Uomo politico inglese, nato a Whittingehame, Prestonkirk (Scozia), il 25 luglio 1848. Fu educato secondo la tradizione della classe dirigente britannica al collegio di Eton e all'università di Cambridge. [...] era naufragato, provocando una dislocazione degli antichi partiti. Il B. disorientò con l'energia del suo governo l'opposizione nazionalista e si sforzò di far procedere di pari passo il mantenimento dell'ordine pubblico e dei contratti agrarî con le ...
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Hourani, Albert
Cristiana Baldazzi
Storico inglese di origine libanese, nato il 31 marzo 1915 a Manchester, morto il 17 gennaio 1993 a Oxford. Dopo aver compiuto gli studi a Londra e a Oxford, nel 1936 [...] . Uno dei temi su cui H. si è maggiormente concentrato è l'influsso della cultura europea nello sviluppo del pensiero nazionalista arabo, come dimostrano il suo volume d'esordio, Syria and Lebanon: a political essay (1946), e ancor più Arabic thought ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] di rappresentanza e di difesa della Chiesa anche nel confronto con il regime86. Essa costituì, pertanto, il vero referente nazionale unitario dell’episcopato, che la promosse come segno di adesione all’autorità del papa e come una risorsa disponibile ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] portuali con partic. riguardo ai lav. del porto di Napoli, Roma 1962, pp. 18 s. e passim. Necrol. in Atti del XIX Congr. nazionale della Soc. ital. di medic. del lavoro, Firenze 10-14 ott. 1953, Firenze 1954, pp. XXX-XLI; in Folia medica, XXXVI (1953 ...
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India, storia della
Francesco Tuccari
La democrazia più popolosa del mondo
Sede di antichissime civiltà, l'India è stata per gran parte della sua storia un paese profondamente frammentato e continuamente [...] e da un esodo di enormi proporzioni tra i due nuovi Stati. In questo quadro Gandhi fu assassinato il 30 gennaio 1948 da un nazionalista indù che si opponeva alla sua politica di conciliazione tra le due comunità.
L'India di Nehru
L'India giunta all ...
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Ito, Hirobumi
Politico giapponese (Haji 1841-Harbin, Cina, 1909). Nativo del feudo Choshu, nel 1858 fu incaricato dal suo signore di studiare le scienze militari occidentali a Nagasaki e aderì poi al [...] l’annessione della penisola e nel giugno del 1909 rinunciò all’incarico. Pochi mesi dopo fu assassinato da un nazionalista coreano durante un viaggio ufficiale in Manciuria, dove si era recato per promuovere il riavvicinamento col governo dello zar ...
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Turiello, Pasquale
Patriota e scrittore politico (Napoli 1836 - ivi 1902). Dopo aver partecipato, nel 1860, al movimento patriottico a Benevento, combatté nelle file garibaldine in Trentino (1866) e [...] . Turiello fu tra i più convinti sostenitori di una politica nazionalista e imperialista, che vedeva necessaria al riscatto nazionale. Tra le sue opere: Sull’educazione nazionale in Italia, del 1891, Politica contemporanea. Saggi del 1894 e ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] popolo, che temeva un governo lontano e incontrollabile. Di diverso avviso era una élite di uomini nuovi, formatisi nella rivoluzione, nazionalisti e attenti al ruolo degli USA in un mondo di grandi potenze. I tentativi di Francia e Gran Bretagna di ...
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Stato dell’Asia, nella Penisola Arabica. Confina a N e NO con l’Iraq, a S con l’Arabia Saudita; a E si affaccia nella parte più interna del Golfo Persico.
Il territorio è pianeggiante, con lievi ondulazioni [...] la spartizione della zona neutrale di confine. Le relazioni con l’Iraq furono invece subito difficili, dato che il regime nazionalista di Qāsim non riconosceva come validi gli accordi sui confini con il K. e rivendicava il territorio di quest’ultimo ...
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Capoluogo dell’Irlanda del Nord (269.000 ab. nel 2004), corrispondente all’omonimo distretto (110 km2), istituito nell’ambito del riassetto amministrativo del 1973, è situata sulla costa nord-orientale [...] beni, mentre si esportano soprattutto prodotti alimentari e tessili. Insieme all’antica industria del lino, che può dirsi nazionale, sono attivi anche i settori cantieristici, meccanici, tessili, del tabacco, del legno e raffinerie di petrolio. Sede ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...