Giurista e uomo politico polacco (n. Cracovia 1972). Laureatosi in giurisprudenza presso la Uniwersytet Jagielloński di Cracovia, nel 2005 è diventato membro del partito di destra Diritto e Giustizia ricoprendo [...] , punti nodali del suo programma politico sono stati una drastica limitazione delle ingerenze dell’Unione europea sulla politica nazionale e il varo di alcune riforme in tema di fisco e previdenza sociale. Alle elezioni presidenziali del giugno ...
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Generale e uomo politico cinese (Qingtian, Zhejiang, 1898 - Taibei, Formosa, 1965); studiò nella Accademia militare di Baoding. Nel 1936 fu viceministro della Guerra e nel 1937 si di stinse nella difesa [...] cinese in Birmania nel 1943, ministro della Guerra nel 1944; fu capo di Stato maggiore nel 1946 e capo del quartier generale di Jiang Jieshi nel 1947. Dal 1950 al 1954 e dal 1958 al 1963 è stato primo ministro del governo nazionalista cinese. ...
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VIETNAM (App. II, 11, p. 1114; III, 11, p. 1094)
Sandro Bordone
Con la proclamazione della Repubblica Socialista del V. (25 aprile 1976) si è conclusa una delle fasi più travagliate della storia del [...] stato è suddiviso in tre distretti urbani (Hanoi, Hö Chi Minh - già Saigon -, e Haiphong), e in trentacinque province. Lingua nazionale è il vietnamita (annamita). Le religioni più diffuse sono il buddismo e il taoismo. Il V. è membro delle Nazioni ...
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Scrittore, scienziato e patriota lituano, nato l'11 novembre 1851 presso Vilkaviskis. Frequentò le scuole secondarie in Lituania e fece gli studî universitarî a Mosca, laureandosi in medicina. Invitato [...] 1882 e viaggiò in Serbia, in Croazia, a Vienna e a Praga, dove ebbe modo di studiare da vicino il movimento di rinascita nazionale cèco. Nel 1883, per arginare la politica snazionalizzatrice russa che fin dal 1864 aveva proibito in Lituania l'uso e l ...
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TENZIN GYATSO
Attuale Dalai Lama (v. lamaismo, XX, p. 398), nato in una regione del Nord-Est del Tibet il 6 luglio 1935. I più venerabili monaci buddhisti lo riconobbero come quattordicesimo Dalai Lama [...] nel tentativo di conservare al suo paese la maggiore autonomia politica possibile, ma dopo la sanguinosa repressione di una rivolta nazionalista da parte delle truppe cinesi (1959) fu costretto a rifugiarsi in India, dove formò un governo in esilio e ...
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ḤIKMET, Aḥmed
Ettore Rossi
Scrittore turco; nato a Costantinopoli nel 1870. Studiò a Costantinopoli, entrò nella carriera consolare, fu console di Turchia a Poti sul Mar Nero, a Budapest e a Bombay. [...] ". È notevole in lui la ricchezza di fantasia, la finezza di osservazione, la tendenza romantica e lo spirito nazionalista; va rilevato nei suoi scritti anche l'interessamento per l'elevazione della donna, una particolare nota di tenerezza familiare ...
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Yang, Edward (pinyin Yang Dechang)
Giuseppe Gariazzo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico taiwanese, nato a Shanghai il 6 novembre 1947. Insieme a Hou Hsiao-hsien, è il cineasta più rappresentativo [...] al Festival di Cannes con Yi Yi (1999; Yi Yi ‒ e uno… e due…).
Nel 1949, dopo la caduta del governo nazionalista di Jiang Jieshi (Chiang Kai-shek), si trasferì con i genitori, funzionari di Stato, a Taiwan. Dopo la laurea in ingegneria elettronica ...
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La Repubblica di Turchia, così come è stata fondata da Mustafà Kemāl negli anni Venti del secolo scorso, ha un impianto istituzionale fondato su un rigoroso laicismo. Atatürk ha compiuto tutta una serie [...] imposto usi e costumi di carattere occidentale. Nella vita politica turca, soprattutto da parte dell’ambiente militare e nazionalista, erede diretto dell’ideologia kemalista, l’islam è tradizionalmente visto come una potenziale fonte di minaccia alla ...
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Prithviraj III Chauhan
Sovrano rajput indiano (sec. 12°). Regnò (1169-92) su gran parte degli odd. Haryana e Rajasthan dalle due capitali di Ajayameru (od. Ajmer) e Dhillika (od. Nuova Delhi). Valente [...] furono esaltate dal bardo Chand Bardai nel componimento Prithviraga-raso. Nel tardo Ottocento la sua figura entrò nel discorso nazionalista indiano come simbolo del grande guerriero pronto al sacrificio per la libertà della patria. A ciò si aggiunse ...
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Poeta romeno nato (1814?) a TârgoviŞte, l'antica capitale del principato di Valacchia, alle cui rovine s'ispirarono molti poeti romeni, alle origini della letteratura moderna. Compì gli studî (che aveva [...] poeti contemporanei Iancu Văcărescu ed Eliade Rădulescu. Entrò a far parte dell'esercito nazionale ripristinato dai nuovi sovrani nazionali, prese parte ai moti nazionalisti capitanati dal Câmpineanu, e fu perciò arrestato, ma ben presto rimesso in ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...