Città delle Filippine (2.679.450 ab. nel 2007; dal 1948 al 1976 ne fu la capitale), situata nell’isola di Luzon, è il centro più popoloso del paese, dopo l’agglomerazione urbana della capitale, la Grande [...] , 1944), commissario per le Filippine a Washington (1909-16), presidente del Senato (1916-35) capo del partito nazionalista, eletto presidente del Commonwealth delle Filippine nel 1935. Rieletto nel 1941, dopo l’invasione giapponese (1942), costituì ...
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Generale cinese, nato nel 1873 nella provincia di Feng-tien, morto a Mukden il 21 giugno 1928. Fece parte di un gruppo di banditi detti Hungutse ("baffi rossi") che si allearono al Giappone contro la Russia [...] stesso governo centrale, divenendo alfine dittatore virtuale di tutta la Cina del Nord. Dovette ritirarsi da Pechino nel 1928, dinnanzi all'avanzata nazionalista del Sud. Cadde vittima di un attentato dinamitardo al momento di rientrare in Manciuria. ...
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Generale e uomo politico cinese (Xiangcheng, Henan, 1859 - Pechino 1916). Servì (1882) nell'esercito cinese in Corea e nel 1885 fu inviato come diplomatico a Seul. Dopo la sconfitta cinese nella guerra [...] fu eletto alla presidenza (1912), entrando presto in contrasto con i nazionalisti del Guomindang, la cui opposizione cercò di eliminare violentemente. Repressa la rivolta nazionalista del 1913, tentò poi di farsi nominare presidente a vita coll'idea ...
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SUN WEN
MarcelIo Muccioli
. Agitatore politico cinese, più conosciuto in Europa col nome di Sun Yat-Sen; Yat-sen è la pronuncia cantonese del suo soprannome Yen-hsien. Nacque il 12 novembre 1866 a [...] cedendolo a Yüan Shih-k'ai (v.). Ma il tentativo da questi fatto di liberarsi del Kuo min T'ang, il partito nazionalista fondato da S., accentuava la scissione fra nord e sud e a Canton si costituiva, allora, un governo indipendente, del quale, morto ...
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Le origini prime della questione cocincinese si possono far risalire al 24 luglio 1945, giorno in cui il Giappone, alla vigilia della disfatta militare, proclamò solennemente l'indipendenza di tutte le [...] del generale Leclerc erano sbarcate in Indocina (ottobre 1945) ove - malgrado l'ostilità del Viet-Minh (Partito nazionalista annamita, di ispirazione comunista) - erano riuscite a ristabilire quasi ovunque l'autorità francese. Il contrasto tra ...
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THUN e HOHENSTEIN, Franz Anton, conte di (dal 1911 principe)
Franco VALSECCHI
Uomo di stato austriaco, nato a Tetschen il 2 settembre 1847, ivi morto il 10 novembre 1916. Nipote di Leo Thun, ne seguì [...] 1889, si adoperò per un accordo fra Cèchi e Tedeschi; ma i suoi sforzi fallirono per l'opposizione del partito nazionalista intransigente, i Giovani Cèchi, che lo costrinse ad abbandonare l'ufficio (16 febbraio 1896). Chiamato il 15 marzo 1898 ad ...
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Storico, scrittore e uomo politico romeno (BotoŞani 1871 - Bucarest 1940). Poligrafo singolarissimo, erudito enciclopedico, oratore affascinante, ha esercitato un'influenza culturale vastissima sui suoi [...] l'intervento della Romania a fianco dell'Intesa. Esponente di rilievo della tendenza nazionalista, fondatore con A. C. Cuza, nel 1910, del partito nazionalista-democratico, fu deputato al Parlamento, presidente della Camera, presidente del Consiglio ...
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Scrittore danese (Odense 1940 - m. 2005). Redattore della combattiva Politisk revue (1965-67), presente in tutte le lotte radicali, nel 1970 aggiunse al suo nome quello di Kløvedal, il paese degli elfi, [...] tid og liv ("Federico, libro popolare sul tempo e la vita di N. F. S. G.", 1972). Animati da un vivace spirito nazionalista sono anche il romanzo storico Festen for Caecilien ("La festa di s. Cecilia", 1979), e il dramma Landet i våde ("Il paese alla ...
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MICIONE (Μικίων)
Giuseppe Corradi
Nato intorno al 280 a. C., apparteneva ad una potente famiglia ateniese. Era figlio di Micione del demo di Cefisia e fratello di Euriclide insieme col quale lo si trova [...] in aiuto di Arato contro Cleomene re di Sparta, che muoveva contro Sicione. Così i due fratelli come rappresentanti del partito nazionalista antimacedonico furono a capo del governo di Atene, e ne dirigevano la politica anche più tardi (217-6 a. C ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Maldini in quello di Venezia I, Minich in quello di Venezia III, Pecile a Portogruaro.
I risultati furono in linea con il quadro nazionale(187) e regionale dove i deputati della sinistra passarono da 2 a 9 su un totale di 47(188). Per la destra non ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...