MANUNTA, Ugo
Maddalena Carli
Nacque a Cagliari il 13 luglio 1902, da Ernesto e da Virginia Rais. Giovanissimo si trasferì a Torino e cominciò a collaborare a Il Popolo d'Italia, dando avvio a un'articolata [...] , a Critica fascista; promosse e fu condirettore, con Rapetti e U. Bernasconi, de L'Ordine corporativo, il mensile dell'Ente nazionale fascista della cooperazione (a. I, n. 1, 20 luglio 1934), per attenersi ai luoghi principali di un'attività che si ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] (ca. 300.000 in totale al 1999), ha fatto ritorno alle proprie case, limitata nel suo diritto al rimpatrio dalla politica nazionalista perseguita nel corso degli anni 1990 dal defunto presidente F. Tudjiman. A questi fattori si è aggiunta una sia pur ...
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Militare e uomo politico sudafricano (n. Bovenplaats, colonia del Capo, 1870 - m. presso Pretoria 1950), di origine olandese, ma cittadino inglese, studiò legge a Cambridge e divenne dal 1899 consigliere [...] il termine di commonwealth per designare l'insieme formato dall'Impero e dai dominions. Col trionfo (1924) del partito nazionalista del gen. Hertzog, S. lasciò il governo. Nel 1933 accettò di far parte di un nuovo esecutivo Hertzog, acconsentendo ...
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Sovrani persiani della dinastia fondata da Āqā Muḥammad Khān, capo della tribù turcomanna dei Qāgiār, riuscito vittorioso nella guerra civile scatenatasi alla morte di Karīm Khān nel 1779. Il regno dei [...] liquidazione della dinastia reazionaria, ed ebbe la vittoria frustrata dalla sopraggiunta guerra mondiale. Nel 1925 il generale Riẓā Khān, capo di un movimento nazionalista, fece votare dal Parlamento la deposizione dei C. e si fece proclamare scià. ...
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JUNG, Guido
Nato il 10 febbraio 1876 in Palermo, compì all'estero i suoi studî, e, poco più che ventenne, divenne prima membro e poi capo della ditta Fratelli Jung, casa di esportazione e di banca, fondata [...] fondatori e insegnanti più attivi dell'Università popolare di Palermo nell'anteguerra. Nell'agosto 1914 si iscrisse al partito nazionalista; fu uno dei capi del "comitato interventista" e partecipò alla lotta per l'intervento, molto aspra, in Sicilia ...
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LEMAÎTRE, Jules
Arrigo CAJUMI
Letterato francese, nato a Vennecy (Loiret), nel giugno 1853, morto a Parigi il 5 agosto 1914. Figlio di un maestro cattolico e conservatore, fu avviato al seminario d'Orléans, [...] , ed egli non si volse al giornalismo letterario. Accademico dal 1895, s'era già schierato nei ranghi della destra nazionalista, che lo ebbe presidente della "Patrie française", prima che corifeo dell'Action française. Ma se la politica finì per ...
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MISURI, Alfredo
Mauro Canali
– Nacque a Perugia, il 17 maggio 1886, da Giovanni e da Stella Benda, in una famiglia di proprietari terrieri.
Dopo la laurea in scienze naturali, nel 1913 il M. divenne [...] che, se i dissidentismi catanese e piemontese erano entrati a far parte di Patria e libertà, l’operazione era fallita con i fasci nazionali di Lumbroso e Forni. Di fatto, il progetto del M. e di Corgini di riunire in un unico organismo tutti gli ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] del Partito comunista serbo (1986) e della Repubblica serba (1989) la politica di quest’ultima si orientò in senso nazionalista: la situazione nel Kosovo subì un progressivo deterioramento e l’aggravarsi del conflitto tra Serbi e Albanesi portò nel ...
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Termine con il quale si è espressa sia una generica solidarietà fra tutti gli Slavi o parte di essi sia l’aspirazione a un’unione politica di tutti i popoli slavi o parte di essi. In questo secondo senso [...] soprattutto sulla base delle idee di N.J. Danilevskij, il p. acquisì il carattere di un progetto politico, nazionalista e imperialista, tendente alla liberazione degli Slavi dei Balcani e alla loro unificazione in una federazione guidata dalla Russia ...
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PUMPURS, Andrejs
Arverds Svãbe
Scrittore lettone, nato a Lieljumprava il 22 settembre 1841, morto in Riga il 23 giugno 1922. Figlio di un fattore, ricevette nella scuola parrocchiale un'istruzione meno [...] carattere popolare della sua poesia e i motivi patriottici che l'animano fecero del P. il propugnatore del movimento nazionalista lettone (la sua poesia Imanta, 1874, divenne simbolo della libertà popolare). Nel 1877 entra nella scuola dei cadetti in ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...