MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] il vicesegretario del PNF, il siciliano A. Cucco, a chiamarlo, con la Sicilia ormai invasa, a presiedere l'Istituto nazionale di cultura fascista. Lasciata la moglie nell'isola, il M. raggiunse fortunosamente Roma con un viaggio di due giorni su ...
Leggi Tutto
Scrittore russo, nato a Ovsjanka (Krasnojarsk) il 1° maggio 1924. Perduti i genitori in tenera età, A. conosce l'orfanotrofio e la guerra (è anche ferito gravemente): tragiche esperienze, queste, il cui [...] Ottanta l'attività pubblicistica di A. si intensifica, i temi ecologici si tingono di sfumature e toni ispirati a un nazionalismo sempre più acceso. A questa produzione, dai toni spesso profetici, fanno eco la pubblicazione del romanzo breve Pečalnyj ...
Leggi Tutto
BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] per averci unione di molti e molta unione di tutti".
Accanto a questo motivo della direzione unitaria di una cultura nazionale, si annunciano nelle lettere XI e XII alcuni temi che il B. svilupperà in successivi scritti. Contro le illusioni delle ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] sono le singole nazioni, pronte a parole a proclamarsi ‘arabe’, ma punto disposte a rinunziare alla loro ristretta sovranità nazionale. […] Resta, esaltante o deprimente secondo l’intelligenza e l’animus con cui lo si considera, il confronto tra quel ...
Leggi Tutto
FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] del Vitelli, ma in breve il clima che si creò alla vigilia e durante il primo conflitto mondiale saldò il nazionalismo antigermanico con l'antifilologismo dei "nuovi" classicisti.
Meno pugnace ma non meno tenace di G. Pasquali, al rientro in patria ...
Leggi Tutto
GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] un giovane orfano, attraverso le cui avventure la G. delinea, in modo semplice e nella prospettiva di una convinta nazionalista, situazioni e tipi psicologici del paese negli anni tra il 1915 e il 1920: l'esterofobia, il dramma dei reduci ...
Leggi Tutto
GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] O. Rosai, di cui erano ambedue accesi ammiratori, e di cui condividevano lo spirito antiborghese, il nazionalismo, l'apprezzamento per la vita semplice della provincia, valori che, depurati della retorica antimodernista di Strapaese, confluirono ...
Leggi Tutto
turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] t. una volta inclusi nell’ex URSS, e la cui produzione è stata grandemente favorita dalla politica sovietica delle nazionalità: letteratura azera (dei T. di Transcaucasia), letteratura uzbeka, turkmena ecc. Più che gli autori e le opere singole ...
Leggi Tutto
(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] permanente di guerra è stato il Corno d'Africa, dove la rivoluzione in Etiopia (1974), invece di risolvere i problemi nazionali che avevano tormentato l'impero di Hāyla Sellāsē, ha finito per creare una situazione di effervescenza e di aspettativa in ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ibid. 1905: questi due volumi sono stati ristampati più volte.
Tra il 1935 e il 1940 è apparsa in 30 voll. l'edizione nazionale delle Opere di G. C., che si avvantaggia su quella curata dal poeta per la maggiore ricchezza di testi, ma che suscita non ...
Leggi Tutto
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...