Jawara, Dawda Kairaba
Politico del Gambia (n. 1924). Studiò in Ghana e nel Regno Unito, per poi tornare in patria (1954) dove divenne un attivo nazionalista. Ministro dell’Educazione (1960-61), fu leader [...] del People’s progressive party e primo ministro (1963-69). Guidò il Gambia all’indipendenza (1965) e fu presidente della Repubblica (1970). Confermato fino al 1994, fu poi esiliato da un golpe delle Forze ...
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strapaese Tendenza letteraria che si ispirò alle tradizioni schiettamente paesane, contro ogni forma di cosmopolitismo o esterofilia. Le sue origini si possono far risalire al manifesto nazionalista di [...] G. Papini (1904), e atteggiamenti ‘strapaesani’ sono già rintracciabili in alcuni scrittori dell’europeizzante Voce, quali Papini stesso e A. Soffici; ma assunse questo nome, e si affermò come polemica ...
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MULĀY ḤAFĪẒ
Francesco Beguinot
ĪẒ Propriamente Mūlāy ‛Abd al-Ḥafīz; sultano del Marocco dal 1908 al 1912. Fu proclamato nelle regioni meridionali come esponente della tendenza nazionalista e xenofoba, [...] in contrapposto a suo fratello ‛Abd al-‛Azīz (v.), che sembrava essersi troppo avvicinato agli Europei e che finì con abdicare. Ma, stabilito il protettorato francese col trattato del 30 marzo 1912, ‛Abd ...
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Poeta romeno, discendente da una famiglia di preti transilvani, nato nel 1856 a Fǎget sulla Târnava. Fece i primi studî in Transilvania nell'ambiente nazionalista di Blaj. Presto si dedicò interamente [...] agli studî filologici sotto la guida di B. P. Haşdeu dell'università di Bucarest e li continuò a Milano con Pio Rajna e a Parigi con Gaston Paris. Importanti sono soprattutto gli studî da lui compiuti ...
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Nell'ultimo periodo del regime fascista continuò a rappresentarne la corrente più faziosa che traduceva le formule dell'ideologia nazionalista nel semplice linguaggio della sopraffazione di parte. Dopo [...] la conclusione del Patto d'acciaio, il F. svolse sul suo giornale di Cremona (Regime Fascista) la tesi dell'espansionismo imperialista e del razzismo integrale, che aveva accettato prontamente ed in pieno ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] che li incarna e che viene accusato di trarne vantaggio in modo ingiusto e ostile: alcune forme di nazionalismo etnico-linguistico, di antisemitismo e di ostilità nei confronti delle diaspore di matrice asiatica vengono incluse in tale categoria ...
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KOGĂLNICEANU, Mihail
Claudio Isopescu
Storico e uomo politico romeno, nato nel 1817 a IaŞi dove, per mezzo del suo primo maestro, prese contatto con lo spirito nazionalista della scuola latina transilvana. [...] seria preparazione storica e con l'attività culturale e politica il K. ebbe una parte notevole nella rinascita politica e nazionale del popolo romeno.
Le sue opere furono pubblicate da N. Cartojan a Craiova.
Bibl.: N. Iorga, M. K., Scriitorul, omul ...
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INDONESIANA, REPUBBLICA
Mario TOSCANO
Adriano H. LUIJDJENS
. Nuovo stato che comprende nominalmente le isole di Giava, Sumatra e Madura; trae le sue origini da un movimento nazionalista che, nato al [...] principio del secolo, dopo la prima Guerra mondiale si sviluppò e si diffuse largamente soprattutto nell'ambiente intellettuale di Giava e Sumatra. Nonostante l'energica azione del governo olandese contro ...
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Uomo politico ed economista bulgaro (Plovdiv 1849 - Sofia 1924), più volte ministro delle Finanze (1886, 1894, 1897), dopo la morte di K. Stoilov (1901) divenne capo del Partito nazionalista e nel 1911, [...] come presidente del Consiglio, fu uno degli artefici della Lega balcanica contro la Turchia ...
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Scrittore politico tedesco (Husum, Holstein, 1869 - Tegernsee, Monaco di Baviera, 1943); ufficiale della marina da guerra tedesca, si congedò (1900) e iniziò un'intensa attività pubblicistica, a sfondo [...] nazionalista. Dopo la prima guerra mondiale fondò (1920) il settimanale Der Reichswart, in cui attaccò la politica di adempimento del trattato di Versailles. Dal 1924 fu deputato al Reichstag e dal 1927 aderì al partito nazista. ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...