Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] di conflitti etnici" (v. Connor 1997, p. 33).
Qual è dunque la differenza tra etnia e nazione, tra etnicità e nazionalismo? In questo caso, forse più che in ogni altro oggetto delle scienze sociali, la chiarezza concettuale fa difetto. Negli usi e ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] a lungo identificato e quasi annegato nella sua fede, ha vissuto ai nostri giorni un'impetuosa presa di coscienza e risorgenza nazionale. Una parola sconosciuta all'età classica dell'Islàm, al-‛urūba (l'arabismo), è oggi su tutte le bocche e in tutti ...
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fondamentalismo
Margherita Zizi
Una forma di totalitarismo religioso
Nato negli Stati Uniti al principio del Novecento per indicare una corrente della religione protestante, il termine fondamentalismo [...] solo da Dio e non dagli uomini. L'etichetta di fondamentalismo però è attribuita anche al movimento ultrasionista dei nazionalisti israeliani di estrema destra, impegnati in una difesa a oltranza degli insediamenti ebraici nei territori occupati. La ...
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Kimbangu, Simon
Figura messianica-profetica, iniziatore di un movimento religioso nel Congo Belga, od. Repubblica democratica del Congo (N’Kamba 1889-Elisabethville, od. Lubumbashi, 1951). Di formazione [...] carcere dopo trent’anni, già venerato come martire della causa della liberazione africana e fonte d’ispirazione del nazionalismo delle popolazioni kongo. Il suo movimento, duramente perseguitato fino al 1959, generò una serie di formazioni religiose ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] quegli anni, raccolti in parte nei volumi Nazionalfascismo (1923) e Irrealtà nazionalista (1925), costituiscono ancora oggi una fondamentale analisi del fascismo e del nazionalismo. Lasciato il giornalismo politico, la sua opera di studioso contribuì ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] dell’’ottocento, «Clio», 27, 1991.
82 Si vedano per tutti: D. Veneruso, Il seme della pace. La cultura cattolica e il nazional-imperialismo tra le due guerre, Roma 1987; P. Bresso, La Chiesa e la politica estera del fascismo, Torino 1974; C.F. Casula ...
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Giacomo Della Chiesa (Genova 1854 - Roma 1922). Laureato in giurisprudenza nel 1875, ordinato sacerdote nel 1878, seguì il Rampolla alla nunziatura di Madrid (1883-87) e poi alla Segreteria di stato come [...] degli ortodossi (del 1917 è la creazione della Congregazione per la chiesa orientale) e respinse ogni "nazionalismo missionario", affermando i diritti dell'autoctono contro ogni forma di assimilazione, preoccupato che il missionario non ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] diede luogo a clamorosi episodi di violenza (pogrom). In Occidente l’a., con l’involuzione del principio di nazionalità in nazionalismo e il manifestarsi di ideologie antidemocratiche, razziste e filo-ariane (come quelle di H.S. Chamberlain), l’a ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] cattolicesimo e patria, fra fede e nazione, di superare i dissidi del Risorgimento e di agire per un risveglio della cultura nazionale a partire dal suo ramo religioso. Di qui il perché del richiamo a Vincenzo Gioberti, uomo di Chiesa e allo stesso ...
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NIEMÖLLER, Martin
Delio CANTIMORI
Ecclesiastico evangelico tedesco, nato il 14 gennaio 1892 da Johann Heinrich, teologo luterano. Ufficiale di marina durante la prima Guerra mondiale (comandava il sommergibile [...] della "colpevolezza" del proprio popolo, e per il contemporaneo rifiuto di una condanna specificamente politica del nazionalismo e dell'imperialismo germanico. Durante la guerra pare facesse domanda di essere arruolato di nuovo come sommergibilista ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...