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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Africa occidentale, sul golfo di Guinea. Paese sovrappopolato, il B. conservava un ritmo di accrescimento demografico (3,2% annuo nel periodo 2000-2005) [...] legislative del marzo 2003 videro l'affermazione dei partiti legati al presidente. In particolare le elezioni per l'Assemblea nazionale furono vinte dall'Union pour le Bénin du futur, un'organizzazione politica nata nel 2002 con esplicito riferimento ...
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Uomo di stato francese, nato il 30 marzo 1863 a Le Mans (Sarthe). Iniziò la sua carriera pubblica nelle amministrazioni dello stato, al Ministero delle finanze. Entrò relativamente tardi nella politica [...] a capo dell'intendenza militare, ma rimase escluso da tutte le combinazioni ministeriali. I vivi attacchi della stampa nazionalista lo rendevano inviso alla maggioranza dell'opinione pubblica. Alcuni viaggi all'estero che egli allora intraprese e i ...
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REẒĀ PAHLAVĪ
Alessandro Bausani
. Ex-imperatore, o scià (shāhenshāh), dell'Iran. Nato a Teheran il 26 ottobre 1919, fu ufficialmente proclamato principe ereditario al momento dell'incoronazione di suo [...] nell'area politica delle potenze occidentali, ma lo scià e i suoi ministri riescono a mantenere una politica petrolifera "nazionale". Nel 1962 lo scià lancia la sua "rivoluzione bianca" o "rivoluzione dello scià e del popolo", con riforma agraria ...
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MILLERAND, Alexandre
Uomo politico e presidente della repubblica francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1859. Dopo essersi dato, con brillante successo, alla carriera forense, entrò nella vita politica [...] spesso i prefetti a rapporto e, nella primavera del 1923, si schierò apertamente in favore del cosiddetto "blocco nazionale" e contro i radicali-socialisti e i socialisti. Perciò il "cartello delle sinistre", riuscito vittorioso alle elezioni dell ...
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MENDÈS-FRANCE, Pierre
Uomo politico francese, nato. a Parigi l'11 gennaio 1907. Diplomato alla Scuola di scienze politiche ed avvocato, entrò prestissimo nella politica e nel 1936 fu eletto deputato [...] la quale peraltro Mendès-France non aveva nascosto la sua freddezza) non bastò a placare l'irritazione della destra nazionalista; e scoppiava l'insurrezione algerina. Perciò Mendès-France cadde (febbraio 1955) senza aver potuto condurre in porto la ...
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Uomo politico nord-americano, nato a Washington il 25 febbraio 1888 e morto ivi il 24 maggio 1959. Compiuti gli studî giuridici a Princeton, alla George Washington univ. e a Parigi, divenne presto uno [...] diventarne uno dei membri principali; in Estremo Oriente la sua politica fu caratterizzata dal fermo appoggio alla Cina Nazionalista, dall'assoluta ripulsa al riconoscimento della Cina Comunista e alla sua ammissione alle N. U., e dalla persistente ...
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Famiglia dalmata della regione di Macarsca, immigratavi secondo la tradizione nel 1464 da un castello presso Zvornik sulla Drina, in seguito alla conquista turca della Bosnia. Un conte Paolo è tra i firmatarî [...] Dalmazia (Zara 1901 segg.). Anche Tito (nato a Spalato nel 1860) e Angelico (nato a Spalato nel 1877) presero attiva parte al movimento irredentista e nazionalista.
Bibl.: Memorie della famiglia A., Ragusa di Dalmazia 1884 (Bibl. stor. d. Dalm., IX). ...
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Olimpiadi estive: Melbourne 1956
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade: XVI
Data: 22 novembre-8 dicembre
Nazioni partecipanti: 72
Numero atleti: 3314 (2938 uomini, 376 donne)
Numero atleti italiani: 134 [...] , le vittorie italiane in questa specialità.
Il nuoto venne seguito dagli australiani con l'attenzione e la passione dovuta a uno sport nazionale. Tre atleti locali salirono sul podio dei 100 m: Jon Henricks conquistò l'oro, in quella che era la sua ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] dissidente, e da questa esperienza emersero per il D. motivi di un particolare approccio al pensiero e al movimento nazionalista. Questa esperienza è anche un punto di partenza per poter valutare i motivi originari della sua lunga polemica contro lo ...
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L'archeologia preistorica e protostorica
Alessandro Guidi
Solo nell'ultimo dopoguerra un numero crescente di studiosi si è dedicato alla ricostruzione della storia delle ricerche nel campo dell'archeologia [...] 'altro citato quello del danese O. Worm, alla cui opera si deve la creazione della collezione reale, nucleo del futuro Museo Nazionale Danese. Nel 1685, in Francia, l'abate M. de Cocherel scavava una tomba megalitica; il padre benedettino B. de ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...