Filosofo e uomo politico italiano (Fossano 1879 - Roma 1958). Militò nel movimento nazionalista e aderì al fascismo; fu deputato al parlamento nelle legislature XXVII e XXVIII, sottosegretario di stato [...] (1924-26) e ministro dell'Educazione nazionale (1929-32), senatore del regno (dal 1934). Professore univ. di filosofia morale, insegnò dal 1932 a Roma. Tra le sue opere: L'idea religiosa di M. Ficino, 1904; La religiosità dello spirito, 1910; Il ...
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Uomo di stato neozelandese (Greendale, Canterbury, 1893 - Wellington 1961). Aderente al partito nazionalista, divenne (1940) il leader dell'opposizione al governo laburista. Dopo le elezioni del 1949 fu [...] primo ministro e ministro delle Finanze, e iniziò una politica di collaborazione con la Gran Bretagna. Nel 1951 sciolse il parlamento in seguito alla violenta opposizione dei sindacati, chiedendo al paese ...
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Ahidjo, Ahmadou
Primo presidente del Camerun (Garoua, Camerun, 1924-Dakar, Senegal, 1989). Nazionalista moderato, militò nel Bloc démocratique camerounais (BDC) del Camerun francese. Nel 1958 assunse [...] la guida del primo governo autonomo, creato l’anno prima, uscendo dal BDC e fondando l’Union camerounaise. Presidente con l’indipendenza nel 1960, negoziò una federazione col Camerun ex britannico nel ...
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Mesic, Stjepan
Mesić, Stjepan. – Politico croato (n. Orahovica 1934). Esponente del partito nazionalista HDZ (Hrvatska demokratska zajednica), fu l’ultimo presidente della Iugoslavia socialista (1991) [...] balcaniche. Di orientamento moderato, è stato una figura di primo piano nella nuova Croazia indipendente, opponendosi alle politiche nazionaliste del presidente F. Tudjman e all’intervento bellico croato in Bosnia; nel 1994 ha abbando;nato l’HDZ ...
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Bharatiya jan sangh (BJS)
Bharatiya jan sangh
(BJS) Fondato nel 1951 dal nazionalista indiano Syamaprasad Mookerjee (1901-1953), fu il principale partito di destra assieme allo Swatantra party capeggiato [...] swayamsevak sangh, si radicò soprattutto nell’India occidentale e centrale. Sostenne la supremazia della tradizione culturale «nazionale», identificata con l’induismo, in opposizione al laicismo liberale dell’Indian national congress, del quale ...
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Giornalista e scrittore catalano (Barcellona 1847 - Madrid 1897); partecipò assai attivamente al movimento nazionalista e fondò varie riviste di carattere politico. Esordì come drammaturgo nel 1866 con [...] un atto in versi, Un mosquit d'arbre, scritto in collaborazione con R. Gros, e continuò con una serie numerosa di opere (La filla del marxant, 1875; Lo tamboriner, 1876; Lo mas perdut, 1876; ecc.) nelle ...
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(ingl. Black muslims) Movimento religioso e sociale afroamericano orientato in senso anti integrazionista, nazionalista e talora rivoluzionario. Fu fondato nel 1930 da W. Farad, emigrato negli USA dalla [...] Mecca; la sua predicazione auspicava la riconquista dell’identità nazionale africana (e in questo senso gli adepti modificavano i loro nomi) e la rinuncia al cristianesimo. Il movimento si sviluppò per la predicazione di E. Poole (E. Muhammad). Dopo ...
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Scrittore fiammingo (Anversa 1812 - Bruxelles 1883). È il più popolare romanziere del movimento nazionalista fiammingo. I suoi romanzi storici di argomento nazionale: De Leeuw van Vlaanderen ("Il Leone [...] di Fiandra", 1838), che descrive le lotte dei Fiamminghi contro i Francesi all'inizio del 14º secolo, e Jacob van Artevelde (1849), ebbero grande risonanza e furono tradotti nelle principali lingue europee. ...
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Munoz Grande, Agustin
Muñoz Grande, Agustín
Generale spagnolo (Madrid 1896-ivi 1970). Ufficiale nazionalista nella guerra civile spagnola (1936-39), durante la Seconda guerra mondiale comandò la División [...] azul spagnola che combatté in Russia a fianco dei tedeschi (1941-43). Sotto la dittatura di Franco fu ministro della Guerra (1954-57), capo di stato maggiore dell’esercito, vicepresidente del Consiglio ...
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Statista irlandese (New York 1882 - Dublino 1975). Attivista per l'indipendenza irlandese, fu primo ministro e presidente della Repubblica d'Irlanda (1959-73).
Vita
Figlio di uno spagnolo e di una irlandese, [...] militante fin dai primi del Novecento nel movimento nazionalista irlandese, partecipò all'insurrezione antibritannica della Pasqua 1916. Imprigionato fino al 1917, fu eletto in quell'anno presidente del Sinn Fein. Nuovamente arrestato nel 1918 e ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...