo
Silvia Trombetta
Nacque nel 1869 a Zara, dove trascorse l'infanzia e compì i primi studi. Si trasferì poi a Vienna per proseguirli, ma quasi subito attirò l'attenzione della polizia [...] e di una raccolta di liriche, La fiorita (Napoli 1905), che raccolse non pochi consensi. Dopo la fondazione dell'Associazione nazionalista italiana per iniziativa di L. Federzoni, E. Corradini, F. Coppola (1910), fu da questo incaricato di fondare il ...
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ROSSARO, Antonio
Fabrizio Rasera
– Nacque a Rovereto l’8 giugno 1883 da Giuseppe, maestro di scuola elementare, e da Giovannina Marini.
Frequentate nella città natale le scuole elementari, nel 1897 [...] e le contraddizioni interne alle concezioni dell’uomo che di questa complessa costruzione culturale fu l’unico artefice. Rossaro era nazionalista e fascista, nel senso di un’adesione piena e militante. A Mussolini fu fedele fino alla fine del regime ...
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Valeria Talbot
Il voto del 1° novembre 2015 ha dato ragione al presidente Recep Tayyip Erdoğan che aveva scommesso sulle elezioni anticipate per riportare al potere il suo partito, Giustizia e Sviluppo [...] autoritaria.
Nell’attuale panorama politico turco, qualche apertura verso il presidenzialismo potrebbe venire dal Partito del movimento nazionalista (Mhp) o, come era già accaduto in passato, dai curdi dell’Hdp, il Partito democratico dei popoli ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] -53, portò alla caduta della monarchia e all'instaurazione della repubblica. Egli avviò una politica di stampo socialista, nazionalista e panarabista (volta cioè a promuovere una vasta solidarietà tra tutti i popoli di lingua e cultura araba), che ...
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Behrman, S.N. (propr. Samuel Nathaniel)
Patrick McGilligan
Commediografo, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 9 giugno 1893 e morto a New York il 9 settembre [...] di Ch. Dickens, scritto con William P. Lipscomb e diretto da Jack Conway; Parnell (1937) di John M. Stahl, una biografia del leader nazionalista irlandese Ch.S. Parnell, basata su una pièce di E.T. Schauffer e scritta con John van Druten, che fu un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Morandi e Nino Valeri
Sergio Bertelli
Sia Carlo Morandi sia Nino Valeri appartennero al gruppo di storici legati a Gioacchino Volpe e a Giovanni Gentile, ma anche al magistero di Benedetto Croce, [...] à penser bottaiano» (cit. in M. Serri, I redenti, 2005, p. 17). Nel 1932 Morandi chiese l’iscrizione al Partito nazionale fascista, dapprima negatagli per i suoi rapporti con Nello Rosselli. Nel 1936 accettò la nomina a Provveditore agli studi a ...
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Resistenza
Massimo L. Salvadori
Lotta di liberazione nazionale
La Resistenza fu, durante la Seconda guerra mondiale, l’insieme delle attività di quei movimenti che, nelle zone occupate dagli eserciti [...] che ebbero una dimensione locale, i movimenti di resistenza durante la Seconda guerra mondiale, pur con il loro radicamento nazionale, ebbero una dimensione senza precedenti e costituirono un fronte comune – seppure segnato non di rado da rivalità e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] , K. Gjellerup, H. Pontoppidan, e più tardi K. Larsen e G. Wied) ma anche gli avversari simbolisti e mistici, idealisti e nazionalisti (J. Jørgensen e H. Bang, S. Claussen e V. Stuckenberg, H. Rode, J. Knudsen e W. Rordam). Al simbolismo ‘decadente e ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] alcuni settori politici e intellettuali ipotizzavano un'organizzazione sociale di tipo corporativo e si diffondeva il movimento nazionalista. G. si rivolse allora al mondo cattolico e strinse nel 1913 un accordo elettorale (patto Gentiloni) che ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...