Ahmadinejad, Mahmud
Aḩmadīnejād, Maḥmūd. – Politico iraniano (n. Arādān 1956), dal giugno 2005 presidente della Repubblica islamica dell’Iran. Di idee politiche fortemente conservatrici, durante gli [...] antagonista politico. Diventato sindaco di Teheran (2003-2005) ha saputo fare leva su una sapiente miscela di retorica nazionalista, populismo e giustizialismo in nome dell’islam per conquistarsi il sostegno delle moschee, dei pāsdārān (i Guardiani ...
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Feng Yuxiang
Politico e militare cinese, noto come il «generale cristiano» (Chao hsien, Anhui, 1880-Mar Nero 1948). Governatore militare dello Henan (1922), si ritirò dalla vita politica e andò in Russia [...] (ramo del governo) esecutivo e ministro degli Affari militari (1928-29). Nel giugno 1929 fu espulso dal Partito nazionalista ed esonerato dalle cariche ricoperte, ma venne riammesso a settembre. Arrestato (1930) per aver appoggiato una rivolta contro ...
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Danquah, Joseph Boakye
Politico, tra i padri del nazionalismo del Ghana (Bempong 1895-Nsawam 1965). Nato in una prestigiosa famiglia dell’élite dell’od. Ghana, studiò a Londra e negli anni Trenta fondò [...] council della colonia, nel 1947 fu tra i fondatori della United gold coast convention (UGCC), partito nazionalista anticolonialista espressione dell’élite intellettuale. D. si oppose al radicalismo di K. Nkrumah, puntando a una transizione ...
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Pittore e disegnatore francese (Reims 1852 - Parigi 1931). Formatosi sulle opere di H. Daumier e di F. Goya, disegnò, con stile incisivo, illustrazioni e caricature per i giornali parigini (La cravache, [...] fondò con Caran d'Ache il giornale Pss't (1898-99) e iniziò sul Figaro una serie di disegni a carattere nazionalista e conservatore (fino al 1920). I suoi disegni furono riuniti in varî volumi: La Comédie parisienne (1892); Les temps difficiles (1893 ...
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. Capo politico e militare cinese, nato il 31 ottobre 1887 a Feng hwa (Che-Kiang) studiò all'Accademia militare di Pao Ting (1906) ed al collegio militare di Tōkyō (1907). Seguace di Sun Yat Sen, divenne [...] clienti. La politica personale di Ch'ang provocò la defezione di alcuni generali e del XX corpo d'armata dell'esercito nazionale. La lotta nord-sud si andò così trasformando in una guerra fra Kuomintang e comunisti, che si ritirarono nelle provincie ...
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(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] Franco (1975), e l’introduzione (1980) di un nuovo statuto di autonomia hanno soddisfatto solo in parte le aspirazioni del nazionalismo basco e l’attività dell’ETA è proseguita anche negli anni 1980 e 1990. Mentre le azioni terroristiche portavano a ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] , che rinegoziò i trattati con l’Italia e con la Comunità europea. Nel 1987, dopo 16 anni di prevalenza laburista, i nazionalisti vinsero le elezioni, e così ancora nel 1992. Il primo ministro E. Fenech-Adami non modificò la linea di politica estera ...
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Uomo politico siriano (Damasco 1895 - Il Cairo 1961). Già nel 1913 fu uno degli organizzatori a Parigi del Congresso arabo, che stabilì la linea politica degli Arabi nella guerra del 1914-18. Si dedicò [...] le potenze mandatarie, Francia e Inghilterra. Deputato di Damasco (1932), poi ministro delle Finanze, presiedette il primo gabinetto nazionalista (dic. 1936 - febbr. 1938). Occupata la Siria dagli anglo-gaullisti (giugno 1941) e proclamata dal gen. G ...
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Vedi La risposta statunitense agli attentati dell'11 settembre dell'anno: 2012 - 2013
Mario Del Pero
A dieci anni dall’evento rimane difficile sottovalutare l’impatto degli attentati terroristici dell’11 [...] per molti aspetti radicale, si dispiegò su tre ambiti principali. Innervata da un discorso scopertamente e orgogliosamente nazionalista, la politica estera dell’amministrazione Bush si fece più assertiva e unilaterale. Alla sfida del terrorismo, gli ...
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Vedi La risposta statunitense agli attentati dell'11 settembre dell'anno: 2012 - 2013
Mario Del Pero
A dieci anni dall’evento rimane difficile sottovalutare l’impatto degli attentati terroristici dell’11 [...] per molti aspetti radicale, si dispiegò su tre ambiti principali. Innervata da un discorso scopertamente e orgogliosamente nazionalista, la politica estera dell’amministrazione Bush si fece più assertiva e unilaterale. Alla sfida del terrorismo, gli ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...