Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] l’imperatore Carlo I, dopo un estremo tentativo di trasformare l’Impero in uno Stato federale sulla base di 4 regni nazionali (Austria, Ungheria, Polonia e territori iugoslavi), abdicò e il 12 fu proclamata la repubblica in Austria, il 16 in Ungheria ...
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Stato della Transcaucasia confinante a N con la Georgia e con la Russia, a O con l’Armenia e a S con l’Iran; a E s’affaccia sul Mar Caspio. Il territorio azero è compreso tra il Grande Caucaso a N e il [...] al tentativo secessionista del Nagornyj Karabah a forte maggioranza armena. Nel 1992 con un colpo di Stato del Fronte nazionale diventò presidente della Repubblica A. Elčibey, a sua volta rovesciato e sostituito nel 1993 da H. Aliyev, confermato poi ...
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Poeta e critico portoghese (Lisbona 1888 - ivi 1935). Artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel 20° sec., P. anticipò molte delle novità letterarie europee. Attraverso le varie [...] dalle pose misticheggianti o superomistiche di certo decadentismo, aperto alle novità europee e anticipatore di molte di esse, nazionalista in politica benché contrario al salazarismo, amante dell'astrologia e dell'occultismo, P. aveva uniformato la ...
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(cinese Guangzhou) Città della Cina meridionale (4.653.131 ab. nel 2003; 14.500.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del Guangdong. Chiusa a N da un arco di rilievi [...] fra le aree asiatiche di nuova industrializzazione.
C. sostiene un ruolo di grande importanza nell’economia nazionale, con un apparato industriale diversificato fra settori ad alta intensità di lavoro (agroalimentare, tessile, elettrico) e ...
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Uomo politico austriaco (Bad Goisern, Alta Austria, 1950 - Köttmannsdorf, Carinzia, 2008). Governatore della Carinzia (1989-91, rieletto nel 1999), è stato presidente del Partei Österreichs (FPÖ) dal 1986 [...] l'11% dei voti, venendo di fatto a costituire insieme alla FPÖ - che ne ha conseguito il 18% - la nuova destra bicefala austriaca e confermando la tendenza a un significativo incremento di consensi nell'area dell'ideologia nazionalista e xenofoba. ...
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NUOVA ZELANDA (XXV, p. 67; App. I, p. 902; II, 11, p. 427)
Giuseppe GENTILLI
Gennaro CARFORA
Ettore ANCHIERI
ZELANDA Dal 1949 le isole Tokelau, già amministrate dalla N. Z. dal 1926 in poi, divennero [...] nel 1958 vi erano solo 464 sudditi italiani in N. Z., ponendo così gl'Italiani al decimo posto tra le nazionalità non britanniche; nello stesso anno solo 8 Italiani acquisirono la cittadinanza neozelandese (tredicesimo posto, a pari con la Lituania e ...
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Storia. - Il periodo 1960-75 ha visto accedere all'indipendenza due nuovi stati arabi: la Repubblica Democratica e Popolare d'Algeria (dal 1964), e la Repubblica Popolare e Democratica dello Yemen (dal [...] assise mondiali come l'ONU e l'UNESCO, è dunque tutt'altro che concorde, fuorché nell'affermazione di un intransigente nazionalismo, e nell'opposizione al reale o supposto "neo-colonialismo" occidentale. La Lega araba, nata come il massimo organo di ...
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Città dell'Anatolia meridionale, posta in fondo al golfo omonimo, con una rada aperta a tutti i venti. La città è situata sopra un terrazzo calcareo a picco sul mare, con uno strapiombo di 30-40 m.; è [...] , il 13 marzo 1921, fra l'allora ministro degli esteri conte Sforza e Bekir bey ministro degli esteri del governo nazionalista turco, e che tendeva a mantenere ferme, in parte almeno, le clausole dell'accordo tripartito.
Ma già lo sviluppo vittorioso ...
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GUIANA (XVIII, p. 237; App. II, 1, p. 1172; III, 1, p. 800)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Pier Luigi Beretta
Dopo il conseguimento dell'indipendenza da parte della G. britannica (26 maggio 1966) [...] 450.000 q di zucchero prodotti nel 1974). Notevole importanza ha lo sfruttamento delle risorse forestali (oltre il 65% del territorio nazionale è ricoperto da foreste) che hanno fornito nel 1974 266.000 metri cubi di legname. Tra le risorse minerarie ...
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Scrittore russo, nato a Timonicha (Vologda) il 23 ottobre 1932. Figlio di contadini, operaio, esordisce in letteratura nel 1952 con un ciclo di poesie apparse sul giornale Sovetskij sport. Per un decennio [...] occidentale, nella città-megalopoli disumana, nell'intelligencija occidentaleggiante, cui è contrapposta la campagna nella sua idealizzazione nazionalista grande-russa.
Tra i personaggi della pièce Po dvesti šestoj (1979-80, "Ai sensi dell'art ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...