Aḥmed Zogu (Bargajet 1895 - Suresnes, Parigi, 1961). Di famiglia musulmana, parente per parte di madre di Esad pascià Toptani, educato a Costantinopoli, durante la prima guerra mondiale comandò le forze [...] . Tuttavia negli anni immediatamente seguenti riuscì a eliminare l'opposizione della potente famiglia Toptani, a contrastare la minoranza nazionalista e infine, con l'appoggio iugoslavo, ad aver ragione del governo di Fan Noli (1924), assicurandosi ...
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Giurista e patriota (Trieste 1861 - Carso 1915), cugino di Felice; giovanissimo, subì breve prigionia da parte dell'Austria per la sua attività irredentista; avuta la cittadinanza italiana, fu prof. di [...] , Messina (1895), Bologna (1900). Partecipò alla fondazione della Dante Alighieri, e nel 1911 si iscrisse al partito nazionalista. Maggiore di fanteria durante la prima guerra mondiale, cadde combattendo sul Carso; medaglia d'oro e medaglia di bronzo ...
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Nazionalsocialismo
Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania [...] le forze disgregatrici. Occorreva fondare un nuovo Reich («Impero»): la compattezza della nazione avrebbe dovuto poggiare su una comunità nazionale e su una socialità in grado di legare armoniosamente il capitale e il lavoro (da ciò il richiamo al ...
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REISS ROMOLI, Guglielmo
Daniela Felisini
REISS ROMOLI, Guglielmo. – Nacque a Trieste il 12 aprile 1895 con il nome di Willy Reiss, da Samuele, commerciante israelita di origine galiziana, e da Carolina [...] del 1958 ai 3,6 del 1962.
Reiss Romoli fu attivo anche in campo sociale, in particolare come presidente dell’Opera nazionale per l’assistenza ai profughi giuliani e dalmati – sino al 1953 guidata da un altro manager dell’IRI, Oscar Sinigaglia –, che ...
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Pseudonimo del letterato e filosofo indiano Aurobindo Ghose (Calcutta 1872 - Pondichéry 1960). Educato secondo il modello inglese, visse in Inghilterra, dove terminò gli studî e pubblicò i primi versi [...] . Professore di inglese e francese a Baroda, divenne un appassionato studioso di cultura indiana e acceso sostenitore del movimento nazionalista. Fu tra i promotori della politica di resistenza passiva e del boicottaggio, e dopo il 1914 fautore della ...
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DAI Imperatore dell'Annam, nato a Hue il 22 ottobre 1913; successe al padre Khai Diu (morto nel 1925) nel 1926; collaborò coi Giapponesi durante l'occupazione, e allontanato nel 1945 tornò al potere firmando [...] un trattato con la Francia (1949) che riconosceva la legittimità delle aspirazioni nazionali del nuovo stato del Vietnam. Avversato dalla crescente ondata nazionalista, fu deposto dal trono il 26 ottobre 1955. ...
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Rivoluzionario e uomo politico cinese, morto a Pechino il 5 gennaio 1976.
Fu uno dei più importanti negoziatori della politica di un fronte nazionale unito per resistere all'aggressione giapponese. Nel [...] -an in cui Chiang Kai-shek fu catturato dal generale Chang Hsüeh-liang, agì da mediatore salvando la vita del generalissimo nazionalista e preparando la strada al fronte unito. Durante la guerra di resistenza contro il Giappone egli fu il principale ...
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Stephanopoulos, Kostantinos. – Uomo politico greco (Patrasso 1926 - Atene 2016). Avvocato, entrato in politica agli inizi degli anni Sessanta del Ventesimo secolo nelle fila del Partito conservatore Nuova [...] dei Servizi sociali, 1976-77; ministro per la Presidenza, 1977-81), e nel 1985 ha fondato la formazione nazionalista Rinnovamento democratico. Eletto presidente del Paese nel 1995, è stato riconfermato nella carica nel 2010, primo nella storia della ...
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Nato a Milano il 13 gennaio 1890, morto a Saint-Imoges (Francia) il 15 giugno 1918, nipote del garibaldino Nicostrato C. A diciotto anni, reduce dalla Tunisia, pubblicò le sue impressioni di viaggio (Nell'Africa [...] 1908), che divennero poco dopo il più robusto saggio Tunisi e Tripoli (Milano 1911). Quando sorse il movimento nazionalista egli vi si consacrò con ardore. Pubblicava intanto le Pagine garibaldine (Torino 1909), vivace rievocazione dell'opera del ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] da parte di un appartenente alla Milizia, coperto e aiutato nella fuga da G. Bonelli, fascista genovese, membro della direzione nazionale del PNF, alleato e sostenitore del L.; a causa dello scandalo che ne derivò, Bonelli fu espulso dal partito. Il ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...