La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] ripeta anche con il domenicale, Tito de Stefano promuove un’inchiesta sulla diffusione dei vari organi di stampa a Venezia, locali e nazionali, che esce nel nr. 9 del 19 marzo 1950, a firma Marco Sagredo. Vi si afferma che il «Gazzettino» in città è ...
Leggi Tutto
Popiół i diament
Paolo Vecchi
(Polonia 1957-58, 1958, Cenere e diamanti, bianco e nero, 106m); regia: Andrzej Wajda; produzione: Stanisław Adler per Kadr; soggetto: dall'omonimo romanzo di Jerzy Andrzejewski; [...] con la quale intreccia una breve e intensa storia d'amore. Informato dell'arresto del figlio, schierato con i nazionalisti, Szczuka esce in fretta dall'albergo, seguito da Maciek, che lo affronta e lo uccide sparandogli a bruciapelo. Imbattutosi ...
Leggi Tutto
cino-giapponese, seconda guerra
Conflitto combattuto nel 1937-45 tra Cina e Giappone. Iniziò senza formale dichiarazione di guerra con l’invasione della Cina propriamente detta da parte dell’esercito [...] inizio alla campagna, seguendo la convinzione dello stato maggiore dell’esercito che rapide vittorie avrebbero indotto il governo nazionalista a piegarsi. A questo si aggiunsero la tendenza a punire la Cina per l’atteggiamento sempre meno sottomesso ...
Leggi Tutto
Militare e uomo politico sudafricano (Leeuwkop 1854 - Bloemfontein 1922). Combattente della prima guerra anglo-boera (1880-81), divenne membro del parlamento nel 1897. Comandante in capo delle forze dello [...] (1907-10), appoggiò la politica separatista del gen. J. B. Hertzog, collaborando con quest'ultimo alla fondazione del partito nazionalista (1914). Nella prima guerra mondiale tentò (ott. 1914) di sollevare l'Orange e il Transvaal contro l'Inghilterra ...
Leggi Tutto
Letterato tedesco, nato a Wesselburen il 15 novembre 1862, vivente. Critico, giornalista, romanziere, drammaturgo, poeta, sollevò intorno a sé molto rumore con un'attività battagliera instancabile. I titoli [...] (1919), Warum ich die guden bekämpfe (1919); güdische Herkunft und Literaturwissenschaft (1925), Feinde ringsum (1926). Nazionalista accanito, pangermanista, antisemita, non risparmiò, in mezzo alle feste per il cinquantenario della morte, nemmeno ...
Leggi Tutto
Uomo politico ‛irāqeno, nato a Baghdād nel 1892. Iniziò la sua carriera come avvocato, e fu poi magistrato e professore di diritto. Più volte ministro, fu a capo del ministero ‛irāqeno nel 1933, e una [...] 1941, tornò improvvisamente al potere col colpo di stato militare dell'aprile di quello stesso anno, a capo di un moto nazionalista che tendeva a liberare l'‛Irāq dai suoi vincoli con la Gran Bretagna (v. ‛irāq: Storia, in questa App.). Fuggito il ...
Leggi Tutto
ḤAMZAH al-Iṣfahānī
Michelangelo Guidi
Filologo e storico arabo-musulmano, di razza persiana, nato e vissuto a Iṣfahān, ivi morto alla metà del sec. IV dell'ègira. È noto specialmente per un compendio [...] da J. M. E. Gottwaldt (Hamzae Ispahanensis Annalium libri X, Pietroburgo-Lipsia 1844-1848). H. appartiene alla tendenza nazionalista persiana, o shu‛ūbita (v. arabi, Letteratura, III, p. 851).
Bibl.: E. Mittwoch, Die literarische Tätigkeit Hamza al ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Asia orientale, aperto a N sul Mar Cinese Orientale, a E sull’Oceano Pacifico, a S e SO sul Mar Cinese Meridionale, e separato dal continente, a O, mediante lo Stretto di Taiwan. È [...] entrò a far parte dell’Impero cinese. Annessa nel 1895 dal Giappone, tornò alla Cina nel 1945. Il governo nazionalista del Guomindang, sconfitto dalla rivoluzione comunista nella Cina continentale, vi si rifugiò nel 1949. Guidato da Jiang Jieshi con ...
Leggi Tutto
Agente rivoluzionario russo (n. Janoviči, Vitebsk, 1884 - m. 1951) il cui vero cognome era Gruzenberg; nel 1923, quando Sun Yatsen chiese aiuti al governo sovietico, fu mandato in Cina dove fu il vero [...] divennero tese, sino a giungere a una rottura con la creazione dei due governi rivali, comunista a Hankou, nazionalista a Nanchino. La reazione cinese alle interferenze straniere e soprattutto le divergenze esistenti a Mosca circa la politica da ...
Leggi Tutto
Uomo politico di Taiwan (Tansui 1923 - Taipei 2020). Professore di economia (1958-78), sindaco di Taipei (1978-81) e dal 1984 vicepresidente della Repubblica di Taiwan, nel 1988, dopo la morte del presidente [...] politica di riforme, indirizzata verso una maggiore democratizzazione e "taiwanizzazione" del sistema politico, dominato dalla leadership nazionalista cinese. Nel 2000 non si è ricandidato alle elezioni presidenziali e ha lasciato la direzione del ...
Leggi Tutto
nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...