Pittore italiano (Genova 1901 - Torino 1999). Esordì a Torino, dove diresse l'Accademia Albertina; dopo l'esperienza futurista (1925-26), fece parte del Gruppo dei sei, in netta reazione al "Novecento [...] nazionalista". Pur rimanendo essenzialmente figurativo, venne influenzato anche dai fauves. Si dedicò, inoltre, alla scenografia e all'incisione. ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] fu suo maestro e mentore all’inizio della carriera nel dopoguerra.
Nel 1945 fu chiamato a far parte della Consulta nazionale su designazione del Partito liberale italiano, a cui si era avvicinato nel 1943 quando ancora si chiamava Movimento liberale ...
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Letterato (Fourneaux, Savoia, 1879 - Roma 1955), prof. di letteratura italiana nell'univ. cattolica di Friburgo (dal 1902), di cui fu anche rettore (1928); tenne anche corsi di lezioni nelle univ. di Losanna [...] di Neuchâtel; è autore di novelle e romanzi, d'ispirazione cattolica (Il cielo senza Dio, 1922; Palanche, 1930; ecc.), e di studî critici (su Parini, Manzoni, Pascal, Amiel, ecc.). Fondò a Milano (1914) il periodico nazionalista e liberale L'Azione. ...
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Regno, Il
Rivista settimanale di cultura fondata da Enrico Corradini nel 1903 a Firenze. Nel 1905 divenne mensile e fu diretta da A. Campodonico. Fu il primo portavoce del movimento nazionalista che [...] agli inizi del 20° sec. irruppe nella scena politica e culturale dell’Italia giolittiana, attaccando violentemente la sinistra socialista e la democrazia borghese visti come corresponsabili della mediocrità ...
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Donna politica singalese (Ratnapura 1916 - Colombo 2000). Moglie di Solomon, gli successe nel 1960 alla guida del Srī Laṅka Freedom Party e, nella carica di primo ministro, ne proseguì la politica nazionalista [...] e neutralista. Costretta a dimettersi dopo la sconfitta elettorale del 1965, tornò alla guida del governo nel 1970, alla testa di una coalizione con il partito comunista e con quello trotzkista, che si ...
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Rozanov, Vasilij Vasilevic
Rozanov, Vasilij Vasil´evič
Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Sergiev Posad, Mosca, 1919). Laureatosi in filologia all’univ. di Mosca, difensore dell’autocrazia [...] e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore (1891; trad. it. La leggenda del Grande Inquisitore) un originale e importante commento al pensiero di F.M. Dostoevskij. Nel 1899 iniziò a ...
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Uomo politico filippino (Sarrat, Luzon, 1917 - Honolulu 1989); avvocato, deputato liberale (1949-59), poi presidente del partito (1961-64), fu senatore (1959-65) e presidente del Senato (1963-65). Uscito [...] dal partito liberale nel 1964, fu eletto presidente della Repubblica come candidato del partito nazionalista (nov. 1965). Rieletto nel 1969, nel 1972 proclamò la legge marziale, sciolse il parlamento e abolì i partiti politici facendosi quindi ...
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GUIMERÁ, Angel
Poeta e drammaturgo catalano, nato a Santa Cruz de Tenerife (Canarie) il 6 maggio 1849, morto a Barcellona il 18 luglio 1924. Di origine modesta, provinciale e rurale, sentì tenacissimo [...] poetica (1887, con prologo di J. Ixart) prevalgono i procedimenti narrativi, a sfondo storico-leggendario e di tono nazionalista ed etico, secondo la sua educazione romantica e liberale, in seguito però la sua ispirazione è più solitaria (Segon ...
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Catalexit
s. f. Separazione della Catalogna dalla Spagna.
• per provare a capire cosa si muove in quella parte ‒ praticamente un filo più della metà ‒ della società catalana che trascinata dal governo [...] nazionalista di Carles Puigdemont vuole il referendum sull’indipendenza e sogna la «Catalexit», il distacco dal resto del Paese, siamo venuti a Vic, cittadina medievale dall’aria molto toscana a metà strada fra Barcellona e la frontiera con la ...
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Kaur, Amrit Rajkumari
Politica indiana (Lakhnau 1889-New Delhi 1964). Figlia del maharaja di Kapurthala (Panjab), studiò in Inghilterra e al rientro in patria divenne seguace del Mahatma Gandhi. Partecipò [...] al movimento nazionalista e fu più volte arrestata, come in occasione della Marcia del sale del 1930. Si occupò della questione femminile e fu cofondatrice della All India women’s conference (1927). Dopo l’indipendenza indiana (1947) fu per un ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...