Provincia autonoma della Serbia (21.506 km2 con 2.002.598 ab. nel 2006), posta sulla sinistra del Danubio, che comprende le pianure del Banato, Bačka e Baranya, appartenenti prima del 1918 all’Ungheria. [...] la dissoluzione della federazione iugoslava, fu massicciamente bombardata dalle forze NATO e subì, per l’aggressiva politica nazionalista serba, una consistente alterazione della sua composizione etnica soprattutto a danno della componente ungherese. ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] nel 1906 nei pressi di Asyūṭ nell'Alto Egitto, da una famiglia di origini indiane. Suo padre era membro del Partito nazionalista di Muṣṭafā Kāmil. Quṭb imparò a memoria il Corano fin dall'età di dieci anni, frequentò il kuttāb (insegnamento coranico ...
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POPULISMO
Gianfranco Pasquino
Da un punto di vista storico, p. è il nome con cui è stato designato in Occidente il movimento politico-culturale russo (narodnicestvo, i cui seguaci si dicono narodniki, [...] per i populisti, invece, è quella fra popolo e non-popolo. Di qui, varianti populiste di tipo antisemita e xenofobo, nazionalista e razzista. Inoltre, il p. si traduce spesso in movimenti nei quali un legame forte, affettivo ed emotivo, s'instaura ...
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Nato nel 1742, morto vicino a Brantford sul lago Ontario (Canada) il 24 novembre 1807. Thay-enda-né-gea ("fascio, forza che non si rompe") di nome proprio, questo condottiero delle "Sei Nazioni" pare abbia [...] i pochi residui delle "Sei Nazioni Indipendenti" accordi che tuttora vigono come curiosità. A un certo momento il B.. nazionalista indiano, credette di potere con l'aiuto degl'Inglesi arginare l'espansione degli Stati Uniti verso ovest al Mississippi ...
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POGGI, Giuseppe
Ettore Rota
Giansenista, seguace di Scipione De' Ricci, democratico del periodo napoleonico. Nato a Piozzano, nel Piacentino, il 21 agosto 1761, compie i primi studî nel ginnasio di [...] , promotore ardente dell'unitarismo italico e oratore francofilo di ogni ritrovo democratico. Sempre fiducioso nell'umanitarismo nazionalista della Francia, concepisce l'Europa come un sistema di stati uniti sotto il protettorato di Parigi. Quivi ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] Torino da Mario Viana) che si qualificò ‛sindacalismo borghese': un insieme di movimenti che confluiscono nel programma del Partito Nazionalista Italiano col congresso di Milano del 1914, in cui prevale l'impostazione di Alfredo Rocco. E nel 1914 che ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] pp. 91-114.
C. Luporini, Dall’idealismo italiano a Heidegger: testimonianza di un’esperienza giovanile, in Croce e Gentile fra tradizione nazionale e filosofia europea, a cura di M. Ciliberto, Roma 1993, pp. 275-85.
G. Sasso, Gentile e Gobetti, in Id ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Unico Paese scandinavo di lingua non europea, la Finlandia è annessa all’Impero russo [...] Umani firmata, tra altri, anche dall’URSS.
In seguito all’indebolimento del Partito Comunista, dal quale si separa un blocco nazionalista, le elezioni del 1987 sono vinte dai conservatori e la Finlandia entra a far parte del Consiglio d’Europa nel ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] gli indiani a sostenere lo sforzo bellico della Gran Bretagna.
Dalla Grande guerra ebbe impulso la lotta dei movimenti nazionalisti anti colonialisti per la conquista dell’indipendenza.
La fine della Grande guerra fu salutata tuttavia come l’avvento ...
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VINAY, Valdo
Simone Baral
– Nacque a La Spezia il 10 agosto 1906 da Pietro Giosuè, maestro valdese originario di Villasecca (Torino), e da Iside Saccomani, figlia del direttore della scuola della missione [...] istriana; qui, Vinay si confrontò con una comunità cosmopolita sempre più vessata dalla normativa fascista di carattere nazionalista. In questi anni fu attivo collaboratore di Gioventù cristiana, con scritti sulla teologia barthiana e notizie degli ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...