Froelich, Carl (propr. Carl August Hugo)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Berlino il 5 settembre 1875 e morto ivi il 12 febbraio 1953. Fra i principali pionieri del cinema tedesco, fu legato [...] , coregia di William Wauer), monumentale biografia del musicista in occasione del suo centesimo anniversario, non priva di enfasi nazionalista, una costante questa di tutta la successiva opera di Froelich. Solo dopo la guerra, però, la sua carriera ...
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Gabon
Stato dell’Africa equatoriale con capitale a Libreville. Scarsamente popolato e con un’estrema frammentazione linguistica, il G. vide migrazioni di gruppi bantu a partire almeno dal 500 a.C. fino [...] grandi concessioni di piantagioni e forestali e di sfruttamento forzoso della manodopera africana, vide emergere un’élite locale nazionalista. Stato autonomo nella Comunità franco-africana nel 1959, il G. divenne indipendente nel 1960 sotto la guida ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] in Europa i pittori S. Pina e S. Rebull; più notevole fu J.M. Velasco, paesaggista. Si affermò poi una corrente nazionalista di cui fu esempio eminente F. Parra. Un certo fervore produssero l’insegnamento all’Accademia dello spagnolo A.M. Fabrés e la ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] , S. cercò nuove vie di azione rivoluzionaria, accostandosi all'Action française e a Ch. Péguy, collaborando alla rivista nazionalista L'indépendance (1911-13). Allo scoppio della guerra si ritirò dalla vita politica per dedicarsi a studî filosofici ...
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Fisico e uomo politico kirghiso (n. Kyzyl Bayrak 1944), già direttore dell'Accademia delle scienze sovietiche. Riformista, venne scelto (ott. 1990) dal Soviet supremo come capo dello Stato e dell'esecutivo. [...] diretto. Negli anni successivi entrò sempre più in contrasto con le forze di opposizione, di ispirazione comunista e nazionalista, che si battevano per limitare le prerogative presidenziali, obiettivo in parte raggiunto con la Costituzione del 1993 ...
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Romero y Galdamez, Oscar Arnulfo, santo. - Ecclesiastico salvadoregno (Ciudad Barrios, San Miguel, 1917 - San Salvador 1980). Conseguita la licenza in Teologia presso l'Università Gregoriana, è stato ordinato [...] della Divina Provvidenza di San Salvador, è stato assassinato su mandato del leader del partito conservatore Alleanza repubblicana nazionalista; contro l’ex capitano dell’esercito Á.R. Saravia Merino, sicario e unico imputato nel processo iniziato ...
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Uomo politico turco-albanese (Tirana 1863 - Parigi 1920); ufficiale della gendarmeria turca, nel 1908 quale esponente dei Giovani Turchi s'incaricò di comunicare al sultano la detronizzazione. Si guadagnò [...] Italia. Allo scoppio della prima guerra mondiale tornò in Albania, e vi restò con la carica di presidente sino al febbraio 1916. Quindi capeggiò la delegazione albanese alla conferenza della pace di Parigi, dove fu ucciso da un nazionalista albanese. ...
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(v. corea, XI, p. 378; App. I, p. 469; II, i, p. 697; III, i, p. 435; IV, i, p. 531; V, i, p. 733)
di Alberta Migliaccio
Popolazione
Al censimento del 1990 la popolazione ammontava a 43.410.900 ab.; [...] e 139 seggi, mentre principale forza dell'opposizione divenne, con il 25,3% dei consensi e 79 deputati, il Congresso nazionale per la nuova politica, fondato da Kim Dae Jung nel settembre 1995; il Partito democratico vide ridotta la sua presenza in ...
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MOZAMBICO (XXXIII, p. 992; App. II, 11, p. 368; III, 11, p. 176)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Provincia dell'oltremare portoghese, il M., dopo aver ottenuto nel 1961 la parificazione dei suoi abitanti [...] della popolazione per distretti risulta dalla seguente tabella:
Nello scorso decennio il Portogallo, per resistere all'offensiva nazionalista, aveva avviato un ambizioso programma di valorizzazione economica del M., tra cui la costruzione della diga ...
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TELESFORO di Cosenza
Pio Paschini
Non si tratta di uno pseudonimo, come fu creduto, bensì di un eremita francescano, forse della congregazione di Clareno, che sembra passasse poi fra i Gerolamini approvati [...] angelico e di Carlo re di Francia, futuro imperatore dopo il sopradetto Federico III". Rispecchia perciò una tendenza nazionalista francese a proposito dell'estinzione dello scisma cominciato dopo l'elezione di Urbano VI. La profezia fu edita la ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...