ultra Nella Francia della Rivoluzione, abbreviazione di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote ecc. che indicava chi spingeva all’eccesso la propria ideologia e prassi politica. Durante la Restaurazione, [...] Carlo X (1824-30).
Nel secondo dopoguerra, dal 1950, il termine u. ha assunto in Francia il significato di nazionalista intransigente, oltranzista. In Italia (dove è più comune l’adattamento ultrà), è usato nel linguaggio politico con il significato ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] la questione dei profughi palestinesi all'estero.
La svolta del 28 settembre
Quando il 28 settembre 2000 il leader del fronte nazionalista israeliano Ariel Sharon visita la spianata delle moschee - Al-Haram al Sharif come la chiamano gli arabi, o Har ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] a Roma, con altri due agrari siciliani, P. Lanza di Scalea e F. Alliata di Pietratagliata, e con il giornalista nazionalista V. Picardi, la Rassegna contemporanea, che uscì fino al maggio del 1915, in voluminosi fascicoli, con periodicità mensile nei ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] insieme alla possibilità di una soluzione politica del conflitto. Nello stesso tempo, è stata sferrata una grande offensiva dell’esercito nazionale, che nel corso del 2008-09 ha condotto alla riconquista di gran parte dei territori già nelle mani dei ...
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GIAPPONE.
Anna Bordoni
Giulia Nunziante
Paola Salvatori
Leone Spita
Luisa Bienati
Simone Emiliani
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Bibliografia. Politica economica e finanziaria. [...] oltre il 90% dai giapponesi, a bassi tassi, e nessuno ha interesse che tale sistema finanziario crolli. Ma il risparmio nazionale ha dei limiti e non esiste certezza che il G. possa continuare a finanziarsi localmente. In caso di un’evoluzione della ...
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HIROTA, Koki
Mario TOSCANO
Diplomatico nato a Fukuoka nel febbraio 1878. Nel 1905, entrò in diplomazia e fu, successivamente, addetto a Pechino, a Londra (1909-14), capo della sezione degli affari commerciali [...] (4 giugno 1937-26 maggio 1938), cioè durante il periodo in cui ebbero inizio le operazioni contro la Cina. Nazionalista a oltranza e tenace assertore dell'espansionismo nipponico subì l'influenza dei militari e venne liquidato quando cercò di reagire ...
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Figlio di Tawfīq pascià, nacque il 16 luglio 1874 e fu educato a Vienna; salì al trono nel 1892 alla morte del padre, mentre l'Egitto stava uscendo da un periodo molto critico della sua storia (rivolta [...] la possibilità di riprendere il trono, suole passare il suo tempo in Europa e a Costantinopoli; pare sia benviso ai nazionalisti turchi e che abbia investito capitali in imprese economiche in Turchia. La legge dinastica egiziana del 13 aprile 1922 lo ...
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Filosofo ed erudito poligrafo, nato a Como nel 1841, morto a Todi nel 1918. Studiò diritto a Padova, poi storia e geografia a Bologna, quindi matematica, scienze naturali ed economiche in Italia e all'estero; [...] di Pitagora sarebbe conforme alla tradizione del pensiero italico e latino, quindi una filosofia italiana, ch'egli, ardente nazionalista, contrapponeva alle dottrine straniere; e una dottrina ancora valevole, in quanto la legge del "numero reale ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] Ne erano derivati processi di riforma (nahda e islah) che attenevano sia la religione sia la società o l’economia. Il nazionalismo islamico, per esempio quello di Hezbollah in Libano o di Hamas in Palestina – un ossimoro visto che per sua natura l ...
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CORSI, Mario Carlo
Franca Petrucci
Nacque a Pistoia il 19 giugno 1882 da Carlo Alberto e da Caterina Bellotti Bon, figlia del celebre attore Luigi. Compiuti gli studi liceali, il C. esordì come scrittore [...] redattore de La Tribuna partecipando alla evoluzione politica del quotidiano che, tradizionalmente liberale, aderì nel 1911 alla propaganda nazionalista. Inviato speciale in Libia a più riprese tra il 1912 e il 1914 offrì nei suoi resoconti, raccolti ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...