LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] tratta di brevi note biografiche dalle quali emergono immagini della scienza di particolare interesse e che non indulgono al nazionalismo tipico di quegli anni (Naturalisti italiani, Roma 1884).
Il L. fu membro di numerose società scientifiche e nel ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] Sanctis, Ricordi della mia vita, Firenze 1970, pp. 99 s.; Id., Scritti minori, III, Roma 1972, pp. 126 ss. Sull'Educazione nazionale, vedi G.A. Piovano, in Athenaeum, VII (1919), pp. 1 ss. Due ritratti in A. Rostagni, Cinquant'anni di vita culturale ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...]
Il suo ingresso nella politica attiva fu ancora più marcato negli anni seguenti: alla fine del 1920, il Blocco nazionale vinse le elezioni amministrative di Firenze e fu eletto sindaco il fisico Antonio Garbasso, nella cui giunta Pistelli entrò alla ...
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FANTONI, Gabriele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 16 febbr. 1833 da Vincenzo, commerciante, e dalla nobile Genoveffa Moretti. Frequentate le prime scuole nel locale seminario, dove gli [...] di Venezia, 18 ott. 1873; A. Dumas, in L'Indipendente (Napoli), 24 luglio 1869; G. Garibaldi, in Gazzetta della Guardia nazionale del Regno, 16 genn. 1870 (due lettere di apprezzamento per i Fasti... e per il Diurno ...); I. Deschamps, in Journal de ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] poesia greca classica, né senza un mediocre corredo di studi latini, massime virgiliani (inquinati, quest'ultimi, dal nazionalismo fascio-imperiale e dall'incapacità metodica, per esempio, di operare la debita distinzione fra il "mito" di Virgilio ...
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Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] . Ma proprio la maniera in cui quest'ultimo si impadronisce di idee speroniane e le volge al servizio del nascente nazionalismo linguistico francese, mostra che non è questione di verità ma di assimilazione storica della verità. La Deffence del Du ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] contro le "stramberie" del '600-'700. sia contro l'influsso preponderante delle letterature d'Oltralpe; con un ritorno alle fonti della cultura nazionale (culto di Dante). Gli esiti di questo programma furono, da una parte la formazione d'un certo ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] tenace persistenza del classicismo nell'ambiente veneto, pur in epoca romantica. La sua cultura era permeata di nazionalismo: con orgoglio egli lavorava per emancipare gli studi italiani dalla soggezione agli autori stranieri, in particolare tedeschi ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] a vari giornali e riviste, fra cui Il Fanfulla della Domenica, Varietas, La Romagna, Il Giornale d'Italia, L'Idea Nazionale, La Gazzetta del Popolo.
Per la conoscenza delle idee letterarie e politiche dell'A. cfr. la sua risposta all'inchiesta Il ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] nella seconda metà del 17° sec. che il Belgio conobbe un risveglio creativo tra i musicisti locali, che culminò in un movimento nazionale nel 19° secolo. La scuola moderna belga si può considerare fondata da C. Franck (1822-1890) che, pur vivendo e ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...